Spuntano concerti a sostegno dell'Emilia Romagna alluvionata come prefabbricati dopo un terremoto. Così tanti che c'è chi salta la corsa, al pari del benefit “Romagna Mia”, il mega evento annunciato prima di altri che si sarebbe dovuto tenere il 5 agosto all'Autodromo di Imola, e che ha chiamato a raccolta artisti e campioni dello sport. Promosso dai presidenti della Provincia di Ravenna, del nuovo circondario Imolese, dal sindaco della Città metropolitana di Bologna, e presidenti delle Province di Forlì-Cesena e di Rimini, aveva già raccolto l'adesione - per mezzo social - di Malika Ayane, Samuele Bersani, Cristina D’Avena e Laura Pausini (la prima a rispondere alla chiamata). Viene “congelato” invece, spiega Marco Panieri, primo cittadino. Che significa? Pianta baracca e burattini.
L'impressione è che l'altro concerto, Italia Loves Romagna alla Rfc Arena di Reggio Emilia (Campovolo, 24 giugno), messo in piedi da Friends&Partner e con Gianmarco Mazzi di mezzo (fonte governativa) con il suo cast stellare abbia oscurato l'altro appuntamento nel circuito sulle rive del Santerno. Insomma, partecipazione mal percepita, e quindi sono corsi ai ripari cambiando programma all'ultimo (e dei biglietti venduti chi risponde o eventualmente rimborsa?) e annunciando un'altra iniziativa, altrettanto a regalo delle nostre coscienze: non sono qui per divertirmi, sono qui per la causa comune. Ohibò.
Ecco allora l'altra mission (impossibile?), l'Imola Summer Sound, previsto inizialmente per il 7 luglio, e poi slittato al 29 (luglio), sempre all'interno dell'Autodromo Ferrari, in cui la musica urban (rap e trap, per capirci) si mette in mostra per solidarietà, con una line up coi fiocchi - da Sfera Ebbasta a Luchè, Shiva e Geolier - messa su da Maurizio Salvadori, Trident Music, che salva almeno la faccia all'Imola “congelata”. Viva la beneficenza all'italiana.