image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Jovanotti, “Il Corpo Umano” e l’arte di predire il futuro. Ancora una volta

  • di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

28 gennaio 2025

Jovanotti, “Il Corpo Umano” e l’arte di predire il futuro. Ancora una volta
Abbiamo incontrato Jovanotti che ci ha presentato il suo nuovo disco, Il Corpo Umano Vol. 1, dove trasforma un incidente in bici in un inno alla rinascita, mescolando riflessione e ballo. Ma non è tutto: tra ritmi dance e provocazioni culturali, Lorenzo conferma la sua capacità di anticipare i tempi, abbattendo confini e trasformando ogni esperienza in una visione per il futuro. Perché con lui, anche le tragedie, diventano un invito a danzare...

di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

Jovanotti non è solo un artista, ma è una sorta di viaggiatore del tempo. E con Il Corpo Umano Vol. 1, in uscita il 31 gennaio, trasforma persino l’esperienza traumatica di un incidente in bici a Santo Domingo in un’opera che celebra la vita, con tutte le sue contraddizioni: “Ho capito di avere un corpo solo quando si è rotto”, mi ha raccontato Lorenzo quando l’ho incontrato, facendo vibrare quelle corde che appartengono a ciascuno di noi. È questa capacità di trasformare il personale in universale che gli ha permesso, negli anni, di essere sempre un passo avanti, un osservatore acuto e anche un precursore. Non è infatti la prima volta che Jovanotti anticipa i tempi, e Il Corpo Umano non è un caso isolato. Era già successo, cito in ordine sparso, con Lorenzo 2002 – Il quinto mondo, quando cantava di globalizzazione ed ecologia, temi che oggi dominano l’agenda politica e sociale. Oppure con Ora (2011), che esplorava sonorità elettroniche ben prima che la dance contaminasse stabilmente il pop italiano. Lo stesso vale per Oh, Vita! (2017), dove la collaborazione con Rick Rubin spogliava la musica di tutto il superfluo, anticipando il ritorno a una produzione minimalista. Jovanotti ha sempre saputo leggere il presente con l’intuizione di chi già intravede il futuro. Ma ieri sera, alla presentazione del disco al Teatro Giorgio Gaber di Milano, ci ha dato una prova plastica di questa sua capacità “divinatoria”.

20250128 121227780 8694
Jovanotti Filippo Maffei

Con Il Corpo Umano, Jovanotti aggiunge una sfumatura nuova: quella della vulnerabilità. Brani come Fuorionda  - dove canta: “Quel giorno in ambulanza ho capito che si muore. Ed è stata la prima volta che il protagonista ero io” - alternano la riflessione alla spinta irrefrenabile del ballo, trasformando anche le tragedie in un invito a danzare: “Quella frase puoi sentirla solo se vuoi. Altrimenti è solo ritmo, pura energia”. Una lezione che arriva da un artista che ha già rivoluzionato il concetto di live show con il Jova Beach Party, anticipando l’importanza della sostenibilità nei grandi eventi (e quest’anno si unisce al No Borders Festival con il suo Jova Bike Concert), o che con Non voglio cambiare pianeta (2020) ha unito introspezione e avventura in un docutrip che ha aperto la strada a un nuovo modo di raccontare il viaggio. E se qualcuno pensa che queste intuizioni siano casuali, Lorenzo ribadisce che “il mestiere di chi fa canzoni è una fortuna e una condanna: tutto diventa materia per scrivere”. Insomma, lui che da sempre gira il mondo con curiosità, una volta tornato a casa - qualunque cosa gli succeda - sembra un po’ come il mago Melquíades di Cent’anni di solitudine, che fa scoprire a noi stupiti José Arcadio Buendía le novità che un giorno saranno alla portata di tutti.

20250128 121521456 4065
Jovanotti Michele Maikid Lugaresi

Ma è anche il suo sguardo a fare la differenza: uno sguardo che abbatte le barriere tra alto e basso, come quando mi risponde sulle polemiche legate alla sua dichiarazione su “Tony Effe e Mozart che in fondo sono colleghi”. E, provocatoriamente, rilancia prendendo spunto dal pezzo Montecristo: “Dumas era il reggaeton dell’Ottocento. Scriveva per il popolo, come oggi fanno i grandi artisti pop”. Ed è forse questo il vero segreto di Jovanotti: mescolare linguaggi, culture e storie, senza paura di sporcarsi le mani con ciò che è considerato troppo popolare. Così, con Il Corpo Umano, Lorenzo ci racconta ancora una volta una rinascita che è anche un inno all’imperfezione e alla forza del cambiamento: “Cerco di dire cose intelligenti, ma non sono mica tanto sicuro che si possano dire delle cose intelligenti sulle canzoni che scrivi. Le canzoni per me sono la mia vita, io ci sto dentro e prendono il sopravvento, ma non è che abbia il controllo su di loro. Non dirigo praticamente nulla, sono un osservatore di quello che accade dentro di me e poi cerco di dargli una forma. Quindi, quando sono finite, mi piace di più sentire soprattutto cosa ne pensano gli altri, e assisto a quello che scateneranno”, mi ha ribadito, senza ergersi a guru. E se c’è una certezza, è che continuerà a guidarci verso il futuro, come ha sempre fatto, una canzone alla volta.

Il Corpo Umano Vol. 1 di Jovanotti
Il Corpo Umano Vol. 1 di Jovanotti
20250128 121828294 1154

More

Non rompete il caz*o a Jovanotti per il suo Bike Concert. “Ora vuole distruggere le montagne”. Come? Con un concerto, in un festival trentennale, per soli ciclisti…

di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

dar fiato alla bocca

Non rompete il caz*o a Jovanotti per il suo Bike Concert. “Ora vuole distruggere le montagne”. Come? Con un concerto, in un festival trentennale, per soli ciclisti…

Perché Il conte di Montecristo è così attuale? Da Jovanotti alla serie di Rai 1, Dumas ci insegna l’amore “insostituibile”, la vita come destino di fede e il coraggio nella sofferenza…

di Flaminia Colella Flaminia Colella

Evergreen

Perché Il conte di Montecristo è così attuale? Da Jovanotti alla serie di Rai 1, Dumas ci insegna l’amore “insostituibile”, la vita come destino di fede e il coraggio nella sofferenza…

Abbiamo visto “Cent’anni di solitudine” su Netflix. Com’è? Siamo tornati a sognare. Tra realismo magico, Aldo Grasso e Cortázar, ecco quello che resta di una serie tv che non è come tutte le altre

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

da vedere

Abbiamo visto “Cent’anni di solitudine” su Netflix. Com’è? Siamo tornati a sognare. Tra realismo magico, Aldo Grasso e Cortázar, ecco quello che resta di una serie tv che non è come tutte le altre

Tag

  • Album
  • Alexandre Dumas
  • classifica musica
  • critica musicale
  • Disco
  • Il Conte di Montecristo
  • Il Corpo Umano
  • intervista
  • Jovanotti
  • Musica
  • Sanremo
  • Tony Effe

Top Stories

  • Abbiamo visto il film La città proibita (ora su Netflix), ma com’è? Grazie a Dio, in Italia abbiamo Gabriele Mainetti. Ecco perché dovreste recuperarlo: per ricordarvi quanto può essere bello il nostro cinema

    di Ilaria Ferretti

    Abbiamo visto il film La città proibita (ora su Netflix), ma com’è? Grazie a Dio, in Italia abbiamo Gabriele Mainetti. Ecco perché dovreste recuperarlo: per ricordarvi quanto può essere bello il nostro cinema
  • Abbiamo letto il libro postumo di Michela Murgia, “Anna della pioggia” (Einaudi, 2025): ma com’è? L’ultimo regalo della scrittrice, che ci ricorda come resistere al patriarcato: “Abbiamo dovuto diventare capaci di sognarci fuori dai sogni degli uomini”

    di Viola Di Grado

    Abbiamo letto il libro postumo di Michela Murgia, “Anna della pioggia” (Einaudi, 2025): ma com’è? L’ultimo regalo della scrittrice, che ci ricorda come resistere al patriarcato: “Abbiamo dovuto diventare capaci di sognarci fuori dai sogni degli uomini”
  • Siamo stati al concerto di Ultimo a San Siro, ma com'è andata? Pioggia, emozioni e sold out! Ecco come si è trasformato da artista emergente a leggenda in meno di 10 anni...

    di Giuditta Cignitti

    Siamo stati al concerto di Ultimo a San Siro, ma com'è andata? Pioggia, emozioni e sold out! Ecco come si è trasformato da artista emergente a leggenda in meno di 10 anni...
  • NO VASCO, IO NON CI CASCO! Ultimo batte il record di biglietti venduti a un concerto? Ma i numeri nel pop non cancellano la storia del rock. La differenza tra Tor Vergata e Modena Park spiegato da chi c'era (sul palco)

    di Clara Moroni

    NO VASCO, IO NON CI CASCO! Ultimo batte il record di biglietti venduti a un concerto? Ma i numeri nel pop non cancellano la storia del rock. La differenza tra Tor Vergata e Modena Park spiegato da chi c'era (sul palco)
  • Siamo stati al concerto di Ultimo allo Stadio Olimpico a Roma, ma com'è andata? È STATO BELLO DAVVERO: altro che finti sold out e cambi d’abito. Niccolò solo con la sua musica si è portato dietro sessantamila storie che gli assomigliano. E sull’annuncio…

    di Giulia Ciriaci

    Siamo stati al concerto di Ultimo allo Stadio Olimpico a Roma, ma com'è andata? È STATO BELLO DAVVERO: altro che finti sold out e cambi d’abito. Niccolò solo con la sua musica si è portato dietro sessantamila storie che gli assomigliano. E sull’annuncio…
  • Siamo stati SOTTO LA PIOGGIA al DECIMO concerto di Ultimo allo Stadio Olimpico, ma com'è andata? SOLO NICCOLÒ A ROMA PUÒ INDOSSARE IL NUMERO 10 DOPO TOTTI. Il raduno a Tor Vergata? Una chiamata a raccolta per chi non si è mai sentito primo…

    di Giulia Ciriaci

    Siamo stati SOTTO LA PIOGGIA al DECIMO concerto di Ultimo allo Stadio Olimpico, ma com'è andata? SOLO NICCOLÒ A ROMA PUÒ INDOSSARE IL NUMERO 10 DOPO TOTTI. Il raduno a Tor Vergata? Una chiamata a raccolta per chi non si è mai sentito primo…

di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Abbiamo visto “Cent’anni di solitudine” su Netflix. Com’è? Siamo tornati a sognare. Tra realismo magico, Aldo Grasso e Cortázar, ecco quello che resta di una serie tv che non è come tutte le altre

di Ilaria Ferretti

Abbiamo visto “Cent’anni di solitudine” su Netflix. Com’è? Siamo tornati a sognare. Tra realismo magico, Aldo Grasso e Cortázar, ecco quello che resta di una serie tv che non è come tutte le altre
Next Next

Abbiamo visto “Cent’anni di solitudine” su Netflix. Com’è?...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy