Il film più erotico della mostra del cinema di Venezia, Babygirl di Halina Reijn, ha come protagonista nientemeno che Nicole Kidman nei panni di Romy, una potente Ceo sposata (il marito è Antonio Banderas) e con figlie, che comincia una relazione travolgente (e pure sadomaso) con un giovanissimo stagista Samuel (Harris Dickinson)."Questa è la storia di una donna e spero che sia una storia molto liberatoria. È raccontata da una donna, attraverso il suo sguardo”. La Kidman ha ammesso in conferenza stampa di sentirsi vulnerabile, impaurita, visto che per il film si è completamente messa a nudo sul grande schermo. E ora, che ne sarà di lei? Delle sue grida di piacere? Del suo corpo?
Va detto che da parte nostra c'è sempre e solo grande stima per un’attrice che sa fare il suo mestiere e non ha paura di farlo vedere, di esagerare, di giocare con se stessa e di mettersi alla prova. Noi certo speriamo che ai corpi incatenati e a quegli org*smi difficili e a cui nessuno pensa mai dopo un film del genere possano essere tolte le catene che ancora oggi li incastrano. E finalmente fare l'esercizio collettivo di pensare al corpo di donna come qualcosa di libero e liberatorio. Brava Nicole, nuda, vestita con un abito vintage e una montatura da vera diva degli anni Cinquanta, come ti abbiamo visto questa mattina, o con un sacco di patate addosso, se con te porti queste parole, questa bellissima paura e la voglia di dire quello che pensi, non smetterai mai di piacerci.