image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Se la sanità italiana fa schifo, perché i premi Oscar come Francis Ford Coppola (ricoverato a Roma) vengono a operarsi nei nostri ospedali? Forse perché le eccellenze ci sono, ma solo per le élite...

  • di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

  • Foto: Ansa

6 agosto 2025

Se la sanità italiana fa schifo, perché i premi Oscar come Francis Ford Coppola (ricoverato a Roma) vengono a operarsi nei nostri ospedali? Forse perché le eccellenze ci sono, ma solo per le élite...
Francis Ford Coppola ricoverato a Roma per un’operazione al cuore? Ma se la sanità italiana è così disastrata, perché un gigante di Hollywood viene qui per farsi operare? Forse perché le eccellenze ci sono, ma restano riservate a pochi: centri d’élite, medici di fama internazionale, reparti di altissimo livello. Intanto milioni di italiani aspettano mesi per una visita

Foto: Ansa

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

Un viaggio riservato, pianificato nelle ultime ore per motivi medici. Francis Ford Coppola è arrivato a Roma martedì 5 agosto intorno alle 13:30, con un volo intercontinentale dagli Stati Uniti. Il regista, 86 anni, è stato trasferito direttamente dall’aeroporto di Fiumicino al Policlinico Tor Vergata, dove è attualmente ricoverato per essere sottoposto a un intervento al cuore. Fonti sanitarie confermano che Coppola si trovava in Italia per una procedura già programmata: un’ablazione della fibrillazione atriale, disturbo cardiaco che lo affligge da tempo. Tuttavia, al momento del ricovero, i medici hanno riscontrato un episodio acuto di aritmia, probabilmente legato allo stress del viaggio. Le sue condizioni sono stabili, ma i sanitari hanno scelto di rimandare l’operazione per procedere con un monitoraggio più approfondito. È stato lo stesso Coppola a rassicurare i fan con un post pubblicato sui social: “Dada (come mi chiamano i miei figli) sta bene”, ha scritto, spiegando di essere a Roma per aggiornare la sua terapia, dopo oltre trent’anni, sotto la supervisione del cardiologo Andrea Natale, da lui definito “un grande medico italiano”. “Sto bene!”, ha aggiunto, ricevendo messaggi di affetto da parte di chiunque, tra cui Sharon Stone: “Ti amiamo, dolcezza”.

https://mowmag.com/?nl=1

Il regista de Il Padrino, Apocalypse Now e La conversazione era apparso in pubblico pochi giorni prima, a Portland, per presentare il suo ultimo film Megalopolis. Poi il trasferimento in Italia, gestito con la massima riservatezza: prelevato da un’ambulanza privata a Fiumicino e condotto direttamente al Policlinico Tor Vergata, senza alcuna apparizione pubblica o sosta in hotel. La permanenza, salvo complicazioni, dovrebbe durare pochi giorni. Coppola è legato profondamente all’Italia, alle sue radici lucane a Bernalda e alla cultura del nostro Paese. Ma stavolta il suo ritorno non è stato per il cinema. Ma se la sanità italiana va così male come qualcuno vuole sempre insinuare, perché premi Oscar del calibro di Coppola vengono a farsi curare proprio qui? La risposta è semplice: perché, nonostante tutto, in Italia le eccellenze ci sono. La sanità pubblica è afflitta da decenni di tagli, carenze strutturali, liste d’attesa interminabili, eppure, per chi può permetterselo o sa dove rivolgersi, restano attivi centri d’avanguardia, medici riconosciuti a livello internazionale, reparti che competono con i migliori del mondo. L’intervento di Coppola è avvenuto in un centro specialistico di altissimo livello, guidato dal cardiologo Andrea Natale. Ed è solo uno dei tanti esempi che dimostrano come in Italia, accanto a un sistema in affanno per milioni di cittadini, convivano isole di eccellenza assoluta, spesso però accessibili solo a pochi.

Tor Vergata, arrivo di Francis Ford Coppola
Tor Vergata, arrivo di Francis Ford Coppola Ansa

Secondo il ranking internazionale di Newsweek, il miglior ospedale italiano è il Niguarda di Milano, 37esimo al mondo, seguito dal Gemelli di Roma, il San Raffaele, l’Humanitas, il Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, il Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Borgo Trento di Verona, l’ospedale di Padova, il San Matteo di Pavia e il Sant’Andrea di Roma. A seguire, anche Careggi a Firenze, il policlinico di Modena, e le Molinette di Torino. Ma queste classifiche non includono reparti super specialistici come quello in cui è stato accolto Coppola. In Italia, infatti, si distinguono reparti che rappresentano un riferimento mondiale nelle rispettive discipline: la senologia dell’Ieo di Milano, fondata da Umberto Veronesi; il centro pancreas di Verona; il reparto trapianti di Torino; la ginecologia del Gemelli; l’urologia del Careggi; la neurochirurgia del Besta. Realtà di altissimo livello. Da un lato, gli ospedali affollati, gli infermieri insufficienti, i medici esausti e i pazienti che aspettano mesi per una visita. Dall’altro, le eccellenze che attraggono premi Oscar, sceicchi, manager e Vip internazionali. Il caso Coppola lo dimostra: chi ha risorse e contatti può scegliere l’Italia come terra di cura. Gli altri aspettano. Servirebbe una visione strutturale, investimenti, stabilità e risorse, per fare in modo che ciò che oggi è riservato all’élite, domani sia accessibile anche a chi non gira Il Padrino, ma magari aspetta sei mesi per un’ecografia.

More

IO SONO FARAH, MA COS’È MEDIASET? Canale 5 è tutto una turcata. Ma Pier Silvio Berlusconi non aveva detto che le soap turche erano troppe?

di Irene Natali Irene Natali

mamma li turchi

IO SONO FARAH, MA COS’È MEDIASET? Canale 5 è tutto una turcata. Ma Pier Silvio Berlusconi non aveva detto che le soap turche erano troppe?

Lo SCANDALO dei diritti tv della Serie A femminile invenduti, Carolina Morace: “Ecco perché il settore va curato”. E sul sistema calcio: “Progetti tecnici? Non esistono, inutile accusare Mancini o Spalletti”

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Sos

Lo SCANDALO dei diritti tv della Serie A femminile invenduti, Carolina Morace: “Ecco perché il settore va curato”. E sul sistema calcio: “Progetti tecnici? Non esistono, inutile accusare Mancini o Spalletti”

MATERASSI AMARI. Ci voleva una sentenza Agcom per capire che nelle televendite qualcosa non andava? Sconti falsi e pressioni per comprare a prezzo più alto, ma perché continuate a farvi fregare?

di Jacopo Tona Jacopo Tona

tutti a nanna

MATERASSI AMARI. Ci voleva una sentenza Agcom per capire che nelle televendite qualcosa non andava? Sconti falsi e pressioni per comprare a prezzo più alto, ma perché continuate a farvi fregare?

Tag

  • Film
  • Francis Ford Coppola
  • Hollywood
  • Oscar
  • Serie tv
  • Televisione

Top Stories

  • "APRIMI IL CU*O" è il tormentone dell'estate 2025? Tutto quello che sappiamo sulla canzone virale sui social (TikTok) e su Vera Luna, artista (vera o fake?) che stuzzica la sonnacchiosa estate pop

    di Emiliano Raffo

    "APRIMI IL CU*O" è il tormentone dell'estate 2025? Tutto quello che sappiamo sulla canzone virale sui social (TikTok) e su Vera Luna, artista (vera o fake?) che stuzzica la sonnacchiosa estate pop
  • DEN HARROW È MORTO! Intervista totale a Stefano Zandri: Tony Effe? "Generazione senza morale". La musica? "Sfruttato e finito sul lastrico, mai più personaggio". E sul "traditore" Tom Hooker...

    di Gianmarco Aimi

    DEN HARROW È MORTO! Intervista totale a Stefano Zandri: Tony Effe? "Generazione senza morale". La musica? "Sfruttato e finito sul lastrico, mai più personaggio". E sul "traditore" Tom Hooker...
  • Non rompete il caz*o a Chiara Valerio su Gaza: davvero siamo quel Paese in cui vogliamo insegnare a David Grossman (che ha perso un figlio nel conflitto israelopalestinese) cosa deve dire sul genocidio e Netanyahu?

    di Riccardo Canaletti

    Non rompete il caz*o a Chiara Valerio su Gaza: davvero siamo quel Paese in cui vogliamo insegnare a David Grossman (che ha perso un figlio nel conflitto israelopalestinese) cosa deve dire sul genocidio e Netanyahu?
  • Peccati Inconfessabili tra le serie più viste su Netflix: ma come siamo finiti a guardare le soap messicane? La verità è che lo abbiamo sempre fatto, dagli anni Ottanta

    di Irene Natali

    Peccati Inconfessabili tra le serie più viste su Netflix: ma come siamo finiti a guardare le soap messicane? La verità è che lo abbiamo sempre fatto, dagli anni Ottanta
  • BOOM. Mina a 85 anni spacca ancora il cu*o a tutti? Il nuovo album “riciclato” e “genderless”? Trapper e cantanti, prendete nota. E Pelù e Gabbani…

    di Jacopo Tona

    BOOM. Mina a 85 anni spacca ancora il cu*o a tutti? Il nuovo album “riciclato” e “genderless”? Trapper e cantanti, prendete nota. E Pelù e Gabbani…
  • Non rompete il caz*o a Ultimo per le vacanze a Taormina: yacht da 50 milioni? “Tutto pagato dal clan dei tristoni”. Solo preso a noleggio, niente ostentazione. E sulla presunta crisi con Jacqueline…

    di Giulia Ciriaci

    Non rompete il caz*o a Ultimo per le vacanze a Taormina: yacht da 50 milioni? “Tutto pagato dal clan dei tristoni”. Solo preso a noleggio, niente ostentazione. E sulla presunta crisi con Jacqueline…

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

Foto:

Ansa

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

RAI CONTRO REPORT, cosa rischia Sigfrido Ranucci? "L'audio tra Sangiuliano e la moglie è gossip": attacco al conduttore del programma di Rai 3 e a Luca Bertazzoni

di Irene Natali

RAI CONTRO REPORT, cosa rischia Sigfrido Ranucci? "L'audio tra Sangiuliano e la moglie è gossip": attacco al conduttore del programma di Rai 3 e a Luca Bertazzoni
Next Next

RAI CONTRO REPORT, cosa rischia Sigfrido Ranucci? "L'audio tra...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy