image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Fedez è ossessionato, come
tutti gli artisti, dal fare qualcosa
che rimanga nel tempo. Ma ci riesce?

  • di Micol Ronchi Micol Ronchi

9 febbraio 2023

Fedez è ossessionato, come tutti gli artisti, dal fare qualcosa che rimanga nel tempo. Ma ci riesce?
Come sempre polemico, accusatorio, attacca la politica e dice la sua, che piaccia o non piaccia. Tornando anche, dopo diversi anni, al rap più schietto e dissacrante. Fedez durante il collegamento dalla nave ormeggiata a Sanremo scatena altre polemiche con un freestyle (prodotto da Salmo) contro la deputata Maddalena Morgante di Fdi, che ha accusato Rosa Chemical di portare all’Ariston la rivoluzione gender fluid, il viceministro delle Infrastrutture Galeazzo Bignami, fotografato in divisa da nazista, sottolinea la battaglia per i capezzoli in vista su Instagram, difende l'aborto e percula il Codacons. Perché Fedez, in fondo, sembra ossessionato soltanto da una cosa, nelle sue mille trasformazioni: fare qualcosa che rimanga nel tempo. Ma ce la fa?

di Micol Ronchi Micol Ronchi

Fedez mi divide. Soprattutto da quando ha smesso di essere solo un rapper ma si è messo a fare anche altro e, dobbiamo riconoscerglielo, piuttosto bene. Mi sembra palese che il ragazzo non potesse essere "una sola" cosa nella vita, la sua creatività e voglia di fare non potevano rimanere su un unico "tema". Essere poliedrici in Italia, lo dico per chi non lo sapesse, non è una cosa vista proprio benissimo, soprattutto in questo settore: il rischio di essere visto come un voler essere tutto senza sapere cosa sei è dietro l'angolo. Ma lui sta roba la sta sdoganando. "Muschio selvaggio" è un prodotto divertente, ben confezionato, ben ragionato. Su Twitch è convincente, intrattiene con stile e almeno su quello personalmente il mio voto è un "10" pieno e rotondo. I suoi ultimi album non hanno molto del rapper incazzato col mondo, con la società e con la vita ma onestamente li trovo piacevoli e come "Muschio" ben prodotti, coerenti e ben fatti. Ecco, dopo averci meditato un po' credo che "coerente" sia l'aggettivo giusto per Fedez. E da sempre, non da quando si è sposato.

Fedez mentre mostra la foto del viceministro travestito da nazista
Fedez mentre mostra la foto del viceministro travestito da nazista

Alla fine non stiamo parlando del ragazzo che, da quando ne ho memoria, ci ha fatto sapere di voler essere percepito come il ribelle arrivato dalle case popolari, e che cerca in ogni modo di stare sulla bocca di tutti non per becero gossip ma per impegno sociale? Sì. "Coerente" con quello che vende come personaggio singolo (ricordiamoci c'è il "Fedez padre di famiglia" che comunica cose diverse ed in modi differenti) che siano hit, opinioni o cause che abbraccia a volte decisamente fuori contesto. Non devo ricordare io il fattaccio del Primo Maggio no? Ma non divaghiamo, torniamo a Sanremo e alle (non richieste da nessuno) riflessioni della sottoscritta: va bene seguire lo storytelling dell'artista polemico, che deve sempre dire la sua anche quando nessuno lo interroga, ok strappare la foto del viceministro Bignami vestito da nazista, anche se a onor del vero se avesse voluto essere el rebel per eccellenza avrebbe dovuto strappare la foto di Giorgia Meloni, mani al cielo per la rima sull'aborto e l'ammissione di dire spesso un sacco di cazzate, ma la parentesi sul "freethenipple come Victoria dei Maneskin".... perché? Perché era in metrica? Perché è d'accordo con la liberalizzazione del corpo femminile, che i capezzoli sono nostri ed è giusto che si possano uscire quando vogliamo e voleva darci supporto?

Fedez percula il Codacons nel suo freestyle
Fedez percula il Codacons nel suo freestyle

Io da donna discretamente esibizionista non sono sicura che liberare le bocce su Instagram sia un'idea grandiosa, ma apprezzo quelle che ne fanno una questione di principio, quelle che lottano perché sia una scelta personale buttartele in faccia o no. Con questo sto dicendo che un uomo che ne parla è fuori luogo? No. Ma era necessario farlo sul palco del festival di Sanremo dopo che tra l'altro l'ha già fatto tua moglie, in un modo decisamente efficace, un filo didascalico ma giusto per quel contesto? Pare di si. È stata (come sosterrà chiunque oggi) un'astuta mossa di marketing suggerita dall'ufficio stampa di famiglia che cerca di posizionarli tutti come opinion leader su qualunque tematica contemplata da giornali, dibattiti e salotti televisivi? Non saprei. Alla fine il Federico Lucia mi dà costantemente la sensazione di credere in parte a quello che dice e fa, anche quando mi sembra rasenti l'anacronistico nel modo in cui si espone, come ieri sera. "Coerente" con il suo essere un brand vivente, ma anche probabilmente con la sua persona che ambisce ad essere riconosciuta per qualcosa di concreto, che cambi davvero la quotidianità di qualcuno. Da questo punto di vista è un vero musicista: chi fa quel mestiere ha il continuo bisogno di riuscire a realizzare qualcosa che rimanga nel tempo e nella memoria. La musica è fatta soprattutto da pasticci assolutamente dimenticabili. "Coerente", ma "solo". Vorrei dirlo ad alta voce: Federico Lucia mi sembra la persona più sola del pianeta. E parlo per mere sensazioni personali. "Solo" nel suo cercare di esprimere se stesso ma obbligato a farlo seguendo i trend, le mode del momento e la "narrazione di famiglia"che, dati alla mano, è assolutamente efficace. "Non uscire dai bordi, rimani nello stile che abbiamo adottato tutti" è un po' limitante. Miliardario, inquieto, probabilmente sta puntando alla politica (e ormai da un po'). Se potessi (e non posso anche per mancanza di voglia e vero interesse) gli chiederei solo una cosa: Fede, ma tu da quanto ti sei abituato ad essere un po' infelice?

More

Macché Rosa Chemical, altri artisti a Sanremo hanno cantato il poliamore. Ma erano in canotta e non in paillettes

di Michele Monina Michele Monina

Estetica o contenuti?

Macché Rosa Chemical, altri artisti a Sanremo hanno cantato il poliamore. Ma erano in canotta e non in paillettes

MOW GOES TO SANREMO: Alvise Rigo e una Suzuki S-Cross Hybrid in viaggio verso il Festival

di Grazia Sambruna Grazia Sambruna

MOW GOES TO SANREMO

MOW GOES TO SANREMO: Alvise Rigo e una Suzuki S-Cross Hybrid in viaggio verso il Festival

Peppino di Capri, tra night club a 6 anni, rock'n'roll e quel debito a ramino… ma che ne sa la GenZ?

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Let's twist

Peppino di Capri, tra night club a 6 anni, rock'n'roll e quel debito a ramino… ma che ne sa la GenZ?

Tag

  • Culture

Top Stories

  • FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…

    di Riccardo Canaletti

    FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…
  • Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere

    di Riccardo Canaletti

    Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere
  • Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…

    di Aldo Nove

    Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…
  • ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...

    di Riccardo Canaletti

    ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...
  • Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."

    di Alberto Bertoli

    Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."
  • Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

    di Aldo Nove

    Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

di Micol Ronchi Micol Ronchi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Sanremo, essere visti e non vedere: Blanco ha solo rovinato l’ascolto del suo brano (di qualità)

di Morgan

Sanremo, essere visti e non vedere: Blanco ha solo rovinato l’ascolto del suo brano (di qualità)
Next Next

Sanremo, essere visti e non vedere: Blanco ha solo rovinato l’ascolto...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy