image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Il romanzo più rock di Alessandro Barbero, “Brick for Stone”, tra complottismi, suicide squad e tanto sesso

  • di Alessia Marai Alessia Marai

12 giugno 2023

Il romanzo più rock di Alessandro Barbero, “Brick for Stone”, tra complottismi, suicide squad e tanto sesso
Poca storia e molto sesso in un Barbero versione rock. Lo storico preferito dagli italiani pubblica il suo nuovo romanzo Brick for Stone per Sellerio Editore: parla di un episodio concretissimo, l’attacco alle Torri Gemelle del 2001, in una storia completamente immaginaria. Il tema di fondo? È il caos che regola tutto, più di quanto ci piaccia immaginare. Meglio non farsi prendere dal panico e dalle false profezie

di Alessia Marai Alessia Marai

Torre di Babele, anno non definito. La versione della Bibbia seicentesca inglese recita: ... e si dissero l'un l'altro: "Andate, facciamo mattoni e bruciamoli per bene". E avevano mattoni per la pietra, e la melma per la malta. E dissero: "Andate, costruiamoci una città e una torre, la cui cima possa raggiungere il cielo; e facciamoci un nome, per non essere dispersi sulla faccia di tutta la terra”. Gli uomini sfidano Dio, progettando una torre in grado di arrivare al cielo. Per farlo, però accantonano le pietre, per utilizzare mattoni; così il progetto è destinato inevitabilmente a fallire. Il parallelismo con le torri del nostro millennio va da sé, il peccato di hybris è lo stesso. I personaggi di questa strampalata storia sanno perfettamente che la troppa auto compiacenza li porterà alla rovina. Così si apre la storia raccontata nel nuovo romanzo di Alessandro Barbero, Brick for Stone, immaginata più di venti anni fa, nei giorni successivi all’attacco delle Torri Gemelle, e pubblicata, dopo una lunghissima gestazione, a maggio 2023 per l’editore Sellerio. Scrivere un libro sull’attacco appena dopo l’attacco può risultare banale, ma questa non è una storia fedele a ciò che è successo. Totalmente immaginaria e fantasiosa, è trainata da un manipolo di personaggi curiosi alla Tarantino. C’è il protagonista, Harvey Sonnenfeld, agente della CIA. È un reietto che cova in sé l’intuizione che succederà qualcosa. Tanti dei personaggi del libro sentono che sta per accadere qualcosa, hanno un presentimento. In questo caso, Harvey sa che ci sarà un attentato e vuole essere preparato. Così ingaggia questo gruppo assurdo di persone, alla Suicide Squad: Bobby Fischer – personaggio realmente esistito – campione di scacchi, ebreo antisemita, americano che odia gli americani, paranoico; l'immigrato russo Kozlov, ingegnere ubriacone, esperto di ogni tipo di attentato; il professor Koselleck, massimo studioso di offese e scritte oscene. Nota importante: il linguista è ispirato al vero professor Aman; la rivista, anch’essa vera, su cui scrive si chiama Maledicta e raccoglie insulti e parolacce di ogni lingua a noi conosciuta. Accanto alla Suicide Squad si muovono altri due gruppi: il primo si agisce nell’ombra, crede di essere nel 1421, ed ha un piano decisamente ben elaborato e il secondo è una gang di graffitari del Bronx, alla ricerca di rivalsa.

Alessandro Barbero
Alessandro Barbero

Come dicevamo, questo non è un saggio storico su quello che è realmente avvenuto a settembre 2001 ma pura invenzione. E se la narrativa non è lo specchio della vita ma un modo per reinventarla, capiamo perché Barbero ci rifili una serie di episodi improbabili e rocamboleschi, muovendosi fra le strade del Bronx e nei sotterranei della metropolitana, e allo stesso tempo arrabattandosi fra una miriade di scene hard perché “il sesso fa parte delle cose interessanti della vita”. Una delle idee di fondo è quella del complotto, tanto in voga fra gli americani di ieri e soprattutto di oggi, che dovrebbe essere pura fantasia e invece spesso è la realtà di interi gruppi e sottogruppi – in questo caso – americani. Non sapendo un granché di gran parte delle cose del mondo, l’illusione del complotto prende piede a mo di profezia, tentando di mettere un punto fermo all’assoluto caos. Anche in Brick for Stone è il desiderio del complotto a produrre le sue conseguenze, mentre la realtà, della quale siamo spettatori passivi, di certo non padroni come crediamo di essere, prende pieghe del tutto inaspettate. Ma quindi, tirando le somme, stiamo parlando di un capolavoro? No, ma è un perfetto punto di partenza per un potenziale film. Chissà. Restiamo comunque dell’idea che le sue lezioni di storia rimangono le cose più belle a cui possiamo assistere.

20230612 153858370 9229
Alessandro Barbero, Brick for Stone

More

Milo Manara riesce a rendere godibile persino “Il nome della rosa” di Umberto Eco e il medioevo. Ecco come

di Alessia Marai Alessia Marai

Segnali di fumetto

Milo Manara riesce a rendere godibile persino “Il nome della rosa” di Umberto Eco e il medioevo. Ecco come

“Il volto del male” di Stefano Nazzi è una lezione di cronaca nera, ma forse troppo breve

di Alessia Marai Alessia Marai

Storie di omicidi

“Il volto del male” di Stefano Nazzi è una lezione di cronaca nera, ma forse troppo breve

“Il torto” di Carlo Piano è la biopsia letteraria di Donato Bilancia, il feroce assassino così simile a noi

di Alessia Marai Alessia Marai

Delitti italiani

“Il torto” di Carlo Piano è la biopsia letteraria di Donato Bilancia, il feroce assassino così simile a noi

Tag

  • Alessandro Barbero
  • Letteratura

Top Stories

  • Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...

    di Angela Russo

    Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...
  • Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…

    di Benedetta Minoliti

    Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…
  • Siamo stati al concerto di Cesare Cremonini a San Siro, ma com’è stato? Uno spettacolo incredibile, da Luca Carboni a Valentino Rossi sul palco. La formula del suo successo? Forse l’abbiamo capita e vi spieghiamo qual è…

    di Benedetta Minoliti

    Siamo stati al concerto di Cesare Cremonini a San Siro, ma com’è stato? Uno spettacolo incredibile, da Luca Carboni a Valentino Rossi sul palco. La formula del suo successo? Forse l’abbiamo capita e vi spieghiamo qual è…
  • Siamo stati al concerto di Luciano Ligabue alla RCF Arena (Campovolo), ma com’è stato? Un sogno molto vicino alla realtà. Tre ore di live, centomila persone e una festa gigantesca per "La notte di certe notti"...

    di Emiliano Raffo

    Siamo stati al concerto di Luciano Ligabue alla RCF Arena (Campovolo), ma com’è stato? Un sogno molto vicino alla realtà. Tre ore di live, centomila persone e una festa gigantesca per "La notte di certe notti"...
  • Ma quanto sono cringe Andrea Bocelli e Jannik Sinner con “Polvere e gloria”? Blanco odia l’estate con “Maledetta rabbia”, l’American Heart di Benson Boone e Dargen D’Amico… Abbiamo ascoltato (e recensito) il meglio e il peggio dei singoli del venerdì

    di Benedetta Minoliti

    Ma quanto sono cringe Andrea Bocelli e Jannik Sinner con “Polvere e gloria”? Blanco odia l’estate con “Maledetta rabbia”, l’American Heart di Benson Boone e Dargen D’Amico… Abbiamo ascoltato (e recensito) il meglio e il peggio dei singoli del venerdì
  • Presentati i palinsesti Rai. E poi non c’è Cattelan: trombato perché “giovane” o perché non funziona nella tv generalista (e ha fallito le occasioni)? Coletta, il dirigente che lo aveva scelto, lo “rinnega”

    di Gaia Bonomelli

    Presentati i palinsesti Rai. E poi non c’è Cattelan: trombato perché “giovane” o perché non funziona nella tv generalista (e ha fallito le occasioni)? Coletta, il dirigente che lo aveva scelto, lo “rinnega”

di Alessia Marai Alessia Marai

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Di Luca Argentero non si butta via niente, ma il suo romanzo d’esordio è quasi peggio delle zanzare

di Alessia Kant

Di Luca Argentero non si butta via niente, ma il suo romanzo d’esordio è quasi peggio delle zanzare
Next Next

Di Luca Argentero non si butta via niente, ma il suo romanzo...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy