Un anno di astinenza ci è bastato? Forse no. Torna l'Eurovision Song Contest, con la sua carica di eccessi, tra lustrini, luci e canzoni meno che memorabili. In attesa che Angelina Mango porti su quel palco “La Noia”, pregando affinché non ci travolga proprio quella sensazione, scopriamo quante probabilità ha l'Italia di replicare il trionfo dei Måneskin del 2021.
Non succede, ma se succede... Mango, fresca vincitrice del Festival di Sanremo, canterà giovedì per una prima performance, ma è già in finale - segnatevi la data sabato 11 maggio in agenda (anche con le nostre spietate pagelle) - perché l'Italia è una Big Five, ossia una delle cinque principali nazioni dell'EBU, il comitato organizzatore del Contest. Non è da sottovalutare la sfida nell'arena europea, ma un'esibizione all'altezza può davvero cambiare le carte in tavola. Quindi, secondo i bookmakers, la trasferta nella città svedese di Malmö (dove si terrà l'evento) potrebbe riservare delle sorprese.
Tutti sanno tutto, e basta un semplice clic sul pulsante play per portare l'orecchio in ogni angolo del globo. Vale per Angelina, ma anche per gli altri contendenti. Anche perché la giovane figlia d'arte ci sa fare, è capace di dominare il palcoscenico, con una determinazione e un carisma da veterana. Allo stesso modo “La Noia” ha un sound che potrebbe conquistare il pubblico europeo e le esibizioni all’estero della cantante, tutte apprezzate, lo confermano. Inoltre, le immagini spoilerate sulla sua coreografia (curata dal coreografo greco-turco Mecnum Giasar, già al lavoro per Madonna e Billie EIlish), non possono che aumentare la curiosità. Basterà?
Non esattamente, la strada è in salita. Ci aspetta una serrata sfida tra la Croazia e la Svizzera, rappresentate rispettivamente da Baby Lasagna, con la sua “Rim Tim Tagi Dim” (che, tra parentesi, include anche una frase in italiano: ma perché poi?) e Nemo con “The Code”. Ma non dimentichiamoci della nostra rappresentante che mira al terzo gradino del podio, e quindi proiettata nella parte alta della classifica.
Diversa è la situazione su Spotify, ancora più incoraggiante. Secondo i dati, Mango guadagna un'altra posizione, e si piazza al secondo posto. “La Noia”, infatti, conta oltre 11.5 milioni di stream globali, registrando il picco di gradimento in Germania, Spagna e Regno Unito: un'indicazione sulle nazioni da cui l'Italia potrebbe guadagnare il massimo dei punti (altrimenti le depenneremo dalle mete estive!) e puntare al primo posto. Non succede, ma se succede?