La storia del Grande Fratello, in oltre 20 anni di messa in onda, è fatta della stessa sostanza di ex che rispuntano fuori dal nulla per attaccare un partner d'antan, recluso nella Casa, e vampirizzargli qualche briciolo di effimera visibilità. Quanto avvenuto nella puntata di lunedì 13 novembre potrebbe perfettamente rientrare in tale campionato. Non fosse per la gravità delle accuse che Nicole Conte ha rivolto alla concorrente Letizia Petris. Letizia Petris, classe 1999, è tra le reclute "Nip" (ossia non famose, ndr) di questa edizione e sta facendo parlare di sé per essere stata smollata per via epistolare dal fidanzato Andrea, dopo tre anni di storia, nel corso di una prima serata su Canale 5. Poco dopo, la nostra si è avvicinata al coinquilino Paolo, macellaio di professione, apparentemente innamoratissimo di lei. Fin dal giorno zero, Letizia non aveva fatto mistero del proprio passato a tinte "rainbow" parlando apertamente soprattutto di un grande amore per una donna, Nicole Conte. Grande amore che, a suo dire, si vide purtroppo costretta a chiudere perché, essendo ancora molto giovane, non riusciva a sopportare il giudizio della gente, specie del padre, già sul letto di morte: "Non volevo che se ne andasse sapendomi insieme a una ragazza, visto che per lui questo era un grosso problema". Un melodramma wannabe struggente perfetto per la linea editoriale melensa che il reality porta avanti in tale sciagurata edizione. Peccato solo che la controparte, Nicole, abbia ricordi totalmente opposti rispetto a quelli della ex amata. E che si sia sfogata via storia Instagram spiattellado la propria verità, facendo emergere accuse di violenza, sia psicologica che fisica, davvero molto gravi. In puntata, la questione si è risolta a tarallucci e vino, senza nemmeno che siano arrivate conferme o smentite da parte della concorrente. Concorrente che, fosse nata Marco, sarebbe già stata costretta a fare i bagagli, di fronte anche solo al sospetto di cotanta efferatezza contro una donna. L'ennesimo, orrendo cortocircuito di genere.
Naturalmente non sappiamo quanto di vero ci sia nelle accuse di Nicole. Il fatto, però, che abbia rifiutato l'invito ad andare in trasmissione per confrontarsi con la mediatica ex, almeno per il momento, è elemento che depone a suo favore. Entriamo nel merito delle accuse: via Instagram, Conte dichiara di essere intervenuta solo perché tirata in ballo spesso e volentieri da Letizia, in toni che le suonano favolistici: "Il nostro è stato un grandissimo amore - ha più volte sottolineato la concorrente - anzi, spero che me ne possa ricapitare uno altrettanto intenso nella vita". Ah, sì? Nicole non ci sta e passa al contrattacco social:
"La nostra relazione è cominciata nel 2018 con grossissime difficoltà perché i suoi genitori non accettavano la cosa, questo è vero. Lei si faceva bellamente la sua vita con più e più persone, ma appena riuscivo a staccarmi, tornava sempre facendomi sentire sbagliata, troppo gelosa, praticamente una stalker. Più di una volta mi ha messo le mani addosso sul posto di lavoro e davanti alla gente per questo motivo. Ora sentirle dare la colpa a suo babbo che non c’è più per motivare la fine di una relazione che ha usato e riusato come le andava, mi sembra abbastanza squallido. Quando tra noi è finita, ho impiegato tanto per tornare a essere la Nicole di sempre, grazie anche a un percorso di terapia. Quella ragazza mi ha rovinato la vita, BASTA far passare per Santa una persona che tutto è fuorché Santa!"
Letizia, messa di fronte in diretta al post di Nicole, non conferma né smentisce. Sostiene che rispondere equivarrebbe a una mancanza di rispetto nei proprio confronti (?), per cui preferisce evitare. Poi, si scaglia contro la piaga dei social su cui ognuno è libero di scrivere qualunque cosa, perfino tra le più infamanti, bene o male rimanendo impunito. "Mia madre provvederà con una denuncia, ne sono sicura", dice la concorrente ai coinquilini al termine della puntata. Rispondendo ad Alfonso Signorini, invece, la nostra si era giocata la carta della vaghezza più estrema: "Di certo in passato sono stata una persona diversa da quella che vedete oggi. Ma si cresce e si matura, anche se non soprattutto sbagliando". Applausi in studio, si passa al blocco successivo. Tutto qui? Tutto qui.
Abbiamo idea che se Letizia fosse nata Marco, questa storia avrebbe aperto la puntata e forse non si sarebbe parlato d'altro fino all'una inoltrata. Ne abbiamo idea per un motivo, purtroppo, squallidissimo: la violenza, sia psicologica che fisica, contro le donne oltre a essere, nei fatti, urgentissimo tema sociale, è forse prima di tutto incessante trend social dei nostri giorni. Certo, se ad agirla è un uomo, però. Così si va a caccia di narrazioni, e i casi certo non mancano, che confermino questa linea. Le altre, tutte le altre, restano fuori. Come se non esistessero. Se si paventa la possibilità che ci sia di mezzo una aguzzina e non una vittima, tutto diventa troppo complicato da spiegare in tv, quindi non viene raccontato. E nemmeno viene bollato come atteggiamento grave, non gli si dà la minima rilevanza. Lo ribadiamo: non sappiamo se sia successo davvero qualcosa di così violento tra le due ex fidanzate. Siamo sicuri, però, che se Letizia fosse nata uomo, il medesimo mero sospetto sarebbe stato sufficiente a infangare il suo nome in diretta tv. Per sempre.
Le accuse di Nicole vengono considerate come qualcosa che appartiere a un passato lontano (lontano? La storia tra le due è finita tre anni orsono), comunque eventualmente figlie di qualche errore di gioventù. Immaginate se ci fosse stato un Marco al posto di una Leitizia. Un Marco che nemmeno si degna di rispondere alle istante portate a galla dalla ex, dicendo solo, con una certa superiorità: "A me è rimasto l'affetto, a Nicole il rancore. Mi spiace per lei". E via, discorso chiuso. Anzi, nemmeno. Dopo aver epitaffiato ciò, il nostro "Marco" attacca la ex fidanzata, minacciando di denunciarla, tramite intervento genitoriale, per aver parlato. "Marco" non ci farebbe una bella figura. Anzi, non avrebbe nemmeno il tempo di farla perché sarebbe già fuori dalla Casa di Cinecittà, con enorme biasimo e forse perfino damnatio memoriae.
Ma è il Grande Fratello, insomma, è tutto finto, ancora non lo avete capito? Davvero pretendete che possa raccontare realmente la società in cui viviamo? Il problema è che, almeno in questo specifico caso, lo fa. E c'è poco, pochissimo, anzi letteralmente nulla, da rimanere "empowerate". Perché la violenza, ammesso che qui ci sia pur stata ma pare non interessare a nessuno scoprirlo perché non c'è di mezzo un uomo a perpetrarla, non ha genere: è sempre violenza e in quanto tale va condannata a prescindere dal sesso di chi la agisce. Non solo non vogliamo che nessuna donna ne subisca a livello psicologico e/o fisico. In una società che ambisca a potersi dire civile, si vorrebbe, anzi, si pretenderebbe a gran voce, che nessuna persona, maschio, femmina o fluida che sia, ne resti vittima. Questa sarebbe civiltà. Tutto il resto, è cortocircuito da hashtag per fare i big like.