image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

“Vermiglio” di Maura Delpero non è un film da Oscar e per questo è già una vittoria (per l’Italia e il cinema d’autore)

  • di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

1 ottobre 2024

“Vermiglio” di Maura Delpero non è un film da Oscar e per questo è già una vittoria (per l’Italia e il cinema d’autore)
”Vermiglio” di Maura Delpero rappresenterà l’Italia nella corsa verso l’Oscar. Ce la farà ad essere selezionato nella short list? Lo scopriremo più avanti. Intanto possiamo dire che la sua nomination è già una vittoria per il cinema d’autore italiano. Ecco perché

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

Vermiglio di Maura Delpero vincitore del Leone d’Argento a Venezia 81 rappresenterà l'Italia agli Oscar. Il film ripercorre l'ultimo anno della Seconda guerra mondiale attraverso la storia di una grande famiglia vermigliana che, con l'arrivo di un soldato rifugiato, Pietro (Giuseppe De Domenico), vede svanire la propria pace. Nello stesso momento in cui il mondo, in un paradosso del destino, riconquista la sua. Perché come recita la sinossi del film: “In quattro stagioni la natura compie il suo ciclo. Una ragazza può farsi donna. Un ventre gonfiarsi e divenire creatura. Si può smarrire il cammino che portava sicuri a casa, si possono solcare mari verso terre sconosciute. In quattro stagioni si può morire e rinascere”. Vermiglio nella sua corsa verso l'Oscar, è riuscito a battere Parthenope di Paolo Sorrentino, Campo di Battaglia di Gianni Amelio, Confidenza di Daniele Luchetti, raccontando con commovente naturalezza l’aspetto rurale e patriarcale di una società che forse abbiamo dimenticato. Esplorando le case delle famiglie contadine di un tempo che vivevano un'esistenza scandita dalla gestazione della natura e delle donne. Vermiglio è un film che parla di maternità, la si respira ovunque. Nella stanza dedicata al parto, nella stalla, vicino al Tonale. E il fatto che un film del genere, con una sguardo autoriale riposto saldamente nella cinematografia di Olmi, e ai piani sequenza di Lazzaro Felice di Alice Rohrwacher, è già una vittoria. Perché Vermiglio non è per niente il classico titolo da Oscar. Non ha una morale, non è magniloquente. Anzi, al contrario, Vermiglio si nasconde per lasciarsi scoprire lentamente da chi al botteghino lo sceglie. (A tal proposito, è il film più visto nelle sale).

20241001 021526434 1903
“Vermiglio” di Maura Delpero

In Vermiglio ci sono pochissime battute, praticamente tutte recitate in dialetto. Per la maggior parte del tempo c'è silenzio. In sala, poco dopo la proiezione alla Sala degli Artisti di Fermo, durante il talk con la regista, uno spettatore ha esordito dicendo: “Il tuo è un film lento, di solito mi addormento con film del genere, ma questa volta non è stato così. Perché questa lentezza aveva un senso, Vermiglio fa vedere la storia vera con un tempo che solo chi conosce bene la dinamica contadina e la vive può davvero comprendere”. Niente di più giusto fu mai detto. Vermiglio che è un film lungo, silenzioso, in cui fondamentalmente non succede quasi mai niente, non stanca. Merito di una fotografia sporca e rurale a cura di Michail Kricman e dell'ottima direzione di un cast a sua volta strabiliante (in cui spiccano i protagonisti, il capofamiglia Cesare, interpretato da Tommaso Ragno, e la figlia Lucia, Martina Scrinzi). Nello specifico, la regista ha saputo dirigere alla perfezione i più piccoli. I bambini (tantissimi) sono perfetti, regalano un sorriso a chi guardando il film, a causa della dimensione un po’ trasognata, teme che qualcosa di tremendo per la numerosa famiglia debba sempre arrivare, ma...

20241001 021532921 1256
“Vermiglio” di Maura Delpero
20241001 021540484 6478
Maura Delpero insieme ai piccoli attori

More

La serie tv Netflix “Tutto Chiede Salvezza 2” è la medicina ad un mondo che non ci sta aiutando. E Drusilla Foer…

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

da vedere

La serie tv Netflix “Tutto Chiede Salvezza 2” è la medicina ad un mondo che non ci sta aiutando. E Drusilla Foer…

“Mastroianni latin lover? Giusto che si infastidisse quando lo chiamavano così”, intervista a Laura Delli Colli e Steve Della Casa. I 100 anni di Marcello, la mostra all’Isola di San Servolo e “La notte” di Antonioni

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

l'antidivo

“Mastroianni latin lover? Giusto che si infastidisse quando lo chiamavano così”, intervista a Laura Delli Colli e Steve Della Casa. I 100 anni di Marcello, la mostra all’Isola di San Servolo e “La notte” di Antonioni

Con “Dostoevskij” i Fratelli D’Innocenzo ci fanno ancora del male ma ci insegnano una verità: “Cambiare è possibile”

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

Tanta qualità

Con “Dostoevskij” i Fratelli D’Innocenzo ci fanno ancora del male ma ci insegnano una verità: “Cambiare è possibile”
20240930 211703085 4604

Tag

  • Cinema
  • Festival di Venezia
  • Oscar

Top Stories

  • Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…

    di Benedetta Minoliti

    Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…
  • Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...

    di Angela Russo

    Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...
  • Facile invecchiare bene se sei ricco sfondato: abbiamo letto “Socrate, Agata e il futuro” di Beppe Severgnini, ma com’è? Un cocktail di banalità e vigliaccheria. Ma la filosofia è una cosa seria, il contrario di quello che scrive il “guru” del Corriere

    di Leonardo Caffo

    Facile invecchiare bene se sei ricco sfondato: abbiamo letto “Socrate, Agata e il futuro” di Beppe Severgnini, ma com’è? Un cocktail di banalità e vigliaccheria. Ma la filosofia è una cosa seria, il contrario di quello che scrive il “guru” del Corriere
  • W IL LESBO PATRIARCATO! Elodie si inginocchia a Gianna Nannini che le strizza le tette: a San Siro si consuma l'addio al femminismo, facciamo largo al clitoride rock? [VIDEO]

    di Ottavio Cappellani

    W IL LESBO PATRIARCATO! Elodie si inginocchia a Gianna Nannini che le strizza le tette: a San Siro si consuma l'addio al femminismo, facciamo largo al clitoride rock? [VIDEO]
  • Ma la cinquina finalista al Premio Strega ha mai fatto così cagare? Spoiler: no. Abbiamo letto i libri di Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo), Nadia Terranova (Quello che so di te), Andrea Bajani (L'anniversario) e gli altri…

    di Jacopo Tona

    Ma la cinquina finalista al Premio Strega ha mai fatto così cagare? Spoiler: no. Abbiamo letto i libri di Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo), Nadia Terranova (Quello che so di te), Andrea Bajani (L'anniversario) e gli altri…
  • Non rompete il caz*o al Premio Campiello: Saviano, Terranova e Ciabatti fuori dalla cinquina uno scandalo? Vi meritate il mainstream del premio Strega (dove vincono i best seller tipo “L’età fragile” di Donatella Di Pietrantonio)

    di Jacopo Tona

    Non rompete il caz*o al Premio Campiello: Saviano, Terranova e Ciabatti fuori dalla cinquina uno scandalo? Vi meritate il mainstream del premio Strega (dove vincono i best seller tipo “L’età fragile” di Donatella Di Pietrantonio)

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

P Diddy, oltre alle accuse di traffico sessuale ed estorsione cosa c’entrano Tupac Shakur, Notorius B.I.G, Charles Manson, Eminem e il suprematismo bianco e nero? E lo spettro per Trump e Harris di una guerra civile, altro che White Party…

di Ottavio Cappellani

P Diddy, oltre alle accuse di traffico sessuale ed estorsione cosa c’entrano Tupac Shakur, Notorius B.I.G, Charles Manson, Eminem e il suprematismo bianco e nero? E lo spettro per Trump e Harris di una guerra civile, altro che White Party…
Next Next

P Diddy, oltre alle accuse di traffico sessuale ed estorsione...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy