image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Music for change 2025: chi sono i sette finalisti? Dal bullismo alla migrazione e i diritti umani, ecco quali sono le tematiche chiave...

  • di Angela Russo Angela Russo

27 maggio 2025

Music for change 2025: chi sono i sette finalisti? Dal bullismo alla migrazione e i diritti umani, ecco quali sono le tematiche chiave...
Alice Caronna, Dimaggio, Giulia Leone, La Noce, Marea, No Dada e Rossana De Pace: sono loro i sette finalisti che hanno superato le Audizioni “Stay or Go” tenutesi all’Auditorium Guarasci di Cosenza, davanti a una platea di giovanissimi e una giuria d’eccezione. Dopo una settimana di residenza artistica nel Sound Village di Rende, porteranno sul palco del Teatro Rendano il 10 ottobre 2025 i loro brani inediti, ciascuno dedicato a un tema civile urgente: dal lavoro alla migrazione, dall’ecologia alla cittadinanza digitale. Music for Change non è solo un premio musicale: è una miccia accesa sulla coscienza collettiva, in cui arte e impegno sociale esplodono insieme

di Angela Russo Angela Russo

La musica può cambiare le cose? Se la domanda vi sembra retorica, allora non avete ancora sentito parlare di Music For Change, il premio musicale più civico che c’è, in Italia e in Europa. Organizzato da Musica contro le mafie, questo festival/contest/spettacolo ha una missione chiara: trasformare le canzoni in strumenti di lotta, riflessione e speranza. Dopo le audizioni Stay or Go, andate in scena il 23 e 24 maggio all’Auditorium Guarasci di Cosenza (con la cantautrice Giorgieness a condurre il tutto come una vera regina dell’alt-rock impegnato), ecco i sette finalisti che si contenderanno la vittoria nella grande finale del 10 ottobre 2025 al Teatro Rendano di Cosenza. A selezionarli? Un pubblico giovane e attentissimo e una giuria artistica bella tosta: Michele Monina (critico musicale e autore), Marco Danelli (Believe Music), Stefano Amato (Brunori Sas), Cecilia Cesario (vocal coach e producer) e Lucia Monina (giornalista musicale). I finalisti ora si trovano nella suggestiva residenza artistica “Sound Village” al Parco d’Arte Alt Art di Rende, dove stanno creando — con coach, produttori, autori e mentori — sette brani inediti, uno per ciascuna delle sette tematiche chiave su cui si fonda Music For Change. Preparatevi a una vera rivoluzione musicale. Music For Change non è solo un contest: è un progetto culturale, un laboratorio sociale, una palestra di cittadinanza attiva che lavora da 16 anni per tenere unita arte ed etica. Oltre al premio, ci sono incontri, panel, momenti collettivi e tanto confronto. La finale del 10 ottobre promette emozioni vere e nuove consapevolezze. Perché la musica può farci ballare, piangere, cantare... ma può anche farci pensare e, ancora più importante, agire. Stay tuned. Qui c’è in gioco molto più di una canzone.

20250527 171455936 1943
I finalisti di Music for change

Ecco i Magnifici 7 di Music For Change 2025 (e le loro battaglie):

ALICE CARONNA – “Lavoro e dignità”

Romana doc, cantautrice sincera e vibrante, Alice si interroga sul nostro valore al di là del mestiere che facciamo. “Siamo davvero il nostro lavoro? Quanto vale il nostro tempo?” Domande esistenziali con l’eco dei live club e dei pomeriggi in sala prove. Dopo l’EP “Alba” e l’album “In Piedi”, ora è pronta al suo disco più personale.

DIMAGGIO – “Resistenze e Democrazia”

Classe 2003, salentino, anima in bilico tra la malinconia e la rabbia, Dimaggio (aka Riccardo Roma) è una delle voci più fresche e consapevoli della nuova scena. Dal palco del Pride a quello della finale, canta il resistere come scelta politica. “Porto una responsabilità grande e voglio essere all’altezza.” E ci crediamo.

GIULIA LEONE – “Ambiente ed Ecologia”

La sua scrittura nasce come reazione al bullismo, ma oggi Giulia parla anche di un’ecologia poetica e urgente. Cagliaritana, spirituale e affilata, nei suoi brani c’è spazio per morte e vita, luce e buio. Con lei, l’ambientalismo è una faccenda intima e collettiva. “Abbiamo un potere immenso. Dobbiamo usarlo.”

LA NOCE – “Parità di genere e diritti LGBTQ+”

Una bomba di voce e visione, Marta La Noce arriva da Latina ed è pura esplosione blues electro-pop. “Ogni identità è una melodia, ogni diritto negato è una strofa mancante.” Ha già vinto mezzo mondo musicale indie, ma qui canta anche per chi ancora non riesce a farlo. E fa rumore, eccome.

MAREA – “Disuguaglianze e marginalità sociale”

Nostalgica, forte, vera. Martina Fabroni, aka Marea, è l’urlo malinconico che arriva da Latina (ma oggi vive a Torino) e si fa spazio tra i solchi dell’indie pop con influenze elettroniche. Il suo EP “Vortice” racconta relazioni tossiche e la salvezza che passa dall’amore (non solo romantico). A Music For Change, porta le voci di chi il mondo non vuole ascoltare.

NO DADA – “Cittadinanza digitale e cyber-risk”

Napoli, dadaismo, fantascienza e techno: No Dada è un collettivo artistico formato da musicisti e visual artist, tra collage sonori, glitch e provocazioni. Il loro disco “Fossili del futuro” è un pugno distopico al presente. In finale portano il tema della nostra vita online, tra alienazione, algoritmi e identità scomposte. Cyberpunk con cuore analogico.

ROSSANA DE PACE – “Migrazione e popoli”

Pelle d’oca alle ossa. Così Rossana, cantautrice pugliese di base a Milano, descrive il suo sentimento di fronte all’orrore delle guerre e delle ingiustizie. La sua voce ha radici nel Mediterraneo, la sua musica nel pop d’autore. Parlerà di Palestina, di oppressione, di empatia radicale. La sua canzone sarà un grido che non vuole restare inascoltato.

https://mowmag.com/?nl=1

More

Music for Change: annunciati i 21 semifinalisti. Il 31 maggio la serata di premiazione Words & Awards con Federico Zampaglione, Mezzosangue e Francamente

di Angela Russo Angela Russo

Music for change

Music for Change: annunciati i 21 semifinalisti. Il 31 maggio la serata di premiazione Words & Awards con Federico Zampaglione, Mezzosangue e Francamente

Music for Change, al via le iscrizioni per la sedicesima edizione

di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

premio musicale europeo

Music for Change, al via le iscrizioni per la sedicesima edizione

Music for Change, disponibile su tutte le piattaforme digitali “Music for Change - Augmented Album #24” con i brani degli 8 finalisti della 15esima edizione

di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

Premio musicale europeo

Music for Change, disponibile su tutte le piattaforme digitali “Music for Change - Augmented Album #24” con i brani degli 8 finalisti della 15esima edizione

Tag

  • Arte
  • Contest
  • Cultura
  • Musica

Top Stories

  • Ma davvero Mario Sechi ha sostituito Alessandro Barbero a Rai Storia? La notizia circola, Gli stati generali attacca (ma cancella), è in trend su Google ma tutto è riesploso da un post su Facebook...

    di Beniamino Carini

    Ma davvero Mario Sechi ha sostituito Alessandro Barbero a Rai Storia? La notizia circola, Gli stati generali attacca (ma cancella), è in trend su Google ma tutto è riesploso da un post su Facebook...
  • Concerto Blackpink a Milano, ma perché la girl band K-pop fa impazzire i giovanissimi (in particolare le ragazzine) Blink, che fanno pagare oltre 100 euro ai genitori per vedere Lisa, Jennie, Rosé and Jisoo da lontano all'Ippodromo Snai La Maura?

    di Beniamino Carini

    Concerto Blackpink a Milano, ma perché la girl band K-pop fa impazzire i giovanissimi (in particolare le ragazzine) Blink, che fanno pagare oltre 100 euro ai genitori per vedere Lisa, Jennie, Rosé and Jisoo da lontano all'Ippodromo Snai La Maura?
  • La Ruota della fortuna “è un programma patriarcale e maschilista”? La valletta Samira nel mirino del filosofo (e influencer) Matteo Abozzi

    di Ilaria Ferretti

    La Ruota della fortuna “è un programma patriarcale e maschilista”? La valletta Samira nel mirino del filosofo (e influencer) Matteo Abozzi
  • Serino CONTRO TUTTI: Murgia? “Un bluff”. Saviano, Valerio, Bajani? “Falliti”. Camilleri? “Ha rotto i coglioni”. Stronca il Premio Strega, bacchetta Albanese in geografia e sui casi letterari Palminteri e Cau: “Neanche letti al contrario..."

    di Gianmarco Serino

    Serino CONTRO TUTTI: Murgia? “Un bluff”. Saviano, Valerio, Bajani? “Falliti”. Camilleri? “Ha rotto i coglioni”. Stronca il Premio Strega, bacchetta Albanese in geografia e sui casi letterari Palminteri e Cau: “Neanche letti al contrario..."
  • E CHE SI FA? Temptation Island, l'intervista impossibile ad Alessio Loparco: “Sto cercando lavoro, questa storia ha prodotto solo cose negative. La tv una parentesi da chiudere”. Ma davvero si sposa con Sonia Mattalia? E poi...

    di Jacopo Tona

    E CHE SI FA? Temptation Island, l'intervista impossibile ad Alessio Loparco: “Sto cercando lavoro, questa storia ha prodotto solo cose negative. La tv una parentesi da chiudere”. Ma davvero si sposa con Sonia Mattalia? E poi...
  • LA TV FA SCHIFO: basta Pippo Baudo da morto in prima serata per capirlo. Papaveri e Papere, replica del 1995 su Rai 1, è più vivo di Zona Bianca su Rete 4?

    di Irene Natali

    LA TV FA SCHIFO: basta Pippo Baudo da morto in prima serata per capirlo. Papaveri e Papere, replica del 1995 su Rai 1, è più vivo di Zona Bianca su Rete 4?

di Angela Russo Angela Russo

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Abbiamo visto in anteprima “Money Road” (Sky e Tv8) con Fabio Caressa. Ma com’è? Un adventure show sulla tentazione, tra singolo e gruppo. Ma rischia l’“effetto Var” con altri reality (tipo Pechino Express)?

di Matteo Suanno

Abbiamo visto in anteprima “Money Road” (Sky e Tv8) con Fabio Caressa. Ma com’è? Un adventure show sulla tentazione, tra singolo e gruppo. Ma rischia l’“effetto Var” con altri reality (tipo Pechino Express)?
Next Next

Abbiamo visto in anteprima “Money Road” (Sky e Tv8) con Fabio...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy