"È uscito il nuovo disco di Laura Pausini con canzoni scritte da Biagio Antonacci. Perché le disgrazie non vengono mai sole". Così il sempre morbidissimo (e indispensabile) Michele Monina titolava un articolo di feroce critica musicale per Il Fatto Quotidiano nel lontano 2015. Passano gli anni, cambiano i protagonisti di turno, ma tale assioma della sfiga vive e lotta ancora con noi, riproducibile forse all'infinito. Nei giorni scorsi, infatti, l'influencer e imprenditrice digitale mora Giulia De Lellis ha annunciato con grande emozione il proprio debutto nella recitazione. Sarà protagonista, infatti, di un corto che è andata a presentare alla Mostra del Cinema di Venezia (nientemeno!). 101 % - Chi controlla le tue scelte?, questo il titolo dell'opera diretta da Serena Corvaglia. A raddoppiar la disgrazia, ecco arrivare la colonna sonora con due canzoni di Geolier, ossia El Pibe de Oro e Una come te. Non si giudica un libro dalla copertina, è vero, ma è difficile mostrarsi entusiasti o fiduciosi di fronte a cotanta slavina. Slavina che, lo scriviamo per i curiosi, sarà disponibile su RaiPlay a partire dal prossimo 2 settembre. Nell'attesa, una semplice domanda: se De Lellis ha pubblicato un best seller (Le corna stanno bene su tutto) facendolo scrivere a un'altra persona ("anche perché io non ho mai letto nulla in vita mia", spiegava tronfia in promozione dell'opera), stavolta a chi toccherà recitare al posto suo?
"Sono superfelice perché quest'anno sarò al Festival di Venezia per la prima volta come attrice. Si tratta di un progetto meraviglioso. Secondo me vi piacerà, a me è piaciuto tantissimo non solo farne parte ma anche rivederlo. Al momento posso dirvi solo questo, oltre al fatto di essere molto molto orgogliosa!". Così la protagonista Giulia De Lellis, giuliva, annuncia l'impegno sul grande schermo ai suoi (oltre) cinque milioni di follower. Per il momento, tramite fugace storia Instagram. Non nel feed, immaginiamo, per non mettere a repentaglio l'aesthetic generale del profilo con quella tremenda locandina Paint 1995. Nel cast con lei anche Andrea Arru, mezzo teen idol già visto nella serie Netflix a target adolescenziale Di4ri. E anche Daniele Davì, 24enne TikToker figlio della pandemia (nel senso che ha iniziato a postare reel virali durante il confino domestico di noi tutti causa Covid). Gerry Scotti lo ha voluto come insegnante personale di TikTok e il giovane, fino allo scorso anno, si lamentava per i prezzi folli delle case a Milano: "Neanche il mio fatturato da 100mila euro è bastato alle agenzie come garanzia". Porello.
Il corto, prodotto da Rai Cinema e One More Pictures, viene presentato al Lido in gara nel contest dal titolo La Realtà che non esiste che, tanto per lanciare il cuore oltre gli argini creativi dell'avanguardia, vuole invitare i ragazzi a riflettere su insidie e pericoli sottesi al mondo virtuale. Il sito ufficiale di Rai Cinema annuncia come il progetto con Giulia De Lellis abbia già vinto tale concorso collaterale, quindi non ci resta che aspettare il 2 settembre per goderci cotanto capolavoro in streaming su RaiPlay, scoppiettanti popcorn alla mano. Per la colonna sonora, intanto, sono state scelte due canzondi di Geolier, appena travolto dalle polemiche social per aver interpretato solo ed esclusivamente le proprie 'hit' in napoletano alla 'Notte della Taranta', con buona pace del rispetto per il folklore locale che, nel corso di quell'evento, imporrebbe agli artisti ospiti di omaggiare in note e balletti ad hoc le sonorità salentine. Come hanno fatto, del resto, le altre due partecipanti vip della serata, ossia Gaia ('Sesso e Samba') e Angelina Mango (Amici, Sanremo, Eurovision, probabilmente a breve la mondo-dominazione).
Dal trailer di 10'1 %, per forza di cose molto breve, che troviamo in esclusiva su MyMovies, si può già ammirare una enfatica De Lellis che esclama: "Ma perché non posso fare l'attrice?!" in risposta a un fidanzato geloso che non vede di buon occhio che la compagna sbarchi sul grande schermo. E che, gelosia a parte, rappresenta il pensiero di molti a riguardo. Al 2 settembre mancano solo due giorni, questo corto sarà presto alla mercé di noi tutti. Anche se, forse, uno dei buoni motivi per dargli un occhio resterà quello di provare a contare il numero di #adv che la nostra sarà comunque riuscita a brutalizzare nei pochi minuti in scena. Sul suo profilo Instagram, praticamente, non ci sono altro che post con sponsorizzate (pagate a suon di gran bei dobloni, ovvio). Come se la caverà De Lellis per la prima volta di fronte alla macchina da presa? Lascerà tutti "in mutande"? A occhio, osiamo dubitarne. Per fortuna, le canzoni di Geolier nella soundtrack del progetto ci dristrarranno dalla rovinosa (?) visione. L'inquinamento acustico ha trovato due nuovi, ferocissimi modi, per imporsi sulla collottola dell'Italia intera. "Siam pronti alla morte, De Lellis recitò".