Non ce n’è per nessuno No, lui premi ne ha presi pochi, a vedere i suoi - non suo - concerti non sono andate Angelina Jolie e figlia, negli Stati Uniti d'America non ha fatto ballare sottopalco i Metallica, si vestono strani ma mai come lui, sono il Rock - dichiarato ufficialmente dai Critici d'Italia, che giravano il Paese per insegnarlo alle masse - eppure i Maneskin hanno suonato una sola sera davanti a 70mila spettatori (?), mentre lui ha iniziato il 23 e ancora canta. Lui chi? Lui, Renato Fiacchini, Renato Zero. Renatino. Che ammalia, come sempre, grandi e piccini nel completo disinteresse della critica più o meno paludata. Certo, adesso è uscito il nuovo brano dei Maneskin e lui, invece, non ha nulla da offrire. Solo i 400 e più brani che ha scritto in oltre 50 anni di carriera. Ma no, no, no, quando voleva costruire Fonopoli, un enorme, immenso laboratorio dove lavorare, studiare e sviluppare ogni forma d'arte le promesse sono fioccate come fiocchi di neve, sono state poste tre prime pietre - io andai a una di quelle - la gente, i fans, i "sorcini", versarono soldi ma Fonopoli è sparita dai radar capitolini impegnati in ben più aspre battaglie. Lui non si è scomposto ed è andato avanti per la sua strada e io continuo a ricevere video, da amici e parenti, di un concerto che Roma e i romani ricorderanno per un pezzo. Come, anni fa, il mese - 30 giorni, gente - di concerti al PalaEur dove, a fine concerto, si riformò il "trio Monnezza" come dice Roberto. E cioè D'Agostino-Fiacchini-Zaccagnini. Due che sognavano alla grande, e in altissimo sono arrivati e io, il barbone chino sulla scrivania. Grandi, grandi, grandi.
A proposito di grandi non sono e non saranno mai come lui - credo non lo abbiamo voluto mai essere o solo pensare - ma il trio dei Verdena hanno aspettato ben 7 anni per incidere un nuovo album. Ma hanno inciso un Signor Album. Un musicista, mi dispiace per chi non la pensa così, deve saper fare musica. Cioè scrivere un pezzo e saperlo suonare con uno strumento a suo gradimento e piacimento. Verdena. Trio come la Jimy Hendrix Experience i Cream, i Rush e, restando in Italia, la Formula Tre. Loro non sono e non vogliono essere loro ma hanno inciso un cd di cui possono andar fieri. Ora la battaglia più difficile e capillare: farsi sentire e apprezzare. Come si chiama? Chi sono i componenti? Che strumenti suonano? Non lo dico. Andate in un negozio e chiedete semplicemente "l'ultimo cd dei Verdena, per piacere". La Musica è emozione e loro ve ne daranno tantissime.
Liz Truss incontrò a Balmoral la defunta regina Elisabetta e due giorni dopo morì, per l'Inghilterra ha bisogno di più tempo. Però si è messa avanti col lavoro. Ha inaugurato una riforma fiscale che premia sfacciatamente i ricchi e tartassa classi medie e poveri e poverissimi. Non male come inizio per una che era stata eletta dichiarando che le spese per la sanità, che già cade a pezzi, erano eccessive e andavano drasticamente tagliate. Intanto la BBC manderà in onda la prima delle puntate della miniserie dedicata all'ex primo ministro Boris Johnson, il Confuso Scapigliato. Miniserie pensata, scritta e interpretata da Kenneth Branagh. Non dico una parola. No, una: orrore. E l'Italia come va? Bene, grazie. Adesso arriva la rivoluzione. Certo che se per contrastare il governo Meloni ci si deve basare sulla rivolta del prestigiosissimo e privilegiatissimo liceo romano Virgilio la Meloni potrà competere con la regina inglese in quanto a longevità. Il carro de vincitori si sta ribaltando per quanta gente c’è sopra mentre gli sconfitti non ci stanno e scatenano le loro penne più preziose. Comunque il sottoscritto quando, sabato scorso, vide due pagine del Guardian, firmate da Roberto Saviano, contro la Meloni ha detto subito, tra sé e sé, che avrebbe vinto a valanga, E così è stato. tra Camera e Senato 285 seggi alla Destra e 80 alla Sinistra. E ora via ai ridicoli machiavellismi e buona fortuna. Sarà una risata che li seppellirà.