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INCHIESTA SAN CARLO, ma-Mariapia Gaeta, nominata-da Lissner, poteva diventare Responsabile dell’anticorruzione della Fondazione senza laurea e già Direttore delle Risorse umane?

  • di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

28 maggio 2025

INCHIESTA SAN CARLO, ma-Mariapia Gaeta, nominata-da Lissner, poteva diventare Responsabile dell’anticorruzione della Fondazione senza laurea e già Direttore delle Risorse umane?
Vi abbiamo già parlato delle nomine fatte (con rispettivi aumenti di stipendio) dal Sovrintendente Lissner durante il Covid (un anno prima di mandare in Cassa integrazione 320 dipendenti). Una delle nomine era quella di Emmanuela Spedaliere, al centro dei tre pezzi in cui vi abbiamo raccontato tutta la storia non solo della Direttrice generale (carica inventata ad hoc per lei), ma anche del figlio, nominato Direttore artistico delle Officine San Carlo. Ora vogliamo parlarvi dell’altra nomina, Mariapia Gaeta, che ricopre due ruoli fondamentali per la Fondazione: la Responsabile delle Risorse Umane e la Responsabile per la trasparenza e per la prevenzione della corruzione. Ma perché Lissner ha scelto lei? Era davvero la più titolata? E il fatto che sia a capo di un ufficio (quello che gestisce il personale) considerato dall’Autorità Nazionale Anticorruzione fortemente a rischio di corruzione è compatibile con il ruolo di chi dovrebbe vigilare per evitare che si commettano illeciti proprio nel suo ufficio?

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Nell’ultima parte della nostra inchiesta vi abbiamo parlato delle nomine particolari fatte dal Sovrintendente Stephane Lissner durante il primo lockdown del 2020. Con due delibere scelse infatti di inventare una carica dal nulla, quella di Direttore generale, destinata a essere ricoperta da quella che al tempo era la Direttrice dell’Area Marketing (con uno stipendio di 80 mila euro più bonus). Si trattava di Emmanuela Spedaliere, la madre, per altro, di Michele Sorrentino Mangini, il regista nominato Direttore artistico (anche lì, unico candidato per la posizione) delle Officine San Carlo di Vigliena. Da quel momento, a partire dal primo aprile 2020, Spedaliere inizierà a percepire 150 mila euro di stipendio, nello stesso periodo in cui la Fondazione chiedeva decontribuzioni fiscali allo Stato. Un anno dopo, tra l’altro, i 320 dipendenti della Fondazione sarebbero andati in Cassa integrazione.

Il secondo incarico, invece, è quello del Responsabile per la trasparenza e per la prevenzione della corruzione (Rpct), affidato a Maria Pia Gaeta, che dal primo aprile prenderà invece 83.618,11 euro lordi all’anno. E su questo vogliamo concentrarci.

Il Sovrintendente Stephane Lissner
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PRIMA DOMANDA: PUOI DIVENTARE RESPONSABILE DELL’ANTICORRUZIONE SENZA UNA LAUREA?

Secondo il Decreto legislativo 33/2013 e secondo il Piano Nazionale Anticorruzione (Pna), non serve necessariamente una laurea per poter ricevere l’incarico di Responsabile per la trasparenza e per la prevenzione della corruzione. (Rpct). Tuttavia, dal momento che servono specifiche competenze tecniche e giuridiche, a tal punto che, secondo uno studio del 2018 di Protiviti Srl e Lattanzio Group SpA, che si occupano di consulenze aziendali e servizi governativi, il 100% dei Rpct presi in considerazione nell’analisi aveva una laurea.

Il curriculum vitae di Mariapia Gaeta pubblicato nella sezione "Amministrazione trasparente" della Fondazione Teatro San Carlo di Napoli
Il curriculum vitae di Mariapia Gaeta pubblicato nella sezione "Amministrazione trasparente" della Fondazione Teatro San Carlo di Napoli

Possibile che la Fondazione San Carlo, tra le più importanti realtà culturali italiane, non abbia trovato nessuna persona con una laurea per poter ricoprire un incarico di alto profilo come questo? Invece, hanno scelto una persona con esperienza nel campo della gestione del personale e con un diploma di perito industriale in informatica (informazioni prese dal suo curriculum pubblico nel sito della fondazione, per altro neanche un cv nel formato europeo o professionale, ma un semplice file word in cui si racconta la carriera fatta).

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L'atto di nomina dell'1 aprile 2020 con cui il Sovrintendente Lissner affida a Mariapia Gaeta il ruolo di Responsabile per la trasparenza e la prevenzione della corruzione
L'atto di nomina dell'1 aprile 2020 con cui il Sovrintendente Lissner affida a Mariapia Gaeta il ruolo di Responsabile per la trasparenza e la prevenzione della corruzione

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SECONDA DOMANDA: PUOI ESSERE SIA RESPONSABILE DELL’ANTICORRUZIONE (VIGILANTE) CHE REPONSABILE DELLE RISORSE UMANE (VIGILATO)?

Secondo il Pna 2022, “per assicurare che il Rpct non si trovi in una posizione di conflitto di interessi, dovrebbero essere esclusi dalla designazione i dirigenti assegnati ad uffici che svolgono attività di gestione e di amministrazione attiva, nonché quelli assegnati a settori che sono considerati più esposti al rischio della corruzione (come, a titolo meramente esemplificativo, l’Ufficio contratti, l’Ufficio gestione del patrimonio, l’Ufficio contabilità e bilancio, l’Ufficio del personale).

I dettagli dell'articolazione degli uffici della Fondazione nel 2019
I dettagli dell'articolazione degli uffici della Fondazione nel 2019
I dettagli dell'articolazione degli uffici della Fondazione nel 2020
I dettagli dell'articolazione degli uffici della Fondazione nel 2020
20250 I dettagli dell'articolazione degli uffici della Fondazione dal 2021 a oggi528 113350394 2168
I dettagli dell'articolazione degli uffici della Fondazione dal 2021 a oggi

Ma Maria Pia Gaeta è proprio Direttore dell’Ufficio risorse umane e prima, dal 2011, è stata anche Responsabile dell’Ufficio personale. E anche ora, comunque, l’Ufficio personale fa capo alla Direzione risorse umane, la cui direttrice è appunto Gaeta. Non solo. Mentre ora risulta che esiste in effetti un diverso Responsabile dell’Ufficio personale, Daniela Russo, al momento della nomina di Gaeta, nel 2020, non c’era nessuno che avesse preso suo posto. E dunque quando è diventata Rpct era l’unica dipendente inquadrata come dirigente nell’area delle Risorse umane. Nell’elenco fornito dalla Fondazione, nel 2020 la Direzione dell’Ufficio risorse umane vedeva un’unica direttrice, Maria Pia Gaeta e poi degli addetti all’Ufficio personale. Nessun direttore separato per l’Ufficio personale.

Le aree di rischio individuate nel Piano triennale di prevenzione della corruzione 2025-2027 (le stesse del piano precedente, entrambi curati da Miariapia Gaeta)
Le aree di rischio individuate nel Piano triennale di prevenzione della corruzione 2025-2027 (le stesse del piano precedente, entrambi curati da Miariapia Gaeta)

Secondo passaggio. Nel Piano triennale di prevenzione per la corruzione 2025-2027, curato proprio da Maria Pia Gaeta, si individuano le aree a rischio corruzione e tra quelle indicate, con un rischio per altro valutato “Alto”, c’è proprio l’Ufficio delle risorse umane, che Maria Pia Gaeta gestisce. Possibile, allora, che la Rpct, che dovrebbe vigilare sul rischio di corruzione sia anche la Responsabile di una delle aree che dovrebbe essere monitorata perché altamente a rischio corruzione?

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