Si apre la stagione estiva e per molti di noi, finalmente, si riapre la stagione dei concerti. Dopo più di due anni ci stavamo quasi dimenticando l’emozione, l’adrenalina e la tensione energica che si provano sotto al palco, nella scalpitante attesa del nostro idolo musicale del cuore. Ebbene, molti spettatori hanno sperimentato queste sensazioni all’ennesima potenza, partecipando a performance live memorabili che hanno segnato per sempre la storia della musica. Tra chi ha avuto la fortuna di assistere (e ricordarsi qualcosa) al festival di Woodstock, che data la sorprendente affluenza si trasformò in breve tempo in un evento “gratuito”, fino a chi riuscì a godersi il celebre live dei Queen a Rio De Janeiro nell’85, passando dall’epica performance di Vasco Rossi a Modena, nel 2017. Ecco i concerti più spettacolari della storia, con più spettatori - paganti e non - in assoluto.
Paul McCartney a Rio de Janeiro - 21 aprile 1990
“The Paul McCartney World Tour”, settembre 1989 - luglio 1990. Quasi un anno di tour per l’ex Beatle, che calcò ben 104 palchi di città per tutto il mondo, aggiudicandosi, al Maracanã di Rio, il record mondiale di 185mila spettatori paganti ad un concerto solista. Dopo dieci anni dall’ultimo tour solista nel 1979, Sir McCartney si esibì con i suoi successi inediti e le sue greatest hits, per celebrare la sua lunga e formidabile carriera.
Tina Turner a Rio de Janeiro - 16 gennaio 1988
Anche Tina Turner incise il suo nome nel “Guinness Book of Records”, sorpassando Paul McCartney con una folla di 188mila spettatori paganti per il suo concerto al Maracanã, durante l’anno più glorioso della sua carriera. Con il suo outfit trademark, composto da minigonna e tacchi a stiletto, l’allora 48enne diva del rhythm & blues si esibì con i suoi successi migliori durante il “Break Every Rule Tour”, polverizzando ogni record di affluenza.
A-HA a Rio de Janeiro - 26 gennaio 1991
L’esuberante città costiera del Brasile sembra essere una delle mete favorite dagli gli artisti, dagli anni ’80 in poi, per scatenarsi in concerti faraonici. Due anni dopo Tina Turner è la volta degli A-HA, che durante il “Rock in Rio Festival” spodestarono dal trono dei record la regina del rock n’roll, con un pubblico di 198mila spettatori paganti. La band norvegese riuscì a fare sold out al Maracanã durante la seconda edizione del festival, che vide calcare il palco anche George Michael, Billy Idol e i Guns N’ Roses. Ma nessuno riuscì ad eguagliare la band di “Take On Me”, che fino a quel momento era praticamente ignorata dalla stampa e dai media.
Vasco Rossi a Modena - 1 luglio 2017
40 anni di carriera celebrati con 225mila invitati. Niente male Vasco Rossi, con questo inusuale “compleanno" ti sei guadagnato il primato mondiale per il più alto numero di spettatori paganti, per il concerto di un unico artista. L’autodromo di Modena vide festeggiare, nel 2017, un numero ineguagliabile di fan e appassionati del cantautore più rock d’Italia, che soffiarono il record a tutti gli artisti precedenti, nonostante la capienza e la fama del Maracanã di Rio. Due ore di live eccezionali che terminarono, come da tradizione, con il brano “Alba Chiara”.
Festival di Woodstock - 15/18 agosto 1969
Come non menzionare il Festival di Woodstock del 1969: mezzo milione di persone per il concerto rock più grande della storia. Ma non solo, perché il festival americano fu anche il più eclatante grido pacifista mai organizzato, con centinaia di migliaia di giovani che protestarono contro la guerra in Vietnam a suon di musica e amore (e LSD), ed una line-up di trenta artisti da capogiro, da Santana a Bob Marley, che suonarono ininterrottamente per più di due giorni. Dall’improvvisazione musicale di Richie Havens, allora semi sconosciuto, in attesa dell’arrivo degli artisti maggiori, fino alla plateale esecuzione di Jimi Hendrix con un inno americano farcito di suoni di pallottole e mitragliatrici, per denunciare l’orrore della guerra. Il festival di Woodstock incarnò pace, amore ma anche orrore: due persone morirono durante i giorni della manifestazione, e nessuno degli organizzatori si curò delle norme di sicurezza necessarie. Dopotutto nessuno si sarebbe aspettato una tale affluenza, e il festival, che inizialmente doveva svolgersi nella radura di Bethel, cambiò location ad un mese e un giorno dal suo inizio. Tra incidenti tra la folla e maltempo, quello di Woodstock fu forse il festival più disastroso della storia, ma anche il più memorabile, di cui oggi ancora si parla e si sogna.
Simon & Garfunkel a New York - 19 settembre 1981
Paul Simon e Art Garfunkel si erano sciolti all’inizio degli anni ’70 dopo 15 anni di storia insieme, ma le loro carriere soliste non andavano un granchè. Anche la città di New York, negli anni ’80, stava attraversando una fase di declino economico, e con essa il polmone verde di Manhattan, Central Park. Fu in quel momento che il power duo decise di riunirsi per un live benefit proprio nel celebre parco, una sorta di reunion temporanea che purtroppo durò poco più di un anno. Ma durante quel live, il successo fu inaspettato: mezzo milione di spettatori non paganti si riunì per assistere alla riconciliazione della coppia che fece la storia della musica folk. In quell’occasione, ci fu l’impressione che Simon & Garfunkel avessero messo da parte i disaccordi, riabbracciandosi in una scaletta di classici intramontabili, cover e brani da solisti.
Queen a Rio De Janeiro - 12 e 19 gennaio 1985
Due performance per i Queen alla prima edizione del “Rock in Rio”, negli anni della loro imminente rottura. Ma nonostante i malumori interni, la band inglese assistette ad un affluenza di 470mila spettatori paganti, durante la prima sera, e 250mila durante la seconda. Due live di dimensioni epocali in cui i Queen lasciarono in segno indelebile nella storia della musica, senza nascondere l’emozione e lo stupore davanti alla folla mastodontica che intonava tutte le loro hit. Uno show divertente, scenografico ed esilarante che ricoprì l’intera discografia della band, con successi come “Radio Ga Ga” e “I Want To Break Free” che rappresentarono un vero e proprio inno di libertà durante quegli anni di turbolenze politiche e sociali.
Rolling Stones a Rio de Janeiro - 18 febbraio 2006
Un concerto gratuito, offerto dalla band capitanata da Mick Jagger, che affollò la celebre spiaggia brasiliana di Copacabana. 1,2 milioni di spettatori si scatenarono al suono del rock n’roll più puro e famelico, mentre gli Stones divorarono un maestoso palco di 22 metri di grandezza. Un concerto indimenticabile che rivive nel DVD “A bigger bang: live on Copacabana beach” e che ha riconfermato la fama e l’energia di una delle band più idolatrate della storia del rock.
Jean-Michel Jarre a Mosca - 6 settembre 1997
Il compositore francese iniziò un’escalation di affluenza a partire dal 1979, con un tour da Parigi a Houston (USA) che vide picchi di spettatori che sfiorarono 1 milione, 1,5 milioni nel 1986 e 2,5 milioni nel 1990. Ma il vero record mondiale, che lo porta in cima alla classifica assieme a Rod Steward, lo raggiunse con il suo “Oxygene Tour” del 1997. Nella capitale russa, il giorno del 850esimo anniversario della città, l’evento gratuito raggiunse l’affluenza di 3,5 milioni di persone, mettendo in scena un’esibizione civica e musicale, con spettacoli di luce per tutte le strade di Mosca.
Rod Stewart a Rio de Janeiro - Capodanno 1994
Sulla spiaggia più famosa di Rio, l’ultimo giorno dell’anno 1994, 3,5 milioni di spettatori si riuniscono per assistere al live show - gratuito - di Rod Stewart, che diede il benvenuto al nuovo anno con una performance mozzafiato. Il cantante inglese assistì alla folla più grande mai radunatasi per un artista singolo, battendo ogni record di moltitudine. Più di tre milioni di persone ballarono sulla spiaggia tutta la notte, al ritmo di hit come “Sweet Little Rock n’ Roller” e “Da Ya Think I’m Sexy?”, durante il concerto che scalò definitivamente la vetta delle classifiche di affluenza.