La seconda semifinale dell'Eurovision Song Contest sarà ricordata come un'esplosione di polemiche, ad alto tasso politico, per via dell'esibizione della cantante israeliana Eden Golan. Fin dall'inizio, la sua partecipazione è stata contestata, fuori e dentro l'Arena – l’artista è stata fischiata dal pubblico - a causa del conflitto in Palestina. Ma a sorpresa, considerato il clima che si respira in Italia, Israele ha trionfato al televoto italiano in modo schiacciante. La Rai, infatti, ha reso pubbliche le percentuali: il 39.31% dei voti sono andati alla Golan. Una violazione del regolamento che potrebbe avere conseguenze significative, visto che per regolamento le percentuali del televoto possono essere divulgate solo dopo la Finale.
Una gaffe deliberata o casuale? Resta il mistero (è attesa una nota da viale Mazzini). Di certo, se la percentuale in circolazione dovesse essere confermata, a livello internazionale, significherebbe che Israele ha un'elevatissima probabilità di vincere. Del resto, precedenti come la vittoria dell'Ucraina nel 2022, raccontano di un contest tutt'altro che impermeabile alle influenze esterne. Peccato per la nostra candidata alla vittoria Angelina Mango, che ieri sera ha letteralmente spaccato, ricevendo moltissimi plausi anche da telespettatori stranieri. Eppure quanto accaduto minaccia di escluderla dal podio, portando le altre giurie a non votarla. C'è persino il rischio che l’Italia venga estromessa dal televoto finale, dato il precedente, della diffusione del video delle prove della vincitrice di Sanremo. Non ci resta che sperare in una svolta a favore (si accettano miracoli!).