Dopo i vari scontri a suon di dissing tra Fedez e Tony Effe, il rapper milanese ha fatto uscire un nuovo singolo dal titolo: “Allucinazione Collettiva”. Questa volta si tratta di un messaggio diretto e confezionato per Chiara Ferragni. Parole dure, aspre, difficili che ripercorrono l’inizio e la fine dell’amore con l’influencer. Ma anche il tentato suicid*o, la dinamica dei social, Sanremo e il concetto di "lieto fine". Tra “Dimmi che è un incubo, mascherato da sogno” e “Tu sei la distrazione di massa più bella che io abbia mai visto”, “Per te avrei ucciso ma tu mi hai fermato / I buchi allo stomaco che mi son fatto / Per tutto lo schifo che ho accumulato / La gente festeggia sulla tua carcassa mi chiedo alla fine che cosa hanno vinto”, quasi nessuno però si è accorto della copertina del singolo. A eccezione di Michele Monina che ce lo ha segnalato. Il critico musicale infatti ha subito scovato una chiara somiglianza tra la copertina del brano e la locandina della serie tv con Eva Green, “Penny Dreadful”. Stesso bianco e nero, stesso corpo al centro dell’immagine accovacciato su sé stesso. Manca solo la scritta color rosso fuoco.
Cosa vuol dire "Penny Dreadful"? La serie con Eva Green, Reeve Carney, Josh Hartnett e Billie Piper, prende il suo nome dall'omonimo genere letterario in voga nel Regno Unito nel corso del XIX secolo, un tipo di narrazione che comprendeva brevi racconti, spesso horror, ideati per essere letti durante i pochi momenti di svago dei lavoratori. Al centro della serie tv creata da John Logan si esplorano le origini dei personaggi della letteratura horror, come Victor Frankenstein, il Licantropo, Dorian Gray e il conte Dracula, tutti intrappolati nella loro alienazione nella Londra vittoriana. Chissà se Fedez ha appena fatto un rewatch.