image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Franco Battiato era un alieno. E il libro di Maurizio Di Bona e Alessio Cantarella lo dimostra

  • di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

25 dicembre 2023

Franco Battiato era un alieno. E il libro di Maurizio Di Bona e Alessio Cantarella lo dimostra
Tante testimonianze (da Garbo a Tea Falco passando per Filippo Destrieri e Alessandro Cecchi Paone) e tanti fumetti per provare a comunicare il mistero di Franco Battiato. Così, nel nuovo libro uscito per Mimesis (“Battiato l’alieno”), il maestro catanese viene considerato “non di questa terra” proprio come già capitò a Mourinho quando qualche anno fa uscì il testo di Sandro Modeo per Isbn. Un viaggio di centosessanta pagine fra aneddoti confidenziali e analisi artistiche per un volume che si vola via, ma che poi ti insegue…

di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

Non è un librone, Battiato l’alieno (Mimesis Edizioni). Centosessanta pagine e via andare. Te le mastichi comodamente durante un viaggio in treno fra Milano e Parma, tra un paragrafo e l’altro ci sono anche tanti splendidi fumetti. Il fatto è che poi, chiuso il libro, le parole, i concetti e le suggestioni ti inseguono. Ti stanno dietro, non ti mollano. Riverberano. Battiato l’alieno è una collezione di testimonianze. Fotografi, musicisti, scrittori, galleristi, autori in senso lato e semplici amici raccontano con un flash il loro Franco Battiato. C’è chi ha raggiunto una fraterna, fragile e preziosa confidenza, chi si è “fermato” a forme di elevata e profonda collaborazione. Ci sono le tavole di Maurizio Di Bona, poi, che oltre ad esibire un tratto efficacissimo tra caricatura e fotografia, ha la folgorante capacità di parcellizzare la parabola di Battiato in modo da renderla fruibile a tappe. La densità di Battiato ironicamente “sciolta” in una serie di vignette e dialoghi fulminanti. C’è anche Alessio Cantarella, l’altro autore del testo, un ingegnere informatico catanese appassionato di arte, cinema, viaggi e lingue. Era amico del maestro siciliano, con cui ha collaborato per la realizzazione del film Niente è come sembra del 2007.

Franco Battiato
Franco Battiato

Cantarella, che ha lavorato anche per Manlio Sgalambro, scrive in apertura: “Battiato e Sgalambro avevano interessi completamente diversi: il primo era appassionato di Gurdjieff, Rumi, Medio Oriente, Tibet, sufismo, buddismo; il secondo di Schopenhauer, Spinoza, Occidente, Mitteleuropa, ateismo, empietà. Mi piace pensare a entrambi come due galassie, piene di costellazioni, ma anche di clamorosi buchi neri. Ma com’è possibile che due personalità così diverse abbiano dato vita a una collaborazione così prolifica che ha prodotto dei brani immortali (ad esempio “La cura”)?”. Cantarella azzarda una risposta, ma in realtà è l’intero volume ad essere un tentativo di dare risposte (al plurale; quella sulla collaborazione con Sgalambro non è la sola domanda). Perché non c’è battiatologo che, per quanto informato e dotto, sia in grado di raccontare Battiato da “Fetus” (1972) a “Del suo veloce volo” (2013) senza perdersi almeno quattro o cinque volte durante il labirintico tragitto. Così, saggiamente, Di Bona chiede aiuto al suo tratto straordinariamente evocativo, Cantarella a una serie di voci che, osservazione dopo osservazione, creano un’illusione di magica coerenza.

“Battiato l’alieno” a cura di Maurizio Di Bona e Alessio Cantarella (Mimesis 2023)
“Battiato l’alieno” a cura di Maurizio Di Bona e Alessio Cantarella (Mimesis 2023)

Gentleman colto. Questo lo si è sempre detto e saputo, di Battiato. Meno che fosse un fantastico barzellettiere. Chiunque sia entrato in contatto con lui ha dovuto varcare lo spazio del pregiudizio: Battiato severo e intransigente. Battiato ortodosso e puntiglioso. Chi ha avuto la fame, più che la semplice voglia, per guardare oltre ha spesso trovato, in realtà, un uomo generoso e affabile. Ginevra Di Marco ricorda di quando, incredula, lo corresse, avvenimento piuttosto raro considerata la cultura del personaggio. Antonella Ruggiero rievoca “Povera patria” denunciandone la triste attualità. Con quel messaggio finale che aleggia da anni, ottimistico, quasi Battiato avesse scorto, lontana, una luce che non siamo ancora riusciti ad afferrare e baciare (“Non cambierà? Sì, cambierà…”). Garbo ci riporta a quell’estate italiana del 1981 in cui il pop italiano cambiò linguaggio: “Il 21 settembre […] avremmo pubblicato i rispettivi album: “La voce del padrone” e il mio primo “A Berlino… va bene”. Credo che da quell’estate in poi sia cambiato il modo, nella gente, di ascoltare musica italiana. Si stava trasformando il mondo sonoro e anche quello lirico definitivamente”. C’è chi lo ha intervistato, chi ha consumato i suoi nastri, chi ne ha condiviso i percorsi filosofici e sperimentali. E appena uno chiude il proprio racconto, Di Bona piazza un paio di tavole che ti fanno cadere la mascella. Momenti storici (c’è Battiato, solitario a un videogioco da bar, mentre, sopra il disegno, campeggiano le immortali parole de “La stagione dell’amore”: “Se penso a come ho speso male il mio tempo che non tornerà, non ritornerà più”), incontri ironici (l’ipotetico dialogo con Ernest Shackleton, quello con una donna che lo scambia per Lucio Battisti, un altro con un’altra donna che ci resta malissimo perché Battiato, in fase di corteggiamento, le regala un libro-mattone).

Franco Battiato
Franco Battiato

Qualche anno fa uscì un’altra biografia sui generis per un altro “alieno”: José Mourinho (“L’alieno Mourinho” uscì per i tipi di Isbn Edizioni). Per scrivere di quell’altro alieno Sandro Modeo si confrontò con alcune questioni “alte” che esulavano da mere quisquilie tattiche. Si volava dove altri non volavano. E così Tea Falco, fra le tante voci, per spiegare il suo Battiato è costretta ad andare “oltre Battiato”: “Cominciamo ad impostare le nostre menti e creiamo preconcetti. Ci danno un nome, un cognome e tanti numeri. Ci incasellano su quaderni a righe a scuola. Ci insegnano a fare degli schemi e ci allontaniamo per sempre dalla nostra natura. Ci scordiamo che anche noi siamo natura, noi che volevamo essere liberi e correre tra i fori. Ci insegnano il valore dei soldi, ci insegnano a lavorare, ciinsegnano a maturare, ma nessuno ci ha mai insegnato a sognare”. Battiato, semplicemente, con la sua arte ci ha sempre detto che non poteva essere “tutto qui”.

More

Destrieri: “Nessuno tocchi Battiato. Il testamento? La firma non è quella di Franco, ma è giusto così”

di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

Parla l'amico

Destrieri: “Nessuno tocchi Battiato. Il testamento? La firma non è quella di Franco, ma è giusto così”

Morgan e la tiratina d’orecchie di Ferragosto al professor Aldo Grasso

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

Dissing pacati

Morgan e la tiratina d’orecchie di Ferragosto al professor Aldo Grasso

Senardi, dai finti sold out al caro-biglietti (dopato), e su Grasso critico su Battiato: “Professionalmente finito”. Poi sul Circo Massimo...

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

Febbre da concerto

Senardi, dai finti sold out al caro-biglietti (dopato), e su Grasso critico su Battiato: “Professionalmente finito”. Poi sul Circo Massimo...

Tag

  • Franco Battiato
  • Libri
  • Musica

Top Stories

  • FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…

    di Riccardo Canaletti

    FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…
  • Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere

    di Riccardo Canaletti

    Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere
  • Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…

    di Aldo Nove

    Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…
  • ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...

    di Riccardo Canaletti

    ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...
  • Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."

    di Alberto Bertoli

    Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."
  • Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

    di Aldo Nove

    Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Qual è il suono di Milano? Tra gli applausi dei ciclisti, Raf, le sciure e i Massimo Volume...

di Michele Monina

Qual è il suono di Milano? Tra gli applausi dei ciclisti, Raf, le sciure e i Massimo Volume...
Next Next

Qual è il suono di Milano? Tra gli applausi dei ciclisti, Raf,...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy