Quando alle due e mezzo di sabato notte Angelina Mango vince Sanremo 2024, Geolier aveva già vinto da 24 ore, o perlomeno un paio, quando a mezzanotte canta in mezzo a quel pubblico in sala che l’aveva fischiato e contestato. Entra, saluta, risponde, e smorza sul nascere ogni polemica anche nella consueta conferenza stampa post finale, dove si è dibattuto attorno a lui: dal televoto bloccato (ciononostante è stato il più televotato di tutti i tempi), ai voti della sala stampa a favore della figlia d'arte. Eppure il rapper di Secondigliano non si scompone, anzi incassa ogni colpo (come quello della giornalista Marzia Forni che l'ha ‘accusato’ di aver ‘rubato’ la vittoria della serata della cover), facendo persino i complimenti alla giovane avversaria. Oltre, da Mara Venier, nello speciale sanremese di Domenica In, minimizza anche su chi ha abbandonato il teatro Ariston dopo la sua vittoria di venerdì: “Non fa nient”, dice lui, e fa il pieno di lodi, umile, educato.
Ma dopotutto Emanuele Palumbo è anche un ragazzo di soli 23 anni, quei fischi lo avranno scottato, e al suo ritorno a Napoli, nel suo quartiere d'origine, nel rione di Gescal (tra Maiano e Secondigliano) mostra l'altra faccia della medaglia. Accolto come una star, tra striscioni, cori e fuochi d'artificio, il fenomeno napoletano si affaccia dal balcone di casa per salutare la folla: e chi è, il Papa? Non bastasse, incita i suoi sostenitori: “visto che hanno fischiato, ora fischiamo noi a loro”. E arriva una bordata di fischi a indirizzo platea di Sanremo (i fan contro i giornalisti: non perdonano)... qualche coro: “chi non salta è Juventino... Chi non salta tifa Mango”. Molti pensano che in queste immagini, che spopolano sui social, si veda il ‘vero Geolier': “fu così che il ragazzo perbene, il pezzo di pane, si dimostra per ciò che è in realtà”, scrive qualcuno. Per inciso, non c'è niente di male ad essere fieri di un compaesano, ma perché trasformare la sua indiscussa vittoria morale in una buffonata da stadio?