image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Gianni Berengo Gardin non esiste più

  • di Redazione MOW Redazione MOW

10 ottobre 2020

Gianni Berengo Gardin non esiste più
Oggi compie 90 anni ed è già eterno. Perché quello che fa lui oggi non si fa più ma resterà per sempre. Gianni Berengo Gardin è il cantore della VERA FOTOGRAFIA. Settimio Benedusi, altro grande fotografo, ha scritto questo per fargli gli auguri

di Redazione MOW Redazione MOW

Gianni Berengo Gardin oggi compie 90 anni.

Novanta!

Ho qualche sospetto (speranza?) che la Fotografia mantenga giovani: tutti i fotografi che conosco hanno una vitalità incredibile.

Probabilmente si può applicare alla professione di fotografo la vecchia massima nata per i giornalisti: fare il fotografo è pur sempre meglio che lavorare…

E sì che Berengo in vita sua ha lavorato veramente tantissimo: ha superato i 250 libri pubblicati!

Berengo, tutt’ora, fotografa in pellicola: le sue stampe in bianco e nero dietro hanno un timbro che dice “VERA FOTOGRAFIA”. Il significato è semplicemente che sono immagini che non sono state in nessuna maniera modificate da un programma di post-produzione di un computer; anzi, dentro un computer proprio non ci sono passate, in un processo totalmente analogico e chimico.

20201010 094922770 3119
Gardin nel suo studio

È bellissimo, e io ne sono veramente felice, che Berengo, con tutta la sua piena vitalità, sia qui con noi a festeggiare; è un po’ come il Grande Capo Indiano che mantiene la propria posizione nella Riserva Protetta.

Berengo rappresenta qualcosa che c’è stato e inevitabilmente non c’è e non ci sarà più: la Fotografia sociale che indaga e approfondisce, i progetti fatti per durare anni, i libri da costruire e progettare, con un inizio e una fine.

Questa Fotografia non esiste più.

Tutto è cambiato, tutto viene fatto per essere prodotto-usufruito-guardato in 3 secondi; il tempo di scorrere la prossima immagine su Instagram.

20201010 094956942 5979
Gardin al lavoro

Le fotografie adesso si creano e si consumano in 3 secondi, ai tempi di Berengo i progetti si facevano in 3 anni e quei libri sono ancora lì adesso.

Libri che ci parlano del lavoro umano, delle case della gente, della società, delle navi da crociera a Venezia, dei manicomi: in una sola parola, dell’Umanità.

Io sono abbastanza vecchio da avere nostalgia di quella Fotografia e abbastanza giovane da capire l’importanza democratica della Fotografia in questa contemporaneità. Nonostante mi senta quindi equidistante tra i due giudizi e nonostante non sopporti quelli che dicono “come era meglio una volta!” (sono ottimisticamente convinto che il presente sia meglio del passato, così come il futuro sarà sempre meglio del presente), nonostante tutto questo non posso non avere la certezza che la Fotografia che Berengo ha praticato per tutta la vita ci ha mostrato cosa veramente siamo, mentre quella di Instagram ci mostra ciò che vorremmo essere: la differenza è enorme.

Infiniti auguri quindi a Gianni Berengo Gardin, splendido novantenne: lunga vita a lui, lunga vita alla VERA FOTOGRAFIA!

Vedi anche

Il punk e la diva. "Vi racconto la mia Ornella Vanoni"

Vedi anche

Micalizzi, fotografo sopravvissuto all'Isis, diventa fumetto: "Non si muore di lunedì"

Vedi anche

In memoria di Andy Rocchelli, un fotografo fiero

Tag

  • Fotografia
  • Gianni Berengo Gardin
  • Settimio Benedusi

Top Stories

  • La strana storia dalla società delle pulizie del Teatro San Carlo che si fa pagare meno per vincere il bando, ma da mesi chiede migliaia di euro di straordinari

    di Riccardo Canaletti

    La strana storia dalla società delle pulizie del Teatro San Carlo che si fa pagare meno per vincere il bando, ma da mesi chiede migliaia di euro di straordinari
  • I libri scritti con l'IA invaderanno le classifiche e stermineranno i produttori di Bestseller. È così che la Scrittura, quella vera, vincerà. L'ho fatto e vi racconto com'è andata

    di Ottavio Cappellani

    I libri scritti con l'IA invaderanno le classifiche e stermineranno i produttori di Bestseller. È così che la Scrittura, quella vera, vincerà. L'ho fatto e vi racconto com'è andata
  • “Sono entrata da padrona, non uscirò da cameriera”, indovinate chi lo ha detto? Al Teatro San Carlo sono partite le ispezioni ministeriali e ora Macciardi potrebbe cancellare le nomine al centro dell’inchiesta

    di Riccardo Canaletti

    “Sono entrata da padrona, non uscirò da cameriera”, indovinate chi lo ha detto? Al Teatro San Carlo sono partite le ispezioni ministeriali e ora Macciardi potrebbe cancellare le nomine al centro dell’inchiesta
  • In risposta a Chiara Valerio che commenta Pasolini: cara, Pier Paolo non era un'eroina da Pride tra Lady Oscar e Occhi di gatto. Né un simbolo come il tuo “dentifricio gay”

    di Fulvio Abbate

    In risposta a Chiara Valerio che commenta Pasolini: cara, Pier Paolo non era un'eroina da Pride tra Lady Oscar e Occhi di gatto. Né un simbolo come il tuo “dentifricio gay”
  • Quello di Beatrice Venezi a La Fenice è un caso fondato sul nulla: la sua nomina è regolare e l’orchestra non è poi così importante

    di Riccardo Canaletti

    Quello di Beatrice Venezi a La Fenice è un caso fondato sul nulla: la sua nomina è regolare e l’orchestra non è poi così importante
  • Frankenstein su Netflix? Il vero mostro è la durata: i “grandi” film evento sono diventati noiosi e Jacob Elordi travestito da mostro sembra il protagonista di un romance

    di Riccardo Canaletti

    Frankenstein su Netflix? Il vero mostro è la durata: i “grandi” film evento sono diventati noiosi e Jacob Elordi travestito da mostro sembra il protagonista di un romance

di Redazione MOW Redazione MOW

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

John Lennon artista eversivo come Gesù

di Morgan

John Lennon artista eversivo come Gesù
Next Next

John Lennon artista eversivo come Gesù

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy