image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

I giornalisti applaudono “Illusioni perdute”, ma è il film (bellissimo) che svela le loro ipocrisie

  • di Maria Eleonora Mollard Maria Eleonora Mollard

20 gennaio 2022

I giornalisti applaudono “Illusioni perdute”, ma è il film (bellissimo) che svela le loro ipocrisie
Un’opera meravigliosa, d’altri tempi, che riesce nell’impresa di sintetizzare al meglio l’imponente lavoro di Balzac. Il regista Xavier Giannoli fa una istantanea inquietante del presente: forse non siamo artisti della parola, ma venditori di fumo legalizzati

di Maria Eleonora Mollard Maria Eleonora Mollard

Quando “Illusioni perdute” finì in sala grande, alla Mostra del Cinema di Venezia, ricordo un caloroso applauso e critiche entusiastiche in quel chiacchiericcio che contraddistingue l’imbuto umano che portava noi critici verso l’uscita. L’ultimo film di Xavier Giannoli, da poco anche portato in tutte le sale italiane, mette in scena il bel tableaux vivant di Honorè de Balzac che, a distanza di quasi due secoli, racconta più che il mondo delle fake news il mestiere del giornalista in questi anni. Mi sembravano strani quegli applausi, non tanto per il film che si colloca tra i migliori della stagione, ma perché Giannoli, così come Balzac, aveva messo alla gogna quegli stessi miei colleghi che per una manciata di euro si (s)vendono agli uffici stampa, o modificano la propria opinione per non pestare i piedi all’artista di turno.

Il poeta Lucien (Benjamin Voisin) si trasferisce dalla piccola Angoulême nella Parigi post-Restaurazione sia per poter coronare il suo sogno che per seguire il suo amore proibito, la bella e nobile Madame de Bargeton con cui aveva dato scandalo in campagna. La capitale lo porterà tra ‘la perduta gente’ e false promesse, da un editore analfabeta (il grande Gerard Depardieu), arrampicatori sociali, intrighi politici e storie d’amore complicate. Una vera e propria parabola quella di Lucien con cui si empatizza fino a un certo punto: Lucien è causa del suo stesso male e tradisce la propria arte per vivere quella stagione di facili entusiasmi e guadagni che era la professione, in ascesa, del giornalista scandalistico. Il cognome di Lucien è Chandon, ma lui usa quello nobile della madre che è Rubempré, e per la Parigi già dimentica del sangue versato durante la Rivoluzione, fingersi un nobile è un tradimento alla Francia stessa.

20220120 161209172 3498
L'attore Gérard Depardieu

Xavier Giannoli ci offre un quadro opprimente, grottesco, tragicomico del giornalismo, che si avvicina più a Wall Street all’epoca di Patrick Bateman e degli yuppie, che a “La signora del venerdì” o “Tutti gli uomini del presidente”. Una stagione orgiastica, di rivalità e di pseudo amicizie, un po’ Barry Lyndon (il libro di Thackeray è coevo) ma senza la sua cattiveria e indolenza. In Illusioni perdute chi spicca davvero, più del povero poeta Rubempré, è il sottobosco di creature fantastiche che accolgono e poi rigettano chiunque non si adegui al loro ordine fatto di entropia, pugnalate alla schiena e classismo. Da Nathan (un perfetto Xavier Dolan) rivale ma amico silenzioso di Lucien,  sostenitore dell’arte in mezzo al circo che è diventata l’industria culturale; Etienne Lousteau (Vincent Lacoste) la cinica guida di Lucien nella giungla del mestiere di giornalista; la Marchesa d’Espard (brillantemente interpretata da Jeanne Balibar) vero elemento determinante nella vita professionale e privata di Lucien; la tenera amante Coralie (Salomé Dewaels), un’attrice dalle origini umili e da una vita difficile che più che un aiuto per il poeta si rivelerà una compagna troppo sprovveduta.

Chi ha un maggiore potere d’acquisto diventa un artista, questo ci insegnava ‘ieri’ Balzac, e vale oggigiorno dove - oltre le importanti amicizie e legame di parentela - chi può permettersi di farsi pubblicità e oliare un buon ufficio stampa, finirà inevitabilmente per emergere, con buona pace del potere democratizzante del web. “Illusioni perdute” è un film meraviglioso, d’altri tempi nell’accezione positiva del termine e riesce nell’impresa di sintetizzare al meglio l’imponente lavoro di Balzac. Giannoli fa una istantanea inquietante del presente benché l’opera rimanga, ahimè, l’elefante nella stanza, il parente di cui non vuoi parlare durante le feste comandate, l’indicibile verità che non vogliamo ammettere: forse non siamo artisti della parola, ma venditori di fumo legalizzati.

More

“Un eroe”, i social e la reputazione: e se il film capolavoro arrivasse dall’Iran?

di Maria Eleonora Mollard Maria Eleonora Mollard

Cinema

“Un eroe”, i social e la reputazione: e se il film capolavoro arrivasse dall’Iran?

Matrix Resurrections è un enorme dito medio ai nostalgici della saga

di Maria Eleonora Mollard Maria Eleonora Mollard

Chi se ne importa di Zion?

Matrix Resurrections è un enorme dito medio ai nostalgici della saga

I 10 film del 2021 da vedere assolutamente (prima del 2022)

di Maria Eleonora Mollard Maria Eleonora Mollard

Film post pranzo natalizio

I 10 film del 2021 da vedere assolutamente (prima del 2022)

Tag

  • Cinema
  • Culture
  • Illusioni perdute

Top Stories

  • Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...

    di Angela Russo

    Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...
  • Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…

    di Benedetta Minoliti

    Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…
  • Siamo stati al concerto di Cesare Cremonini a San Siro, ma com’è stato? Uno spettacolo incredibile, da Luca Carboni a Valentino Rossi sul palco. La formula del suo successo? Forse l’abbiamo capita e vi spieghiamo qual è…

    di Benedetta Minoliti

    Siamo stati al concerto di Cesare Cremonini a San Siro, ma com’è stato? Uno spettacolo incredibile, da Luca Carboni a Valentino Rossi sul palco. La formula del suo successo? Forse l’abbiamo capita e vi spieghiamo qual è…
  • W IL LESBO PATRIARCATO! Elodie si inginocchia a Gianna Nannini che le strizza le tette: a San Siro si consuma l'addio al femminismo, facciamo largo al clitoride rock? [VIDEO]

    di Ottavio Cappellani

    W IL LESBO PATRIARCATO! Elodie si inginocchia a Gianna Nannini che le strizza le tette: a San Siro si consuma l'addio al femminismo, facciamo largo al clitoride rock? [VIDEO]
  • Ma la cinquina finalista al Premio Strega ha mai fatto così cagare? Spoiler: no. Abbiamo letto i libri di Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo), Nadia Terranova (Quello che so di te), Andrea Bajani (L'anniversario) e gli altri…

    di Jacopo Tona

    Ma la cinquina finalista al Premio Strega ha mai fatto così cagare? Spoiler: no. Abbiamo letto i libri di Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo), Nadia Terranova (Quello che so di te), Andrea Bajani (L'anniversario) e gli altri…
  • LA BOLLA DEI CONCERTI È ESPLOSA! Tour saltati e mancati sold out, ma non saranno finiti i soldi? Troppi live post pandemia si scontrano con stipendi a picco e aumenti dei biglietti: tutti i dati

    di Gianmarco Aimi

    LA BOLLA DEI CONCERTI È ESPLOSA! Tour saltati e mancati sold out, ma non saranno finiti i soldi? Troppi live post pandemia si scontrano con stipendi a picco e aumenti dei biglietti: tutti i dati

di Maria Eleonora Mollard Maria Eleonora Mollard

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Dj Ringo scarica il revolver: “Melandri ha diritto di decidere, voglio Berlusconi al Colle (o una donna) e Ornella Muti che gira canne a Sanremo…”

di Cosimo Curatola

Dj Ringo scarica il revolver: “Melandri ha diritto di decidere, voglio Berlusconi al Colle (o una donna) e Ornella Muti che gira canne a Sanremo…”
Next Next

Dj Ringo scarica il revolver: “Melandri ha diritto di decidere,...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy