image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Il Giappone piange Ryuichi Sakamoto, un signore della musica e della recitazione

  • di Paolo Zaccagnini Paolo Zaccagnini

3 aprile 2023

Il Giappone piange Ryuichi Sakamoto, un signore della musica e della recitazione
L'ultimo saluto a Sakamoto, il grande musicista e compositore giapponese che nel 1987 vinse l'Oscar per la colonna sonora del film “L'ultimo imperatore” di Bernardo Bertolucci. Un signore della musica e della recitazione

di Paolo Zaccagnini Paolo Zaccagnini

Ryūichi Sakamoto. A 71 anni nella natia Tokyo - era nato il 17 gennaio del 1952. In piena Giappone post-bomba atomica - se ne è andato un signore. Sì perché, innanzitutto, Sakamoto era un signore. Della musica e della recitazione. Di questi tempi un necrologio non lo si nega a nessuno - così come un libro, una regia, cinematografica, lirica o teatrale - così come aggettivi ed iperboli. Il mio primo impatto con lui e il gruppo che guidava - la Yellow Magic Orchestra - avvenne al Teatro Olimpico a piazza Gentile Da Fabriano e fu funestato da parecchi incidenti tecnici - saltò più volte l'elettricità al che dissi, scatenando l'ilarità dei colleghi presenti, “a rega', si va via 'a luce so' finiti” che, per un adoratore come me di Terry Riley, La Monte Thornton Young e Alvin Curran, non fu una bella uscita. Appartato, elegante, profondo conoscitore di cosa suonava e per cosa lo suonava, sposato con la paffuta Akiko Yao, padre di Miu, anche lei cantante e musicista, aveva vinto l'Oscar per le musiche de L'ultimo imperatore di Bernardo Bertolucci, scritto innumerevoli colonne sonore, abitato a New York in un appartamento minimalista, recitato - il suo sadico ufficiale nipponico in Merry Christmas interpretato da David Bowie e diretto da Nagisa Ōshima - e vissuto.

Ryūichi Sakamoto
Ryūichi Sakamoto

Silenzioso come tutti i grandi, al film Coda, girato a New York qualche anno fa, aveva affidato i suoi pensieri di vita. E di morte, visto che era già stato colpito dal tumore alla gola. Aveva collaborato con molti - Marco Molendini, sapientemente, ha ricordato anche il maestro brasiliano Antônio Carlos Jobim - e i suoi dischi, da solista e con la Yellow Magic Orchestra, sono tutti capolavori di musica contemporanea. I suoi marchi di fabbrica, se così vogliamo dire? La rarefazione e il silenzio, che sono sempre ben presenti. Un grande uomo, un grande musicista. Uno che faceva stare bene col mondo. Buon viaggio, signor Sakamoto. Sarà una risata che li seppellirà.

More

Ma quali U2, i Depeche Mode hanno sfornato l'album del momento ("Memento Mori")

di Paolo Zaccagnini Paolo Zaccagnini

Parola di Zac

Ma quali U2, i Depeche Mode hanno sfornato l'album del momento ("Memento Mori")

Bono da Fazio, Zaccagnini: “L’ultimo dei rocker senza eredi”. E punge il conduttore: “Fa interviste inchinate”

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

La leggenda e il presentatore

Bono da Fazio, Zaccagnini: “L’ultimo dei rocker senza eredi”. E punge il conduttore: “Fa interviste inchinate”

Zaccagnini: “Måneskin? Da bancarella dell'usato”. E punge i giornalisti a Sanremo: “Vanno per i selfie”

di Paolo Zaccagnini Paolo Zaccagnini

Le bombe di Zac

Zaccagnini: “Måneskin? Da bancarella dell'usato”. E punge i giornalisti a Sanremo: “Vanno per i selfie”

Tag

  • Musica
  • Cinema

Top Stories

  • Zerocalcare a Venezia demolisce Jay Kelly con Clooney: “Sentì dei problemi de questo troppo ricco, troppo famoso, troppo popolare non me ne frega un caz*o”. Lanthimos? “Una bomba atomica”. E su Emma Stone…

    di Giulia Ciriaci

    Zerocalcare a Venezia demolisce Jay Kelly con Clooney: “Sentì dei problemi de questo troppo ricco, troppo famoso, troppo popolare non me ne frega un caz*o”. Lanthimos? “Una bomba atomica”. E su Emma Stone…
  • Abbiamo ascoltato Questa domenica, nuovo singolo di Olly, ma com’è? Le prove generali come "nuovo Vasco" a forma di pop music. E in quel ristorante…

    di Emiliano Raffo

    Abbiamo ascoltato Questa domenica, nuovo singolo di Olly, ma com’è? Le prove generali come "nuovo Vasco" a forma di pop music. E in quel ristorante…
  • Paolo vs Sorrentino a Venezia su Israele? "Il genocidio c'è, ma non firmo appelli". Hanno tutti ragione?

    di Irene Natali

    Paolo vs Sorrentino a Venezia su Israele? "Il genocidio c'è, ma non firmo appelli". Hanno tutti ragione?
  • Il meglio (e il peggio) dei singoli della settimana? Elodie e Irama “ballabili”, Neffa una sicurezza, Gaia in pole-dancing. Ma il top è Sabrina Carpenter e il flop Bon Jovi feat Bruce Springsteen…

    di Emiliano Raffo

    Il meglio (e il peggio) dei singoli della settimana? Elodie e Irama “ballabili”, Neffa una sicurezza, Gaia in pole-dancing. Ma il top è Sabrina Carpenter e il flop Bon Jovi feat Bruce Springsteen…
  • Abbiamo visto Enzo, il film con Pierfrancesco Favino, ma com'è? La storia (finalmente) di un adolescente che si ribella davvero...

    di Irene Natali

    Abbiamo visto Enzo, il film con Pierfrancesco Favino, ma com'è? La storia (finalmente) di un adolescente che si ribella davvero...
  • Abbiamo visto Il maestro di Di Stefano con Favino alla Mostra del cinema di Venezia: ma com’è? Un film sul tennis che ci dice che non tutti possono essere Sinner. E va bene così

    di Domenico Agrizzi

    Abbiamo visto Il maestro di Di Stefano con Favino alla Mostra del cinema di Venezia: ma com’è? Un film sul tennis che ci dice che non tutti possono essere Sinner. E va bene così

di Paolo Zaccagnini Paolo Zaccagnini

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Lodo Guenzi: “La musica non è un bene di prima necessità. Io ministro della cultura?”. Ecco il suo programma

di Micol Ronchi

Lodo Guenzi: “La musica non è un bene di prima necessità. Io ministro della cultura?”. Ecco il suo programma
Next Next

Lodo Guenzi: “La musica non è un bene di prima necessità....

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy