Io da piccolo volevo picchiare il Quartetto Cetra, perché me li dovevo sorbire, negli anni ‘70, prima di vedere Ufo-Robot (Goldrake). Il programma si intitolava “Buonasera con…” e a qualcuno in Rai era venuta l’idea di fare presentare i cartoni animani dal Quartetto Cetra. Probabilmente la mia aggressività viene da lì. Così mi piace molto il nome che si sono dati Sofia Scalia e Luigi Calagna per il loro programma di intrattenimento per bambini sul web: “I me contro te”. Immagino i bambini che vanno sul canale Youtube, cliccano play, e al grido “Me contro te!” cominciano a darsele di santa ragione e poi fanno pace e immaginano di picchiare tutti insieme i “Me contro te”. Adesso, i “Me contro te” hanno fatto un Podcast che si chiama “Me con te” e io, lo ammetto, sono rimasto un po’ deluso da questa ventata di buonismo intitolatorio. Meno male che alla prima puntata hanno subito attaccato i DinsiemE, Dominick Alaimo ed Erick Parisi. Una vera e proprio lotta di mafia tra “famigghie” per il controllo del territorio del mondo dei bambini.
La cosa si fa interessante. I “Me contro te” hanno accusato i “DinsiemE” di copiarli: “È arrivato il momento di parlarne. Cosa ne pensiamo di questi che ci copiano? Si sono distrutti con le loro mani. Sono i Me Contro Te di Wish”. I DinsiemE non si sono tirati indietro, sono saliti sul loro scooter truccato e hanno dichiarato: “Ci accusano di averli usati per fare views anni fa, ma adesso ci stanno utilizzando per promuovere il loro film. Hanno messo la nostra foto nella loro copertina. Accusano tutti di copiarli”. Minchiolina! Come si dice: tagliate di faccia a tinchité. Adesso. Io appartengo a una generazione che avrebbe visto con piacere quelli di Bim Bum Bam picchiarsi con quelli della Melevisione. Ma viviamo tempi strani. Nel podcast di Joe Bastianich e dell’altro che fa i panini (Milion$) c’è stato Silvio Campara di Golden Goose, famoso per essere l’ex di Chiara Ferragni, che ha detto più o meno di avere inventato le scarpe e quello che fa i panini ha replicato di avere inventato i panini. Vorremmo ricordare ai “Me contro te” che la televisione per i bambini c’è sempre stata e anche il nome “Me contro te” ricorda molto “Mia and me”, ma per dare nozioni di cultura generale vorremmo ricordare che “La Tv dei Ragazzi” è stato un vero e proprio segmento televisivo, quello del pomeriggio: Paolo Bonolis con il già citato Bim Bum Bam; Enza Sampò con Anni Verdi; Elisabetta Ferracini e Mauro Serio con Solletico; Carlo Conti con Big!; Fabrizio Frizzi con Il Barattolo e Tandem. Nessuno inventa niente e tutti copiano tutti.
Con questo non vogliamo dire che il “mafing” (è il dissing tra siciliani) tra i “Me contro te” e i “DinsiemE” non sia interessante. Anzi: li dovremmo pur usare tutti quei bastoni di plastica col fischietto (che fischia a ogni bastonata sulla testa), le pistole ad aria compressa, le fionde, gli archi con le frecce a ventosa. Per cui facciamo un appello a Netflix. Nella nostra memoria è ancora fresco il ricordo di quell’incontro per bambini che è stato Jack Paul contro Mike Tyson. Perché non dare anche ai grandi la possibilità di godere organizzando in streaming una bella sessione di legnate di plastica tra i “Me contro te” e i “DinsiemE”? La loro sicilianità si presterebbe parecchio alle invenzioni scenografiche: coppole, luparine, Uno Turbo da rapina, vespe Piaggio senza smarmittate, pane con la meusa, e ovviamente… rullo di tamburi, Angela da Mondello in bikini sul ring alzando il cartello con il numero del round.