image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

La figuraccia del sindaco Venezia Brugnaro alla Biennale con l'opera di Massimo Bartolini. Chi salverà mai l'imene dell'arte?

  • di Fulvio Abbate Fulvio Abbate

20 aprile 2024

La figuraccia del sindaco Venezia Brugnaro alla Biennale con l'opera di Massimo Bartolini. Chi salverà mai l'imene dell'arte?
Alla presentazione della Biennale di Venezia, padiglione Italia, il sindaco schizza i presenti con l'acqua dell'installazione “Due qui/To hear” di Bartolini. Prosegue dicendo che preferisce l'arte figurativa, tra fischi e mugugni dai presenti e l'imbarazzo del ministro Sangiuliano. Il primo cittadino veneziano fa pensare al turbamento rionale di Alberto Sordi, visitatore di una trascorsa Biennale, davanti al gregge di ovini. Picasso avrebbe saputo cosa rispondere. E come ripristinare l'imene dell'arte...

di Fulvio Abbate Fulvio Abbate

Inaugurazione della Biennale d’Arte di Venezia 2024, Padiglione Italia. “Due qui/To Hear”, il titolo. Parterre: sindaco Luigi Brugnaro, curatore Luca Cerizza, presidente della Biennale Pierangelo Buttafuoco, ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Il primo cittadino, intellettualmente inerme davanti all’opera di Massimo Bartolini, artista “residente”, ha subito cura di far schizzare con attitudine diportistica l’acqua contenuta nell’installazione di quest’ultimo. Poi pronunciando: “A me sinceramente questo Padiglione Italia non è piaciuto. A me piace il figurativo”. La risentita reazione dell’autore dell’opera “violata”. Dunque dell’imene ontologico dell’elaborazione artistica stessa. Brugnaro riporta alla memoria le vignette della “Settimana Enigmistica” sull’anatomia del cubismo picassiano, il turbamento rionale di Alberto Sordi visitatore di una trascorsa Biennale davanti al gregge di ovini esposto in Laguna da un artista israeliano; forse perfino il tragico turbamento di Yves Klein per le “Antropometrie” derise da Gualtiero Jacopetti nel film “Mondo cane”, 1962. Infine, su tutto, il frasario del pubblico “inavvertito” davanti alla complessità delle avanguardie, citazioni testuali riportate dal critico Guido Ballo nel volume “Occhio critico”, 1966: “Questo lo sa fare anche mio figlio”, “E questo che mi significa?”, “Questo sembra dipinto da una scimmia con la coda”. 

Il Padiglione Italia alla Biennale di Venezia
Il Padiglione Italia alla Biennale di Venezia

Il gesto del sindaco Brugnaro cancella Marcel Duchamp, l’artista che consegna perfino a un orinatoio dignità estetica e concettuale. Dadaismo venuto invano al mondo.
Con sorriso non meno diportistico, ribatte, complice verso il primo cittadino lagunare, Buttafuoco: “Il dissenso è importante”. Citando poi, a dispetto della cancellazione appena avvenuta, proprio i baffi che Duchamp disegnò alla Gioconda. 
Per pertinenza tematica, assodata la presenza dell’acqua nel lavoro appena deriso, assai più opportuno citare Pino Pascali, il suo “32 mq di mare circa” del 1967. Un allestimento ambientale che mostra trenta vaschette quadrate di alluminio zincato contenenti acqua colorata con blu di metilene. I fischi risentiti e complici dei pervicaci visitatori della Biennale, rivolti a Brugnaro, riconsegnano presto centralità alle ragioni estetiche dell’artista Bartolini.

Ulteriore chiosa del sindaco: “Spero che in futuro non ci sia solo un artista. Sono stato rimproverato per avere messo le mani in acqua, ma penso che lo farebbe un bambino. Dico quel che penso, l'arte deve essere discussione". 

Possibile morale: nel 1950, Picasso, militante del Partito comunista francese, realizza un’opera di impegno politico, La guerra e la pace, nella navata della cappella piccola del castello di Vallauris, decorando le volte dell’antico santuario abbandonato. Anni dopo, nottetempo, un collega pittore si introduce segretamente nella cappella profanando il lavoro picassiano. Avviliti, mortificati per non essere riusciti a proteggere l’opera, i responsabili del museo invitano l’artista a constatare il danno irreparabile. Il volto sorridente di Picasso giunto sul posto, nessun patema, nessuna traccia di risentimento verso il “vandalo”; nei giorni successivi tornerà con un pennello a correggere le parti violate. L’imene dell’arte è salvo.

https://mowmag.com/?nl=1

More

Vita da Sangiuliano, tra libri dimenticabili, elogi di Putin e storiche gaffe (dal premio Strega a Times Square)

di Otto De Ambrogi Otto De Ambrogi

Volumi polverosi

Vita da Sangiuliano, tra libri dimenticabili, elogi di Putin e storiche gaffe (dal premio Strega a Times Square)

Iniziativa della Triennale per le donne in Iran. "Ma l'ho inventata io e nessuno mi ha detto niente": intervista alla vera ideatrice

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Protesta clonata

Iniziativa della Triennale per le donne in Iran. "Ma l'ho inventata io e nessuno mi ha detto niente": intervista alla vera ideatrice

La Biennale queer di Buttafuoco non deve stupire: già il Ventennio fu un'epoca di omosessualità repressa

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

nostalgia repressa

La Biennale queer di Buttafuoco non deve stupire: già il Ventennio fu un'epoca di omosessualità repressa

Top Stories

  • Ma davvero Mario Sechi ha sostituito Alessandro Barbero a Rai Storia? La notizia circola, Gli stati generali attacca (ma cancella), è in trend su Google ma tutto è riesploso da un post su Facebook...

    di Beniamino Carini

    Ma davvero Mario Sechi ha sostituito Alessandro Barbero a Rai Storia? La notizia circola, Gli stati generali attacca (ma cancella), è in trend su Google ma tutto è riesploso da un post su Facebook...
  • Concerto Blackpink a Milano, ma perché la girl band K-pop fa impazzire i giovanissimi (in particolare le ragazzine) Blink, che fanno pagare oltre 100 euro ai genitori per vedere Lisa, Jennie, Rosé and Jisoo da lontano all'Ippodromo Snai La Maura?

    di Beniamino Carini

    Concerto Blackpink a Milano, ma perché la girl band K-pop fa impazzire i giovanissimi (in particolare le ragazzine) Blink, che fanno pagare oltre 100 euro ai genitori per vedere Lisa, Jennie, Rosé and Jisoo da lontano all'Ippodromo Snai La Maura?
  • Non rompete il caz*o a Ultimo per le vacanze a Taormina: yacht da 50 milioni? “Tutto pagato dal clan dei tristoni”. Solo preso a noleggio, niente ostentazione. E sulla presunta crisi con Jacqueline…

    di Giulia Ciriaci

    Non rompete il caz*o a Ultimo per le vacanze a Taormina: yacht da 50 milioni? “Tutto pagato dal clan dei tristoni”. Solo preso a noleggio, niente ostentazione. E sulla presunta crisi con Jacqueline…
  • "APRIMI IL CU*O" è il tormentone dell'estate 2025? Tutto quello che sappiamo sulla canzone virale sui social (TikTok) e su Vera Luna, artista (vera o fake?) che stuzzica la sonnacchiosa estate pop

    di Emiliano Raffo

    "APRIMI IL CU*O" è il tormentone dell'estate 2025? Tutto quello che sappiamo sulla canzone virale sui social (TikTok) e su Vera Luna, artista (vera o fake?) che stuzzica la sonnacchiosa estate pop
  • La Ruota della fortuna “è un programma patriarcale e maschilista”? La valletta Samira nel mirino del filosofo (e influencer) Matteo Abozzi

    di Ilaria Ferretti

    La Ruota della fortuna “è un programma patriarcale e maschilista”? La valletta Samira nel mirino del filosofo (e influencer) Matteo Abozzi
  • E CHE SI FA? Temptation Island, l'intervista impossibile ad Alessio Loparco: “Sto cercando lavoro, questa storia ha prodotto solo cose negative. La tv una parentesi da chiudere”. Ma davvero si sposa con Sonia Mattalia? E poi...

    di Jacopo Tona

    E CHE SI FA? Temptation Island, l'intervista impossibile ad Alessio Loparco: “Sto cercando lavoro, questa storia ha prodotto solo cose negative. La tv una parentesi da chiudere”. Ma davvero si sposa con Sonia Mattalia? E poi...

di Fulvio Abbate Fulvio Abbate

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Matteo Gracis, l’influencer “anti-sistema” che ci fa venire voglia di restare nel sistema

di Alessio Mannino

Matteo Gracis, l’influencer “anti-sistema” che ci fa venire voglia di restare nel sistema
Next Next

Matteo Gracis, l’influencer “anti-sistema” che ci fa venire...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy