I Me contro Te sono inspeigabile fenomeno social, cinematografico, mediatico. E a giudicare da come si pongono, forse è il caso di iniziare a occuparsene seriamente, purtroppo. Luigi Calagna e Sofia Scalia, coppia "artistica" e nella vita, sono diventati milionari vincendo la simpatia dei più piccoli grazie a video caramellosi, zuccherati e tenuti insieme con lo slime fluo. Pazienza. Negli ultimi tempi, oramai al governo di un impero, approfittando della crisi dei Ferragnez, hanno cominciato a ostentare la propria opulentissima ricchezza in faccia a chi li segue. E allora via con l'home tour della faraonica mansion in cui vivono in virtù del monte click, per esempio. Il maschio dei due, poi, quello che rassomiglia al pupazzo di un ventriloquo, ha noleggiato un intero luna park di gonfiabili per la parca "festa di compleanno" nell'umile giardino di casa. Immaginiamo gli strepiti dei marmocchi che, vedendo tutto ciò dallo smartphone, lo avranno reclamato ai genitori per il genetliaco, ricevendo un paio di palloncini spompi. Gli inarrestabili Luigi e Sofia, verso fine agosto, hanno voluto, bontà loro, scoprire il fianco e rispondere con reel TikTok a qualche commento di presunti "hater", così li definiscono. Uno di questi si limita a domandare: "Mi date 20mila euro? Tanto per voi cosa sono!". I due ovviamente rifiutano creando però un ferale siparietto, lacrime agli occhi: "Pensano che abbiamo alberi di soldi! Ma ci credono ricchi?? Noi non abbiamo un euro!". Grande imbarazzo nel regno. Con l'aria che tira post pandoro-gate, cosa c'è di più divertente rispetto a vedere una coppia di milionari che, per burla, finge di piangere miseria a social unificati? Le matte risate.
A parte che di commenti "negativi", non per forza vergati da "hater", i Me contro Te ne ricevono eccome, la coppia delle meraviglie sceglie i più miti per esporsi alla graticola dei social. E già qui non si capisce il motivo sotteso alla messinscena. Oltre a quello di farsi prendere a male parole sul serio, verrebbe da dire a chiunque dotato di buonsenso. Poi la "gag" sulla loro miseria, sbattuta in faccia a milioni di follower direttamente dalla cucina della mansion extra-lusso in cui i piccioncini pur vivono. Come facciamo a sapere che sia proprio la cucina? Perché i due ce l'hanno mostrata, insieme al resto dell'umile dimora, in doviziosi home tour. Home tour che sono cominciati, guarda caso, con una tempistica precisa: l'inizio del declino della popolarità dei Ferragnez. Che questi Me Contro Te aspirano, evidentemente, a sostituire in un prossimo futuro. Concediamo un minuto per rabbrividire.
Ne hanno ogni potenziale, però: si sono coltivati un pubblico sterminato, lo hanno cresciuto a urletti e caramelle fin dalla più tenera età. E i marmocchi sono il target maggiormente pregiato: vogliono bene senza riserva né contegno, costringono all'acquisto magari compulsivo a suon di capriccetti, rimangono affezionati per la vita a chi li ha intrattenuti dalla culla, continuano a nascere (al netto del calo demografico). La fama nazionale che li ha portati a fare i big money anche sul grande schermo di certo non abbandonerà presto i Me contro Te, insomma. Ad averli lasciati per sempre (?), invece, è il solito contatto con la realtà che, oggi più di ieri, sfugge di regola a influencer e content creator. Per la gioia dell'accetta di Selvaggia Lucarelli e detrattori vari. Che, loro sì, hanno ragione da vendere.
I miracolati son sempre esistiti. Probabilmente ce n'erano già nel Pleistocene. Ogni epoca ha avuto i propri, ma l'arroganza che ostentano quelli che appartengono alla nostra è senza pari. In più, sono tantissimi, escono dalle f0tutte pareti e diventano milionari senza che, fuori dalla bolla social, la gente sappia i loro nomi di battesimo. Almeno, non volontariamente. Lo strapotere dei content creator è tra noi da anni, stiamo cominciando ad aprire gli occhi a riguardo, non l'abbiamo ancora fatto abbastanza. Finché video del genere non indigneranno ogni comune mortale, non lo avremo ancora fatto abbastanza. C 'è chi un euro non lo tiene per davvero e, con ogni probabilità, è costretto a seguire 'sti scappati di casa per volontà dei marmocchi che ha pur messo al mondo. E come campa senza un euro? Lavora sottopagato. Un concetto che non dovrebbe essere famigliare a nessuno. Anzi, a qualcuno in particolare, osiamo dire, questa esperienza potrebbe fare solo del bene. Indovina chi?