“È uno dei più estenuanti Festival della mia vita”. Marco Molendini, storica firma del Messaggero, aveva così smontato su Dagospia la prima serata dell' “ultimo” Sanremo firmato Amadeus. Per poi analizzare, sulla stessa piattaforma, la “rivalità” tra Geolier (preferito dal televoto) e Angelina Mango (preferita dalla critica). Ora, quasi due mesi dopo la finale, il rapper di Secondigliano è nel mirino di Gratteri (procuratore di Napoli), ma continua a dominare gli stream, mentre la figlia d'arte si prepara all'Eurovision, con la speranza di replicare l'exploit dei Måneskin (già al capolinea?). Ma i rumors discussi con il critico musicale, non si fermano qui: secondo il sito di D'Agostino, Amadeus (il cui contratto con la Rai sta per scadere) avrebbe ricevuto un'interessante offerta dal canale Nove, per sviluppare nuovi programmi sulla rete. La parte più seducente sarebbe quella di affidargli X Factor, creando una sorta di mini Sanremo legato al talent. Se ciò s'avverasse, potrebbero verificarsi significativi cambiamenti, anche in vista del prossimo Festival...
La presenza di Geolier all'università Federico II (Napoli) per parlare agli studenti non è stata gradita dal procuratore di Napoli, Nicola Gratteri. ‘Non è un modello’, ha detto. È d'accordo?
“Non la ritengo un'idea entusiasmante, ma è così che funzionano le cose. L'invito è motivato da diversi fattori, tra cui l'esposizione e la popolarità. E l'università si adegua alle mode. Comunque io non lo avrei invitato”.
Se l'aspettava l'exploit dei Ricchi e Poveri post Sanremo?
“Francamente no, la canzone non ha nessuna qualità. Hanno funzionato la storia e la lunga carriera alle spalle e il pubblico si è incuriosito, quindi stanno ottenendo un po’ di visibilità”.
Pronostici per Angelina Mango all'Eurovision?
“È difficile farne, senza conoscere tutte le opzioni in campo. Senza dubbio il suo brano era tra i migliori in gara a Sanremo”.
L'ha preferito a Geolier?
“Bé sicuramente”.
Che però è doppio platino, come Annalisa e Mahmood. Sono vendite vere o stream?
“Sono sicuro che in gran parte sia streaming”.
Per il dopo-Amadeus ci sono una serie di no ma anche una serie di auto-candidature: Gigi D'Alessio, Michelle Hunziker...
“Al di là delle ipotesi, che sono comunque da verificare, è evidente che sono tutti restii a prendere in mano il controllo della macchina, dopo 5 anni di successi fatti di share altissimi”.
Se Amadeus decidesse di lasciare la Rai (per Mediaset o più probabilmente per il Nove), il Festival potrebbe passare in mano a Carlo Conti…
“Amadeus ha ricevuto una proposta interessante, farebbe bene ad accettarla. Per quanto riguarda Conti, ha già condotto Sanremo in passato, ottenendo buoni risultati”.
X Factor (che passerebbe su Nove) nelle mani di Amadeus potrebbe risorgere? O è un talent che non ha più vita?
"Rappresenta il modo attuale di consumare musica. Discovery poi, come ha dimostrato con le recenti acquisizioni (vedi Fabio Fazio ndr), è una potenza economica, e può investire sul programma puntando a ascolti più larghi rispetto a Sky”.
Non si parla più dei Måneskin, o meglio se ne parla come di una band al capolinea, prossima alla scissione.
“La scissione è un'evoluzione naturale, chi ha più possibilità (in questo caso Damiano e Victoria ndr) tenterà la carriera solista. Poi ci sarà sempre da giocare la carta della reunion. Dal punto di vista gestionale, è una mossa perfetta”.
Non è prematura?
“Perché? Hanno ottenuto un successo difficile da replicare. Si provano nuove strade che soddisfano l'ambizione personale (è successo a tanti gruppi), poi, magari fra qualche anno ci sarà sempre la strada nostalgica del ritorno dei Måneskin”.
Nel frattempo Ethan e Thomas (batterista e chitarrista) che fanno?
“Non possono fare altro che stare al gioco”.