image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

La cancel culture colpisce ancora: bandito Maus, fumetto da Pulitzer sull’Olocausto

  • di Federico Vergari Federico Vergari

2 febbraio 2022

La cancel culture colpisce ancora: bandito Maus, fumetto da Pulitzer sull’Olocausto
In Tennessee il fumetto premio Pulitzer del 1992 che racconta l’Olocausto è stato bandito dalla scuola. E così ragazzi di 13 e 14 anni si ritrovano impossibilitati a conoscere un caposaldo della letteratura americana contemporanea. Linguaggio esplicito e immagini di nudo, le motivazioni addotte. La crescita dell’alt-right americana – forse – la vera causa

di Federico Vergari Federico Vergari

La notizia secca è questa qui: siamo negli USA dove il consiglio scolastico della contea di McMinn nel Tennessee ha rimosso dal piano di studi di alcune classi di terza media Maus, il fumetto vincitore di un premio Pulitzer (1992) scritto e disegnato da Art Spiegelman. Il lavoro di Spiegelman racconta attraverso un’antropomorfizzazione di gatti (i nazisti) e topi (gli ebrei) la tragedia dell’Olocausto. Più in particolare l’autore racconta la storia di suo padre e sua madre dando vita a un libro che è tante cose insieme: memoir, storia, saga famigliare e giornalismo. Insomma a inizio anni Novanta in pochi ancora lo comprendevano ma Spiegelman stava cambiando definitivamente la storia del fumetto mondiale con un testo delicato e struggente capace di mettere in risalto tutte le potenzialità del fumetto che (forse) per la prima volta iniziava ad essere visto per quello che poi è e cioè un linguaggio e non un genere. Il motivo del bando sarebbe da attribuire alla presenza di "linguaggio scurrile" e di immagini di donne nude inadatte a studenti di quell’età, ma è una motivazione che non regge. Qualsiasi tredicenne (statunitense o meno) vede quotidianamente immagini più volente e più sessualmente esplicite di quelle contenute in Maus. Stesso discorso per il linguaggio.

20220202 133418472 2660
Maus, il fumetto di Spiegelman mess al bando negli USA

Perché allora questa scelta? Troppo facile (ma la mela quando cade si comincia a cercare vicino all’albero) attribuire le cause di una simile decisione alla storia dello stato americano. Per dirne solo alcune il Tennessee ha dato i natali a Ku Klux Klan, ci sono molti esponenti della nuova destra – la cosiddetta alt right - americana, quella fatta di estremisti ed è uno stato governato dal 1996 (ininterrottamente) da repubblicani. È possibile quindi cercare in questo substrato culturale le motivazioni di una simile e assurda decisione che cancella di fatto anche le radici degli Stati Uniti d’America che – non avendo per definizione delle vere e proprie radici – sono tutto e niente. Sono ovunque e da nessuna parte. La storia di molte donne e molti uomini deportati durante il nazismo sono diventate storie di americani che hanno visto nell’altra sponda dell’Atlantico quel mondo nuovo che cercavano. L’alternativa da scambiare con quell’Europa che aveva tolto loro affetti, vite e amori. Bandire un libro del genere negli Stati Uniti significa bruciare anche un pezzo di gloriosa storia americana e questo, pure se non lo capiscono, è un danno che i nazisti del Tennessee (come li avrebbero chiamati Jack ed Elwood Blues) fanno pure a loro stessi.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Art Spiegelman (@_art.spiegelman)

In un momento storico in cui si fa passare la necessità di vaccinarsi come un’imposizione nazista la lettura di Maus sarebbe illuminante e accenderebbe tante menti intorpidite dai social e dalle fake news. Chissà se da qualche parte in Italia, qualche professore non decida di far leggere Maus ai suoi studenti, partendo proprio da questo incidente americano? Intanto, morale della favola, il bando di Maus ha provocato l'ascesa del libro nelle hit parade dei bestseller su Amazon dove occupa attualmente il primo posto nella categoria dei libri di storia. Un fumetto con topi, gatti e qualche nudo. Ma pensa te.

More

La cancel culture è come i roghi di libri del nazismo?

di Matteo Cassol Matteo Cassol

Social

La cancel culture è come i roghi di libri del nazismo?

Fast Track Mickey, Topolino diventa come Toretto di Fast and Furious

di Fabio Fagnani Fabio Fagnani

Fumetti

Fast Track Mickey, Topolino diventa come Toretto di Fast and Furious

Zerocalcare sulla cancel culture: più che politicamente corretto è politicamente noioso

di Giorgetta Pipitone Giorgetta Pipitone

Attualità

Zerocalcare sulla cancel culture: più che politicamente corretto è politicamente noioso

Tag

  • America
  • Fumetti

Top Stories

  • FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…

    di Riccardo Canaletti

    FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…
  • Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere

    di Riccardo Canaletti

    Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere
  • Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…

    di Aldo Nove

    Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…
  • ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...

    di Riccardo Canaletti

    ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...
  • Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."

    di Alberto Bertoli

    Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."
  • Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

    di Aldo Nove

    Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

di Federico Vergari Federico Vergari

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

James Joyce, l’uomo moderno che con l’Ulisse fece a pezzi il Novecento

di Paolo Ferrucci

James Joyce, l’uomo moderno che con l’Ulisse fece a pezzi il Novecento
Next Next

James Joyce, l’uomo moderno che con l’Ulisse fece a pezzi...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy