Il Festival di Sanremo non è “semplicemente” l’evento musicale più importante dell’anno. “Ci sentiamo dopo Sanremo” non è una frase fatta, ma una verità. Per (quasi) una settimana si rimane a casa, incollati alla televisione, ed è forse l’unico momento in cui nessuno bestemmia per il canone Rai. Sanremo unisce le persone, e chi non è interessato rimane tagliato fuori. Per gli artisti, il Festival è soprattutto una vetrina. Aumentano i follower su Instagram e gli ascoltatori mensili su Spotify. Sanremo dà, come nel caso di tanti, ma allo stesso tempo toglie. Non sempre, infatti, partecipare al Festival della canzone italiana può rivelarsi un successo. In molti lo amano, in tantissimi lo criticano. Tra gli artisti c’è chi giura di non essere interessato, per poi ritrovarsi proprio su quel palco tra i big in gara. C’è anche chi non c’è mai stato, ma sogna di andarci. Per qualcuno diventa realtà, per altri è un “riprovaci” l’anno prossimo. Sanremo è mille cose, e se ne parla per mesi, sia prima che dopo. Ecco perché, a più di due mesi dall’inizio della settantacinquesima edizione, noi di MOW vi raccontiamo chi vorremmo vedere su quel palco.
Brunori Sas
Il nome di Brunori Sas gira in diversi liste di possibili big dell’edizione 2025. A noi Dario Brunori piace, come ci è piaciuto il suo ultimo “La ghigliottina”, e vederlo al Festival di Sanremo sarebbe non solo una vittoria per il buon cantautorato italiano, ma anche per questo artista che, finalmente, potrebbe farsi apprezzare anche da un pubblico più ampio. Lui ha detto più volte di non essere interessato, con quella sua ironia pungente che sotto sotto ci fa dire: Brunori Sas sul palco dell’Ariston ci vorrebbe stare, ma aspetta il momento (anzi, la canzone) giusto.
Margherita Vicario
Per Margherita Vicario si potrebbe fare un discorso analogo a quello di Brunori Sas. Oltre ad essere un’artista poliedrica (cantautrice, regista, attrice, per dirne alcune), è anche una di quelle cantanti italiane che avrebbe bisogno di una (sana) spinta per arrivare a un pubblico più ampio. E poi, va detto, è tra le artiste con la presenza scenica più forte, con un grado di coinvolgimento che hanno davvero in poche in Italia.
Tedua
Un artista dai mille volti. Un bene, per alcuni, un male per molti, che lo criticano per essere diventato pop. Qualcuno, forse, si dimentica che l’evoluzione di certi artisti, passati anche dal palco dell’Ariston, è nata proprio da brani più melodici e meno ancorati al rap più “canonico”. Tedua è tra i rapper più acclamati degli ultimi anni. E il suo ritorno è stato così atteso che la “Divina Commedia” ha deluso molti, ma ha anche aperto le porte al rapper di Cogoleto per raggiungere un pubblico più ampio. Proprio quel pubblico che, all’ennesima potenza data la popolarità del Festival, potrebbe “calzargli” davvero bene.
Tiziano Ferro
Della partecipazione a Sanremo 2025 di Tiziano Ferro si vocifera da mesi. Noi già a maggio vi abbiamo parlato di una sua partecipazione quasi certa alla kermesse condotta da Carlo Conti. Perché vorremmo vederlo sul palco dell'Ariston? I motivi sono tanti, ma ve ne diciamo uno su tutti: Tiziano Ferro è sinonimo di successo. Un grande artista, anche a livello internazionale, che non ha certo bisogno di grandi presentazioni, ma che potrebbe giocarsi (davvero) tutto partecipando a Sanremo non più da ospite, ma in gara. E potrebbe fare davvero bene, regalandoci uno dei suoi brani emozionali a cui siamo stati ben abituati in tutti i suoi anni di carriera.
Gaia
Altro nome che sta circolando tra gli addetti ai lavori. Tornare a Sanremo potrebbe essere per Gaia la ciliegina sulla torta di un anno memorabile. Soprattutto, sarebbe l’occasione per “distaccarsi” da “Sesso e Samba”, dimostrando che oltre a Tony Effe e alla hit dell’estate c’è molto di più. E c’è davvero, perché Gaia è un’altra delle artiste italiane che ha non solo una gran voce, ma anche intensità e capacità di raccontarsi. Lo ha già fatto con “Cuore amaro”, a Sanremo 2021, ma forse non era il momento giusto. Questo, invece, è il suo anno e il vero momento per brillare e dimostrare chi è davvero oltre “Sesso e samba”.
Fast Animals and Slow Kids
I Fask sono bravi, vengono da Perugia e tante altre cose che già sappiamo. Cosa gli manca? Il grande pubblico. Non che loro siano alla ricerca di un pubblico mainstream, che non hanno mai ricercato. Ma sarebbe interessante, un po’ come per Brunori Sas e Margherita Vicario, vedere la band cimentarsi con un grande palco e un pubblico più vasto, che potrebbe apprezzarli e premiarli.
Naska
Naska ha tutte le carte in regola per poter partecipare al Festival di Sanremo 2025 e fare bene. Il pubblico si è ormai abituato (o almeno sembra) al pop punk e a vedere scene al limite del surreale sul palco dell’Ariston. Ci vuole una quota ribelle, e chi meglio di lui potrebbe rappresentare tutti i “freak” (nel senso migliore del termine) della musica italiana oggi?