Un cul de sac. Questa disgraziata edizione del Grande Fratello è un focolaio di sbadigli e cortocircuiti. Il maleassortito cast procede di puntata in puntata camminando sulle uova, per via delle direttive di Pier Silvio Berlusconi che ha imposto al reality un taglio netto al trash, in favore di "bei messaggi" e immacolata tempra morale. Il risultato è un programma che va in onda due volte a settimana con sempre meno telespettatori disposti a seguirlo. Nel corso dell'ultima puntata, si è stufato perfino lo stesso conduttore Alfonso Signorini che ha esordito sul piede di guerra strigliando i reclusi: "Se non avete voglia di stare lì, andatevene pure, nessuno vi trattiene con la forza!". Il problema è che i concorrenti "non si danno una mossa", "frignano tutto il tempo" e, in buona sostanza, sono noiosi da morire. Una Caporetto fortemente voluta dai vertici che, fin da ben prima dell'inizio, hanno dettato delle linee guida molto precise: niente parolacce, toni accesi, atti impuri, parole fuori posto, sveglia alle 9, citazioni evangeliche un tanto al chilo, alla bisogna (davvero eh, in genere provvede l'opinionista unica Cesara Buonamici). In particolare, Signorini se l'è presa con il macellaio Paolo, "reo" di non corteggiare la coinquilina Letizia che gli piace molto ma è fidanzata (per quanto in crisi nera) e ha chiesto al bell'imbusto del tempo per riflettere sulla situazione. "Eh però se dovete metterci anni, non venite al Grande Fratello!", ha tuonato Signorini. Un pensiero anche comprensibile, non fosse che fino alla scorsa puntata, proprio lui aveva contribuito alla crocifissione dell'ex Carramba Boy Massimiliano Varrese, colpevole di aver corteggiato la fuggiasca Heidi Baci "con un po' troppa insistenza". Inutile tanto quanto è (e rimane), se non altro il reality in questa occasione si fa specchio dei tempi: se sei maschio etero, come (non) fai, sbagli.
Per i moltissimi a digiuno delle attuali dinamiche gieffine, un breve riassunto: Massimiliano Varrese, a quanto dice un tempo quasi star di Hollywood ma questa è un'altra storia, dal giorno zero si era preso una cotta stratosferisca per la bionda coinquilina Heidi Baci. Lei nei minuti pari si tirava indietro spaventata dalla differenza d'età e dal fatto che lui avesse già una figlia, in quelli dispari gli diceva che, se fosse uscita, lo avrebbe aspettato fuori per approfondire la loro conoscenza. E dunque? E dunque a una certa il padre della fanciulla, Gerti, ha fatto irruzione a sorpresa nel reality per portare via di lì la sciagurata figlia al grido di: "Cosa pensi di fare con quell'uomo vecchio che avrà la mia età? Non mi piace, tu stasera prendi e te ne esci di qui". Detto, fatto.
Da quel momento, uno tsunami di accuse e critiche pesanti sono state rivolto a Varrese (che, intendiamoci, simpatico certo non è, in linea generale): sia il programma che i social hanno preso a definirlo "opprimente", "tossico", "narcisista", "manipolatore" e chi più chi ne ha più ne metta. La ex fidanzata, fervente attivista nazifem nonché mamma della loro piccola Mia, lo ha disconosciuto via social: "Non siamo responsabili delle azioni dei nostri ex". Ma quali azioni, di grazia? Il concorrente, confuso dai messaggi altrettanto confusi di Heidi, tentatava di corteggiarla andando a darle un bacino della buonanotte (sulla fronte) quando lei lamentava di non ricevere da lui abbastanza attenzioni. E poi, per lo più, rosicava in separata sede nei momenti in cui la fanciulla sembrava essere interessata a un altro o lo allontanava senza addurre spiegazioni plausibili. All'apice dello sconforto, confidandosi con Fiordaliso, l'ex Carramba Boy s'era macchiato dello scalcio di un paio di puff. "Lo state trattando come un delinquente, un camorrista", era intervenuto Giampiero Mughini che, sarà l'età o il totale menefreghismo di star lì, ha quasi sempre ragione. Eppure, Varrese è uscito con l'immagine (sempre che ne avesse una) a pezzi da questo corteggiamento. Come se un maschio etero, prima di provarci con una a forza di attenzioni e tenerezze, dovesse già essere certo al 100 % che quella ci stia. Altrimenti, è molestia. Pure grave. Con buona pace del domandare che un tempo era pur lecito e del rispondere, dimenticata cortesia.
Iersera, giovedì 2 novembre anno delle Signore 2023, l'improvviso dietrofront da parte del conduttore Alfonso Signorini che ha aperto la puntata prendendosela coi concorrenti tutti, specie con il macellaio Paolo. Come mai? Il giovane boccoloso sarebbe "troppo moscio" perché non si decide a provarci come si deve con la coinquilina Letizia. Lei gli piace assai e forse è pure ricambiato, ma la fanciulla avrebbe una storia fuori che dura da tre anni e non sa decidersi. Per quanto il fidanzato, via Instagram e pure per iscritto - tramite letterina fatta recapitare alla sua dolce metà, non sembrerebbe particolarmente interessato alla loro stessa liaison.
"Lei mi ha chiesto tempo per riflettere, Alfonso, non posso mica forzarla! La rispetto come rispetto la sua relazione. Quando prenderà una decisione, ci sarò". Così Paolo, forse non il più sveglio della cucciolata per il resto del tempo, risponde all'agguato improvviso di Signorini che, a sua volta, gli abbaia in faccia: "Se dovete metterci anni, non venite al Grande Fratello!". E gli dà pure del "troppo moscio", per gradire. Nessuno con un minimo di buonsenso sarebbe disposto a fare la fine di Varrese, immolato in pubblica piazza solo per averci provato con una coinquilina. In più, il ragazzo non sbaglia anche in generale: non sarebbe corretto partire all'assedio di una ragazza in crisi di coppia, né per lei né per lui. E quindi?
E quindi il Grande Fratello non sa che pesci pigliare: prima impone la più intransigente tempra morale ai concorrenti (sì, fa già ridere così), poi li bastona perché "non vi state dimostrando in grado di vivere questa avventura con la giusta leggerezza". Considerato che, da principio, soggiace più o meno implicitamente una squalifica per qualunque contravvenzione, anche infinitesimale, al pubblico decoro, cosa si aspettavano conduttore e autori tutti? La solita giungla di amorazzi e grida?
Surreale per surreale, questo specifico cortocircuito se non altro riporta alla luce una dolorosa verità dei nostri tempi: se nasci maschio etero, ti ritrovi ogni giorno in uno scomodissimo cul de sac. Se ci provi con la donna che ti piace, sei un bruto. Se non lo fai, sei un povero ameba senza spina dorsale. In più, tutti sembrano pronti a indicarti col ditino per valutare quanto, come e se il tuo corteggiamento sia opportuno stando ai dettami di Instagram, nuovo vangelo "pink" dei tempi moderni. Prima o dopo passerà pure questo mefitico trend, è sicuro. Per il momento: buona fortuna.