Se fosse facile descrivere le sfaccettature di una relazione saremmo tutti poeti, o scrittori. Abbiamo lasciato la nobile arte di raccontare l’amore ad altri, come artisti, cantanti e cantautori. E nel tempo siamo riusciti anche a screditarla, la parola “amore”, rendendola banale, per poi riuscire a nobilitarla di nuovo. Oggi chi canta d’amore non è più visto con disprezzo. Se a farlo, poi, è uno come Tiziano Ferro, in combo con Elodie nel nuovo singolo “Feeling”, quello che ci si aspetta è un brano intenso come “Sere nere” o “Ti scatterò una foto”, per citare due brani famosissimi del cantante. Ma siamo di fronte a un brano che rimarrà nel tempo, che parla in modo “nobile” di amore, o solo all’ennesima coppia che sembra studiata a tavolino per fare streaming?
Noi, ascoltando il brano, pensiamo alla seconda opzione. “Feeling” parla di quella scintilla istintiva che spesso guida le relazioni umane. Del brano i due artisti dicono: “La canzone rappresenta una sorta di esplorazione profonda di una situazione complessa”. Ma esattamente, con che profondità si parla di due persone che si avvicinano guidati dalla scintilla, che ti porta a non pensare che accanto a te magari c’è già un’altra persona? Ci sono tanti modi per cantare l’amore tossico, ma questo è davvero quello giusto? Le parole utilizzate per mettere in piedi il brano sono vicine al vuoto cosmico. “Fottimi e poi offrimi da bere come un Dom Perignon” e “nella tua Porsche / profumo sui sedili / che sa di noi senza vestiti” ci riportano a quei cliché sulle relazioni clandestine di chi ha i soldi e non ha paura di ostentarli, ma neanche di essere scoperto. Si mettono in fila nomi di cantanti simbolo del R&B, del soul e dell’hip hop come Erykah (Badu), Missy (Elliott) e Aaliyah. C’è persino quella che sembrerebbe essere una marchetta al Moysa (Questo silenzio quanto ci costa? / Forse più del Moysa), hub musicale milanese fondato da Fabrizio Ferraguzzo e Shablo. Che ci sia un accordo per questa citazione tra lo studio di registrazione e i due artisti? A parte possibili congetture, il brano sembra essere un mischione di frasi fatte, riferimenti al mondo e alla cultura hip hop e R&B (come il Ghetto Blasta, citato ben due volte da Tiziano Ferro). E dire che tra gli autori del brano troviamo artisti che le parole le sanno usare (e anche bene), come Federica Abbate e Jacopo Ettore, ormai onnipresenti nella stragrande maggioranza dei brani (e delle hit) di questi ultimi anni. La ciliegina sulla torta di un brano che sembra essere decisamente dimenticabile, troviamo anche una frase in inglese (citazione a "Try Again" di Aaliyah), buttata lì così, perché ormai è sempre più difficile utilizzare solo l’italiano senza buttarci qualche parola in inglese. E anche se si tratta di una citazione, il discorso non cambia. La domanda è: perché farlo? Cosa aggiunge effettivamente alla narrazione, se così vogliamo definirla, di questo feeling? Per noi, assolutamente nulla.
Nonostante, però, il vuoto di contenuto, Elodie e Tiziano Ferro sembrano aver trovato almeno tra di loro il famoso feeling di cui si parla nel brano. Dopotutto, non parliamo di certo di due artisti alle prime armi. Però, al di là dell’intesa vincente tra loro, forse da due cantanti (che vedremo presto a Sanremo?) tra i più influenti del panorama pop italiano, ci sia un po’ più di spessore nell’utilizzo delle parole. Un po’ più di intenzione nel raccontare, davvero, in maniera profonda alcuni temi, senza scadere in cliché e stereotipi.