Il premio Nobel per la Letteratura 2021 è stato annunciato oggi alle 13 dall’Accademia di Svezia, nel corso di un evento organizzato a Stoccolma. Si tratta di Abdulrazak Gurnah "per la sua appassionata e risoluta narrazione degli effetti del colonialismo e del destino dei rifugiati tra culture e continenti". Gurnah è nato nel 1948 a Zanzibar, in Tanzania, scrive in inglese e vive nel Regno Unito dove è arrivato alla fine degli anni Sessanta. Ha insegnato letteratura post coloniale all’università del Kent. È il quinto scrittore in lingua inglese a vincere il Nobel dal 2013. Lo scorso anno, nel 2020, venne assegnato alla poetessa canadese Louise Glück. Per quanto riguarda il rapporto tra vincitrici e vincitori, è ancora a grande vantaggio dei secondi: dal 1901, quando il premio Nobel per la Letteratura fu assegnato per la prima volta, lo hanno vinto 102 uomini e 16 donne.
Intanto, dopo che ieri avevamo lanciato la provocazione a dieci scrittori italiani sull’ipotesi che il Nobel potesse essere assegnato a Michel Houellebecq – autore di libri come Sottomissione e Serotonina -, oggi ci ha inviato una breve nota, ma illuminante, la scrittrice Isabella Santacroce per farci sapere a chi lo avrebbe assegnato lei, non certo a un uomo o a una donna: “Vorrei il Nobel per la letteratura fosse dato agli animali” ha esordito, entrando poi nel merito della sua scelta: “Alle mucche e ai maiali, ai pettirossi, alle galline e agli elefanti, ai cervi e ai cigni. E ancora, a tutti. Loro sono i miei più grandi maestri. Niente di più indimenticabile e immenso ho mai letto”.
Isabella Santacroce - da tempo è vegana e convinta animalista – è lo scrittore italiano contemporaneo più enigmatico e controverso. Sulle sue opere il pubblico e la critica si sono sempre divisi, ma lei si preoccupa solo di scrivere, reclusa nella sua casa di Riccione lontano dalle polemiche. In passato ha pubblicato per Castelvecchi, Feltrinelli, Mondadori, Fazi, Rizzoli, Bompiani e Mondadori, mentre invece da qualche anno si autoproduce in “edizioni limitate, numerate e firmate, di pregio”. Come l’ultimo del 2019, “La Divina”, attraverso la sua casa editrice Desdemona Undicesima.