Una è "Bellissima", l'altra "Coattissima". Annalisa ed Elodie sono, attualmente, le regine del pop nostrano. Lo dicono le classifiche, i sold out, la gente su Twitter (pardon, X!), l'hype di chi sti concerti pur glieli organizza aspettandosi lauti ricavi. Togliamoci subito il dente proprio lì, dove fa male: ha senso metterle a confronto e valutare i loro live al Forum di Assago per quello che sono stati, a prescindere dal gusto per la polemica spiccia. Stessa sontuosa location, il concerto della "Elo", trasmesso su Sky e Tv8, è stato uno spettacolo pirotecnico tenuto in piedi da una che conosce bene il significato del termine "performer". Ha atteso sette anni per esibirsi là e, una volta sul palco, è riuscita a esprimere tutta la propria cazzimma coatta in outfit da Regina del Celebrità che avranno provocato certamente più di un sospiro. Maxischermi con la ripresa diretta del live, grandi ospiti da Elisa a Marco Mengoni passando, inevitabilmente, per Paola e Chiara. Atmosfera da discoteca gigante corroborata da natiche molto sudate. Unica nota stonata i telespettatori raccolti da cotanto spettacolo: 266.000 per uno share dell'1.40 %. Briciole. Ma andiamo con ordine...
Lo scorso 4 novembre anche Annalisa ha riempito per la prima volta il Forum di Assago, completamente sold out in anteprima del tour che partirà dal prossimo aprile. Uno show senza maxischermi con la ripresa diretta dell'evento, la gente si è recuperata il concerto da casa, su Twitter (pardon, X!) grazie agli spezzoni che generosi utenti piazzavano sui social celebrando la "regina". Il pubblico astante, insomma, si è perso le commosse lacrime di "Nali" e, per fortuna, anche le sue "coreografie". Il corpo di ballo ha passato due ore e dieci ad accalcarsi su di lei, cercando diperatamente di dare l'impressione che essa, forse, si stesse pur muovendo. In realtà, era intrappolata in una sorta di loop da scacchiera: tre passi a destra, tre passi a sinistra e via così, in moto pendolare, eterno. Elodie una roba del genere manco al saggio di fine anno delle elementari (neppure fosse stata vestita da albero).
Nata cubista ("anche se al tempo mi chiamavano 'Iceberg' perché inizialmente sembravo troppo timida e distaccata"), è cresciuta Regina del Celebrità. Coattissima ("poco prima di salire sul palco parlo romanaccio, mi dico da sola che sono fregna, per caricarmi") nell'accezione più pop e positiva del termine, è vero e proprio animale da palco, trasformerebbe pure il mercato del pesce in dancefloor con la sola forza delle natiche, non importa la musica che c'è. Questo perché Elodie è una performer, appunto: possiede a esser buoni un centesimo della potenza vocale di Annalisa, ma sfidiamo chiunque a farci caso. Gli ospiti, dolorosamente assenti da Annalisa, hanno fatto il resto. Benzina sul fuoco di quello che già era, nella sostanza, un gran bel rave.
Peccato le interviste a margine in cui alla "Elo", sostanzialmente una semidea, tocca dire le cose che tocca dire a tutte oggi come oggi: si sente insicura, ha tantissime fragilità, ma nel tempo sta imparando a diventare più "confidente" (per nulla un inglesismo da ufficio stampa) con se stessa e con il suo corpo. Eh, deve essere dura, in effetti, svegliarsi ogni mattina di fronte a uno specchio che continua imperterrito a riflettere l'immagine di Elodie. Empatizziamo. Con rancore.
Il fatto è che la nostra, surreali pipponi sulla body positivity a parte, è stata molto fortunata (e lo sa): fisico da Madre Natura di Ciao Darwin, come se non bastasse ha scelto pure di cantare e sulla sua strada ha trovato persone che non hanno mai voluto levare da lei la cubista originaria. Anzi, hanno forgiato la cubista, l'hanno fatta durare, le hanno dato spazio fino all'esplosione di un successo che di certo non si basa sulla voce che possiede. Ma su tutto il resto.
Destino diverso, almeno per ora, quello di Annalisa: se avesse intercettato uno staff altrettanto compiacente, oggi rimpirebbe gli Arcimboldi piano e voce. Tra l'altro, senza dover neanche cambiare il repertorio ("armonicamente complesso" o meno che sia). Invece, la vogliono performer e lei ci prova, con tutta se stessa, pure. Ma non lo è: in compenso, canta divinamente e ha un'eleganza senza pari. Snaturarla è pura eresia, sia a monte che per risultati. Speriamo che "Nali" sia stata tra i pochissimi telespettatori di questo Elodie Show. E che possa aver iniziato a pensarsi libera. Perché "Bellissima" (nonché intonatissima) è più che sufficiente. Il resto non è cosa sua.