image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Fedez, il nuovo singolo e ormai una certezza: il marketing ha vinto sulla musica

  • di Domenico Arruzzolo Domenico Arruzzolo

4 giugno 2022

Fedez, il nuovo singolo e ormai una certezza: il marketing ha vinto sulla musica
Questa è la storia di Fedez, un cantante che sognava di far soldi, ma con la malattia scopre i veri valori. Forse quelli da imprenditore, nello stile del Cavaliere. Altrimenti come spiegare la narrazione strappalacrime, “venduta” ai fan, di chi tre giorni prima dell'operazione pensa a registrare l’ultimo singolo in commercio?

di Domenico Arruzzolo Domenico Arruzzolo

“Prima di avere un tumore avevo un obiettivo in soldi, era di 200 milioni. Ora non me ne frega più niente. Mi sono detto che non ha senso, e sai perché? Perché metti che arrivi a 200, poi vuoi sempre di più, poi sono 300, poi 400. Poi arrivi al miliardo e comunque ti rendi conto che quello non è il fine”. Questa è una storia triste, la storia di una persona malata che, senza stupore, ha raccolto l’interesse di molti, tra fan e non. Non serve provare stima per esternare e un po’ di empatia verso chi affronta un male.

Questa è la storia di un male, curabile e fortunatamente curato. Una malattia che è stata però curativa al punto da far sparire un plausibile disturbo da accumulo (disposofobia) che si riversava nell’accumulo di soldi, soldi e ancora soldi: “Prima di avere un tumore avevo un obiettivo in soldi, era di 200 milioni. Ora non me ne frega più niente”.

Questa è una storia di soldi e salute, la quale, per usare una frase fatta, è più importante del denaro almeno fino a quando non ci si rende conto che la salute senza soldi è una mezza malattia. Allora si ringrazia di averne, e in taluni casi di possederne tanti da non doversi preoccupare di moltissime cose.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Chiara Ferragni ✨ (@chiaraferragni)

Questa è la storia di chi si preoccupa che il suo sogno, il suo obiettivo di vita, ad esempio i famosi 200 milioni - da capire se facendo il cantante o l’imprenditore - non venga distrutto da una malattia. Così, con spirito imprenditoriale degno del “Cavaliere” al tempo della “Milano 3”, si assicura che un altro pezzo dello sparito si scriva, si produca e si completi, prima che sia troppo tardi. “Tre giorni prima dell’operazione per la rimozione del pancreas ho deciso di andare in studio a registrare le voci di questa canzone a cui stavo lavorando prima che la mia vita cambiasse così repentinamente, credo di averlo fatto un po’ per distrarmi da tutto quello che mi stava accadendo ma anche perché non avrei saputo le condizioni successive all’intervento e se mai sarei stato in grado di cantare nel breve periodo.”

Questa è la storia di Fedez, che grazie o a causa della sua malattia al pancreas ha capito che per fare l’imprenditore/cantante  bisogna toccare i tasti giusti ed ecco che allora si mostra così Fedez al pubblico social. “Appena dimesso, lo stesso giorno sono tornato in studio con Leo. Ho condiviso con lui tutto il processo di arrangiamento e chiusura del brano proprio perché la vita senza amore dimmi tu che vita è.
Avere lui al mio fianco riusciva a farmi dimenticare dei lancinanti dolori post operatori. La nascita di questa canzone mi ha fatto capire quanto sia importante la musica nella mia vita, di quanto sia quasi un bisogno vitale, la parte più profonda di me e voglio dedicarla a mia moglie, ai miei splendidi figli e a tutte le persone che ci hanno lavorato. Perché senza di loro non avrei mai trovato la forza di accendere quel microfono. Perché anche se sono solo canzoni, le storie che ci sono dentro sono profonde come le cicatrici della vita.”

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da FEDEZ (@fedez)

Tutto bellissimo, parole toccanti che avranno fatto piangere milioni di fan, ma davvero serviva tutto questo? Davvero caro Fedez avevi bisogno di spiattellare un male simile per attirare ancora l’interesse dei fan? Pensa quanto sei fortunato, puoi permetterti le migliori cure grazie al denaro che hai meritatamente guadagnato, guai a chi dice il contrario, e guai a chi minimizza la tua malattia, ma davvero la cosa più urgente alla quale hai pensato nei 3 giorni prima dell’operazione è stata correre in studio per registrare quel singolo?

Su una cosa però possiamo essere d’accordo tutti quanti, Fedez nel documentario “Ferragnez” ha dichiarato di voler fare l’imprenditore e dunque diamogliene atto: è sicuramente uno dei migliori imprenditori di quel mainstream becero che fa venire nostalgia dei tempi in cui si parlava solo di covid.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da FEDEZ (@fedez)

More

X Factor si trasforma in Amici, ma di Fedez

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

Tutto in famiglia

X Factor si trasforma in Amici, ma di Fedez

Sono stato querelato da Fedez e dalla Ferragni, ma qualcosa non torna…

di Moreno Pisto Moreno Pisto

Per l'intervista a Corona

Sono stato querelato da Fedez e dalla Ferragni, ma qualcosa non torna…

Per fortuna che in Italia c'è Fedez, che vive nel 3000 ed è pronto a vendere su OnlyFans i piedi della Ferragni

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

Gli OnlyFans di Fedez

Per fortuna che in Italia c'è Fedez, che vive nel 3000 ed è pronto a vendere su OnlyFans i piedi della Ferragni

Tag

  • Fedez
  • Musica

Top Stories

  • FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…

    di Riccardo Canaletti

    FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…
  • Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere

    di Riccardo Canaletti

    Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere
  • Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…

    di Aldo Nove

    Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…
  • ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...

    di Riccardo Canaletti

    ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...
  • Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."

    di Alberto Bertoli

    Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."
  • Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

    di Aldo Nove

    Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

di Domenico Arruzzolo Domenico Arruzzolo

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Måneskin contro Rolling Stone: Damiano ha ragione, il rock non è morto! E voi siete invecchiati male

di Maria Francesca Troisi

Måneskin contro Rolling Stone: Damiano ha ragione, il rock non è morto! E voi siete invecchiati male
Next Next

Måneskin contro Rolling Stone: Damiano ha ragione, il rock non...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy