Che Elodie contasse più sul cu*o che sul talento lo abbiamo sempre sospettato, e dopo aver visto il video di A fari spenti, suo ultimo singolo, terzo scritto da Elisa (se n'era accorto qualcuno?) ne siamo ancora più convinti. Il nuovo lavoro, fuori a sorpresa (capirai), punta sulla specialità della casa, l'usato sicuro come gli gnocchi di mammà. No, non parliamo della canzone, irrilevante come gran parte della sua produzione (anche se radiofonicamente non è nemmeno la cosa peggiore del mondo). Vero spreco, perché la nostra è un’ottima artista pop (se si applicasse). Il perché abbia scelto di indirizzare la sua carriera esclusivamente su hit radiofoniche sempliciotte e dimenticabili è un mistero (forse “merito” dei discografici?). Eppure avrebbe i numeri e il sex appeal (altroché) per fare ben altro.
La faccenda è spinosa, e prima ancora che qualcuno ci rimproveri di memoria corta, diciamo che l'ex Amici potrebbe essere la più ribelle e fi*a di tutte (in tutti i sensi), e non un insulso scimmiottamento di quella Patty Pravo e ancor prima quella Loredana Bertè, veri e propri monumenti di trasgressione di qualche decennio fa. Invece si accontenta di sostare per un paio di mesi scarsi sulle mura delle officine di qualche meccanico di periferia, che prontamente avrà stampato i suoi scatti come mammà l'ha fatta. Anche vero che mostrarsi senza veli quasi non fa più notizia. Quasi. Perché se diventa il solo elemento rilevante per far parlare del nuovo singolo forse è un po' “too much”. Insomma, va bene giocare con la propria immagine e esprimersi attraverso il corpo come fatto finora (oggettivamente è una bella donna), ma se c'è poc'altro, abbiamo un problema (Houston).
Così torniamo al video di accompagnamento, che ha nel voler provocare la sua ragione d'essere (e farsi cliccare), in cui sostanzialmente si fa vedere nuda (Arisa docet), con i capelli bagnati che le coprono i seni e i palmi delle mani che mimano la stessa posa della Venere di Botticelli, a coprire l'intimità. Non che vedere Elodie in queste vesti (pardon, senza veste) sia un brutto spettacolo, ma ogni tanto fare anche una canzone decente non sarebbe male. Sì che si era autodefinita “una smandrappa orgogliosa”, ma non era pure una cantante? Del resto Jo Squillo era stata chiara: “Devi sempre far vedere, mostrare: questo agli uomini non è richiesto. Se Elodie non fosse così bella, avrebbe meno successo, ne sono certa”. Quindi l'andazzo è questo, le artiste femminili devono fare le sexy (altrimenti Annalisa non starebbe su un palco ancora a sgambettare, per esempio) per compensare i contenuti scadenti. Che poi non si vende lo stesso (e vai di streaming e balletti su TikTok), tanto il mercato ha già esalato.