X Factor, benvenuti al Grande Fratello. Tutto bene, niente in ordine, dopo l’ardua fase delle sedie, l'ultimo step prima dei live, gli Home Visit appunto, miete vittime e si trasforma in reality show: Fedez che porta pizze e cornetti, Ambra che fa gare di apnea, Morgan che dà consigli di vita e gioca a tennis vestito come il ragionier Filini, e Dargen che fa barbecue, forse per attirare nuovo pubblico (anche un po’ stile Amici sviluppando i rapporti coi concorrenti), o forse per tirar su una puntata di almeno due ore? Comunque noiosa.
Si inizia proprio dal sior Ferragni, che va coi suoi in una villa con piscina, e fra un tuffo e una pizzata insieme sceglie la sua squadra tutta al femminile, concedendosi pure il cattivo gusto di spettegolare con la simpaticissima (come un brufolo nel giorno del matrimonio) Asia Leva sull'eliminata ai Bootcamp, Alice B (che sappiamo tutti essere meglio dell'altra).
Voto: Si salva solo “pigiamino e il suo tuffo Tomba”
Ecco allora Ambra, che porta i suoi ragazzi in una zona di silenzio, un po’ hippy e un po’ psicoterapia di gruppo, e tra una spaghettata e una gara a trattenere il fiato sott'acqua col belloccio (Jacopo), elimina gli Isobel Kara, che si son giocati tutto con “Alla fiera dell’est” in una versione paradossale (e la meditazione): discograficamente è difficile collocarli, ma dal vivo andremmo a vederli eccome! Che fosse proprio Angelica Bove uno dei talenti migliori passati da queste parti, con quel timbro e dolore nell’anima che piace tanto, lo si era già capito, e con lei lacrima facile - Angiolini può pure passare per una che ne sa.
Voto: Ipoteca sulla vittoria
Era difficile sbagliare, ma Morgan ci riesce, e si lascia scappare Anna Castiglia, che insieme ad Angelica era la migliore. Che delusione che proprio lui non abbia capito quanto talento ci fosse dietro; o forse è una scelta di comodo (televisivamente parlando) che quasi dimentica quella magia che s'era creata (suonando insieme) sul Cantico dei drogati di De Andrè. Meritava la finale e X Factor non se la merita: salvaguardare cosa? Ciononostante l'Home Visit del Castoldi, dal castello dei vampiri, è pure il migliore, tra un confronto - interrogatorio e un campo da tennis; con Selmi che potrà regalare soddisfazioni e i Sickteens, già teen idol, darà filo da torcere.
Voto: Gli Animaux Formidables dentro e la Castiglia fuori?
L’ultima squadra è quella di Dargen D’Amico che porta tutti in una baita in montagna. C'è chi lo accompagna a pescare (e finiscono per fare il bagno nel lago), chi a comprare il formaggio, chi gioca con lui a biliardo... con la squadra più scarsa ha fatto tutto ciò che poteva per limitare i danni. Eppure Andrea Settembre che porta “Amandoti” con barre in napoletano (scritte la lui) in versione Liberato può arrivare quasi lontano.
Voto: Variante impazzita