Due generazioni a confronto, per giudicare artisti di diverse generazioni e che dovrebbero avere, oltre a talento e preparazione, anche una attinenza con il mercato. I giudici sono Michele e Lucia Monina, padre (e critico musicale) e figlia. Severi, sì, ma anche giusti. E un nome, in effetti, lo salvano, anche solo per il coraggio. E poi Elodie, la Michielin, Ambra e i concorrenti. Ecco tutti i promossi, ma soprattutto bocciati. Ecco le Pagelle padre e figlia.
FRANCESCA MICHIELIN 3
Può capitare a quei ragazzi prodigi, geni indiscussi il cui genio si è espresso sin dall’infanzia, che a un certo punto arrivi il momento di pagare il conto all’esistenza, o meglio, di riscuoterlo, andando quindi a riprendersi quanto si è perso in giovanissima età, il divertimento, la svagatezza, la leggerezza sacrificati per dedicarsi anima e corpo al proprio talento. Così vediamo una veloce discesa agli inferi, tanti, troppi i casi a riguardo, oppure una sorta di rincoglionimento che contrasta spesso in maniera quasi urticante rispetto a quanto espresso fino a poco tempo prima, come di chi preferisce veder andare a puttane la propria credibilità, forse anche la propria reputazione pur di godersi qualche attimo di felicità spensierata.
Ecco, non è questo il caso di Francesca Michielin, che di geniale, fin qui, poco o nulla ha espresso, ma che invece ha deciso di sostituire a una carriera che mai è riuscita a esplodere, nessun successo che si possa definire tale, una fase “stupidera” che lascia quantomeno interdetti, perché gli “wow” e i “regaz” che utilizza ogni due parole, per non dire dell’effimero entusiasmo che sprigiona per qualsiasi cazzata che passa il convento sarebbero poco credibili anche se avesse dodici anni e non avesse minimamente frequentato il mondo dello spettacolo, figuriamo in bocca a chi il mondo dello spettacolo lo frequenta, senza per altro alcun ragione razionale, da dieci anni. Ecco, sul perché le si affidino programmi, podcast, le si facciano scrivere libri, pubblicare canzoni che puntualmente precipitano nel dimenticatoio, sul perché, in sostanza, lei continui a stare lì in mezzo nonostante nulla sappia fare di così eclatante spero prima o poi qualcuno indaghi, se non Giacobbo almeno uno degli amici strambi di Red Ronnie che hanno connessioni con gli alieni o i morti. Visto mai che riusciamo a capirlo anche noi semplici umani.
P. s. Francesca Michielin usa l’auricolare per essere indottrinata su cosa dire e cosa fare. Lo stesso aurocolare che usava Ambra, che però dall’altra parte non aveva Lorenzo Campagnari, ma Gianni Boncompagni, per dire, e per il quale viene criticata anche ora che va verso i cinquanta, lei che lo usava a quattordici anni. Perché nessuno, penso a Aldo Grasso, per dire, sottolinea come si deve la cosa?
MORGAN 10
Che Morgan abbia deciso di affrontare questa esperienza di ritorno sugli scranni di X Factor come un momento per provocare le anime dormienti e divulgare qualche nozione che altrimenti dentro la televisione non troverebbe ospitalità, ormai, sembra certo. Che X Factor sia però il luogo meno adatto per farlo anche. Il programma è visto da quattro gatti, due dei quali per altro del tutto disinteressati a seguirlo realmente, e più che altro i ritmi televisivi sono poco inclini a lasciar spazio all’approfondimento, che immancabilmente diventa provocazione fine a se stessa. Gli altri giudici, per altro, a parte far comunella con lui ogni tanto, per perculare Ambra, indicata dal grande libro dei saggi come la sola non appartenente al mondo della canzone, T’Appartengo a parte, questo dice il libro, non io, gli sono tutti palesemente ostili, lì a sottolineare qualche sua incoerenza o una apparente inattività che, nei fatti, è pura mistificazione. Gli è ostile anche il pubblico, che gli piazza in squadra gli Astromare invece che Anna Castiglia. Lui misero, lui tapino.
P.s. Quando “critica” Sarafine per aver invertito il VI grado con il I, chiaramente bacchettando le inconsapevoli Ambra, Michielin e volendo anche Fedez, è stato geniale, andando poi a citare Bartok quando Ambra cita a sproposito Vivaldi. Ovviamente perle lanciate ai porci. Grande.
FEDEZ 8
So che potrebbe sembrare antipatia personale, e in fatti in parte lo è, ma il Fedez abbacchiato, quello che poi va da Fazio a parlare di problemi inerenti al campo dei disturbi mentali mi sembra sempre un filo fuori fuoco, in area paraculismo, e comunque, anche così non fosse, mai così potente da cancellare le tante cose fatte in precedenza che me lo fanno collocare nel Lato Oscuro della Forza, anche in una delle posizioni di vertice. Per questo vederlo sottotraccia, che appare pacato, quasi assennato, lasciando giusto che ogni tanto la cazzonaggine emerga, così come la cattiveria, mi lascia perplesso. Al punto da farmi dire che lo preferivo stronzo, almeno lo trovavo più coerente con se stesso.
P.s. Quando a un certo punto dice ai SickTeens “Affidatevi alle mani di Morgan, perché sa quello che fa… almeno a X Factor”, confesso, sono resuscitato, come Uma Thurman quando Patricia Arquette le infila una siringa di adrenalina nel cuore. L’8 è per quello, per il resto è impalpabile, e si sarebbe beccato un 3.
AMBRA 5-
Temo che Ambra stia sbagliando totalmente strategia. Forte dell’avere in squadra la vincitrice annunciata di questa edizione, Angelica, dovrebbe godersi questa condizione ottimale e divertirsi, invece prova contro ogni logica a fare quella che capisce di musica, andando a sbattere costantemente contro un muro, Morgan a bacchettarla e gli altri due a percularla alle spalle. E dire che lei di poo capisce indubbiamente, la sua carriera lo dimostra, potrebbe limitarsi a cavalcare quel know how. Invece è un continuo tentare di alzare il tiro, dire che c’è qualche sbavatura tecnica, citare artisti e canzoni sconosciute ai più, o giustamente dimenticate, far finta di cantare canzoni che sembra in realtà conosca poco, finendo poi per duettare con la Michielin ai sabati all’Arca, che non è esattamente il luogo più preposto alla musica alta. Peccato. Angelica comunque vincerà.
DARGEN 5
Non fosse che a tratti, da sotto gli occhiali da sole, trapela un barlume di disagio, come di chi si vergogna nel dover costantemente fare il buffone, la battuta, il calambour, la citazione più bassa che alta, verrebbe da dire che il Dargen D’Amico che per anni abbiamo creduto di conoscere attraverso le sue canzoni e i suoi album, i suoi testi così interessanti, originali, ficcanti, è stato sostiuito da uno di quegli alieni che crescono dentro i bacelli da qualche parte, come nelle varie versione de L’invasione degli ultracorpi. Perché capisco che il lavoro è lavoro, e che se ti chiedono di vestirti come Krusty il Clown poi non è che puoi star lì a fare il filosofo, anche se il contrasto potrebbe anche avere il suo perché, e per di più che se finisci dentro un programma di merda quello che sta dentro un programma di merda alla fin fine sei, ma un moto di ribellione da parte del rapper milanese, almeno una volta e poi basta ci piacerebbe vederlo, perché per il resto è la fiera dell’imbarazzo. Simpatico, eh, ma imbarazzante.
P.s. Unico guizzo quando, riprendendo una citazione del proprio ciclo da parte di Francesca Michielin, che forse pensa di essere una femminista perché attacca Morgan per aver criticato Ambra e per il suo parlare di ciclo a X Factor, si esalta, esattamente come aveva fatto l’anno scorso. Ognuno ha le proprie passioni.
ELODIE 8
Ecco. Elodie è una popstar. Elodie ha talento e personalità. Elodie buca lo schermo e tiene il palco. Tradotto, Elodie ha l’X Factor, direi che è indubbio. Elodie è passata a suo tempo da X Factor, dove l’hanno eliminata ancor prima di entrare in gara. Elodie ha poi fatto Amici, ma ha perso, dietro al suo fidanzato dell’epoca Lele, vatti a ricordare chi è. Questo ci dice molto sui talent. Signori della corte, ho chiuso.
ANNA CASTIGLIA 8
Canta fino a dieci è una realtà del cantautorato femminile più interessanti che ci sono in giro per l’Italia oggi come oggi, i tre premi, compreso quello della critica vinto da Irene Buselli all’ultima edizione del Premio Bianca D’Aponte sta lì a dimostrarlo. Anna Castiglia è una delle fondatrici di Canta fino a dieci, e già che si trova è anche una delle cantautrici più interessanti tra quelle in circolazione, eliminata improvvidamente da Morgan agli Home Visit e giustamente tornata sul luogo del delitto speravamo tutti sarebbe rientrata, come in effetti il sondaggio sui social sembrava lasciar pensare. Invece arriva la seconda eliminazione, a riprova che X Factor è un programma che non dovrebbe andare oltre.
ANGELICA 6-
Ho già detto tutto quel che c’era da dire su Angelica parlando di Ambra, e di come Ambra stia gestendo i suoi ragazzi. Se la settimana scorsa fare Nothing Compares 2 U era stata una mossa falsa, perché era un pascolare sempre nel medesimo metro quadro di La notte, spero che il maestro Giuseppe “Calamaro” Anastasi e Arisa si compiacciano di queste mie parole, stavolta il problema è il medesimo, la scelta del brano è sbagliato, seppur Love Me Again, la sola hit di John Newman, vada in tutt’altra direzione. Angelica non convince, perché questo pop dalle venature dance non le si addice, per quanto lei provi a sporcarlo, e forse dimostra che lei è lei solo quando veste i panni malinconici. Intendiamoci, brava è brava, bella voce, ma passa sempre il medesimo colore, scuro, roco. Ripeto, di una Chiara Galiazzo che ancora non è finita a fare il karaoke in provincia. Di maniera, e da chi ha già lo scudetto cucito sulla maglietta vorremmo sentire anche altro.
STUNT PILOTS 6
Sanno suonare bene e sanno suonare bene insieme. Il cantante ha anche una gran bella voce. Ma siamo sempre lì, nella loro comfort zone, quella lontana anni luce dalla musica italiana, che lo stesso Dargen D’Amico, loro giudice, ha detto loro non sanno fare bene, quando hanno azzardato un Jovanotti tanto per. È vero che chiedere a un terzino di fare il centravanti a volte non ha senso, ma è un talent, mica un campionato di calcio, e loro non mi sembrano esattamente dei centravanti, men che meno dei numero dieci. Sting, spiace dirlo, non è nelle loro corde, e l’eleganza malinconica di quel brano, sparisce in un cantato vagamente michaeljacksoniano che poco si addice alla storia che la canzone racconta. Come a volersi nascondere dietro la solita maschera, ben fatta, bella a vedersi, quindi a sentirsi, questi potrebbero serenamente suonare in giro, e ci mancherebbe, ma a mio modo di vedere stasera fuori fuoco. Resta che se non osi prima o poi sparisci, o quantomeno non spicchi. Ok, gli Stunt Pilots hanno il funky.
SELMI 4
Capisco che sorprendere, tipo affidando a uno con una vocina esile e fragile come Selmi, che so, una canzone di Scott Waker sarebbe stato troppo, perché siamo pur sempre a X Factor, ma affidargli No Surprises dei Radiohead, boh, mi sembra proprio come andare a pesca in uno stagno con le bombe a mano, questo detto solo dopo aver precisato che a me Selmi continua a far parecchio cagare e il fatto che palesemente non conoscesse né i Radiohead né No Surprises avrebbe dovuto spingere Morgan a prenderlo a calci nel culo, come fece, metaforicamente, a suo tempo a Amici, con Mike Birds, il compianto Michele Merlo. Canta come un automa, altro che fragilità, senza metterci minimamente il cuore. L’Autotune potevano anche non mettercelo, che lui è gelido di suo. Intendiamoci, tecnicamente nulla da ridire, ma Thom Yorke è Thom Yorke, Selmi è Selmi, fate un po’ voi le debite differenze.
MARIA TOMBA 5
Ignoro se sia una nuova moda che Maria sta cavalcando, o se invece magari è una nuova moda che lei ha lanciato, cosa di cui dubito non poco, visto i pochi spettatori che X Factor può vantare, di fatto nella serata di Halloween a Milano mi è capitato di incrociare due comitive di giovani, forse anche giovanissimi, che indossavano il pigiama e anche le ciabatte pelose che la stessa Maria è solita esibire sul palco di X Factor, sempre che ci sia concesso dire “solita” dopo giusto tre passaggi televisivi, quattro se ci mettiamo gli Home Visit. Ecco, dato per assodato che Maria sa cantare, e che a suo modo è anche il solo personaggio che buca in questa edizione, posso dire che mentre i ragazzi non hanno sortito nessun effetto spaventoso nei miei confronti, se mai mi capitasse di incrociare Maria temo che avrei una paura fottuta. Non oso pensare che notti che sta passando Settembre, di cui Maria è sembra invaghita. Paura che potrebbe anche trasformarsi in terrore, terrore puro. Mica è un caso che è la sola concorrente di cui hanno adottato anche il cognome, Tomba. Sorvolo sull’assegnazione che le ha fatta Fedez, perché ho amor proprio e non mi piace bullizzare i bambini. Resta una gran bella voce, e vista la giovane età, magari in un futuro lontano potrebbe anche far bene.
P.s. Quarta concorrente di questo live, e per la quarta volta abbiamo sentito la concorrente fare quello che già le abbiamo sentito fare, Angelica era fuori porta ma cantava come se. Un briciolo di originalità non guasterebbe, anche per non farci dormire.
P.p.s. Maria che grida “Viva l’autoerotismo”, stimolata da Ambra, è forse uno dei momenti più agghiaccianti che mi sia capitato di vedere in tv, non per bigottismo, figuriamoci, ma proprio perché nel dirlo era erotica tipo una vasectomia.
IL SOLITO DANDY 9
Mi picco di essere amico di Gianni Togni. Un rapporto partito dalla stima reciproca che negli anni abbiamo costruito, a distanza, incontrandoci quando era possibile. Anche per questo, gli voglio bene, non gli ho anticipato che Il Solito Dandy avrebbe fatto la sua Giulia, canzone per altro del suo repertorio che ha avuto un clamoroso successo, come tante altre, ma a cui preferisco brani minori quali Io e te o Non devi dire mai più, temendo facesse male. Nei fatti Il solito dandy l’ha fatta bene, parecchio, è bravo, coerente con se stesso e con quel mondo lì, che ha ovviamente in Gianni Togni uno degli dei del proprio Pantheon. Vero che la citazione di Around the World dei Daft Punk avrebbe potuto richiamare alla memoria Gabry Ponte, e mentre lo dico mi sto schiacciando le palle con uno schiaccianoci per espiare questa colpa, ma Il Solito Dandy è così bravo da superare anche questo. Bravo. Tanto. Un suo album me lo comprerei.
P.s. Alla fine gli ho mandato un messaggio su Whatsapp, a Gianni. Che a riguardo questo mi ha scritto “Ho visto l’esibizione de Solito Dandy che mi è piaciuta moltissimo. Lo potrei produrre per un album indie-pop, dove pop vuol dire accoglienza di tanti generi diversi, senza pregiudizi.” Se mai dovesse accadere, io ovviamente sarò tutto il tempo lì.
GAETANO DE CARO 4
Le parole che state per leggere potrebbero suonare come la più classica delle excusatio non petitae. Così in effetti sono. Giorni fa mi è capitato di vedere un reel di Paolo Ruffini, il comico toscano, che in maniera piuttosto stucchevole raccontava ospite del programma di Diaco, un aneddoto che gli era capitato, un ragazzo down al suo fianco. Diceva che tempo addietro era in mezzo a una comitiva di una trentina di persone e lui, come suo solito, aveva preso in giro tutti. Tutti tranne un ragazzo down, che gli si era avvicinato per chiedergli ragione di quel suo essere escluso dalla presa in giro. Morale: a volte il politicamente corretto porta a una sorta di discriminazione, quindi è bene fare battute su tutti. Ora, Gaetano è evidentemente la quota LGBTQ+ di questa edizione di X Factor, come la tipa dell’anno scorso, non ricordo i nomi come della stragrande maggioranza dei concorrenti di X Factor passati, che è stata presentata come lesbica e di cui si è spiattellato l’orientamento sessuale a beneficio di telecamera, unica a avere la possibilità di incontrare la propria fidanza, guarda te. Fare sfottò su chi in qualche modo rappresenta una quota “minoranza che manda fuori di testa Vannacci” è sempre rischioso, ma ho giurato fedeltà a Ricky Gervais, e non intendo tornare sui miei passi. E siccome la penso come Ruffini, parlo di questo passaggio specifico, per il resto nulla so di lui se non che ha dato della “bella topolona” a Sofia Loren, che a mio avviso non è mai stata invece poi così topolona, andrò anche oltre, infilando nelle prossime righe anche altre minoranze generalmente discriminate. Ascoltando infatti Gaetano mi è venuta in mente quella ospite piuttosto frequente delle puntate del Maurizio Costanzo Show quando il Maurizio Costanzo Show era uno dei programmi più seguiti della tv italiana, una giovane donna piccolissima, alta assai meno di un metro, la faccia tutta raggrinzita dalle rughe, colpita da una malattia di cui ignoro il nome che la faceva invecchiare velocissimamente. Tipo che a venti anni era come se ne avessi novanta, forse anche di più, sul perché dell’altezza così bassa non ho informazioni utili. Questo perché Gaetano ha diciassette anni, ma canta, interpreta e si muove sul palco, a dispetto delle zeppe, il trucco e gli orpelli, come se fosse un coetaneo di Al Bano, forse anche un suo ipotetico fratello maggiore. Per me è evidentemente un NO.
SICKTEENS 3
Proprio in queste ore si sta muovendo il carrozzone del Lucca Comics, il più importante appuntamento italiano dedicato ai fumetti. A parte gli appassionati, che ovviamente ben conoscono questo appuntamento, nessuno suppongo ne conoscesse l’esistenza, lucchesi a parte. Quest’anno la faccenda è differente, perché Zerocalcare, che è un fumettista, certo, ma è anche una popstar, e per di più una popstar pensante e parlante, ha deciso di non partecipare, perché da sempre è molto attento alle vicende del medioriente e il patrocinio dell’Ambasciata Israeliana in Italia al Lucca Comics lo mette a disagio, tanto più che, ha sottolineato in un post assai equilibrato, i palestinesi anche volendo non potrebbero partecipare, non possibilitati a lasciare il loro martoriato paese. La cosa ha colpito l’opinione pubblica, oltre che il mondo dei comics, anche perché a ruota un’altra popstar del settore ha ritirato la propria partecipazione, Fumettibrutti, e l’argomento è diventato oggetto di dibattito politico, con il ministro Salvini, Dio che impressione definirlo ministro, che diceva di voler andare, e il sito di Nicola Porro a sottolineare malamente il non aver ritirato i propri fumetti dalla mostra da parte di Zerocalcare, come se ciò dipendesse in qualche modo da lui. Perché dico questo parlando della performance della band in capo a Morgan? Perché li trovo talmente irrilevanti e impalpabili che preferisco parlare di un argomento così spinoso come il conflitto tra Israele e Hamas che provare a dire qualcosa di sensato su di loro. Anzi, non dico proprio più niente, che è meglio.
SARAFINE 9
Siccome Morgan settimana scorsa ha, giocando lievemente di paradosso, che i SickTeens sono i nuovi Beatles, ecco che Fedez affida a colei che è indubbiamente l’artista di questa edizione, nel senso di colei che è più strutturata, con una personalità già assolutamente definita, un talento chiaro e un posto che evidentemente è a diverse decine di chilometri da dove X Factor va in scena Eleanor Rigby, canzone dei Beatles di una bellezza lancinante, con anche dentro una storia di solitudine a sua volta lancinante, che Sarafine fa alla sua maniera, cioè assai bene. Purtroppo continuo a pensare che X Factor sia il posto sbagliato dove farla.
ASTROMARE 4
Bravini sono bravini, anche se pur avendo dichiarato, quando non sono stati presi ai Boot Camp, di avere molti altri colori oltre a quelli del vecchio e sano rock’n’roll nelle loro giovanissime faretre, anche stavolta quelle frecce hanno scoccato. E io ho sentito Chuck Berry dal vivo, non me ne vogliano… Facendo i conti con i Queen, per altro, non si spostano di un millimetro dal già sentito. Il batterista, per altro, stecca che è un piacere, affossando il suo socio, replicante e monocorde, ma quantomeno intonato. Spiace siano passati, perché Anna Castiglia valeva molto più di loro (e anche degli altri concorrenti in gara) e perché di replicanti è già pieno il mondo.
SETTEMBRE 3
Vi sarà capitato sotto gli occhi uno di quei giochini tipo Settimana Enigmistica che girano sui social, di quelli che vi mostrano una cosa che sembra evidente e vi chiedono però di dare una risposta a riguardo che altrettanto evidentemente non può essere quella scontata che vi viene in mente di primo acchito. Che so, c’è un quadrato, a sua volta contenente altri quadrati, parecchi, e voi dovete dire quanti. Li contate e sono dodici. Andate a vedere tra i commenti e alcuni, non tutti, dicono dodici, altri meno. Dodici ce ne sono di sicuro, li avete contati. Ma è chiaro che sono di più, infatti sono di più, non ne avete individuato un paio. Ecco, Settembre è fatto di quadrati, tutti sembrano perfetti, canta bene, è carino, veste figo, sceglie le canzoni giuste, è giovane e quindi contemporaneo, però fa cagare. Non saprei dire perché, come non so trovare quei due quadrati che mancano alla conta. Certo, è X Factor, quindi ci passo su molto meno tempo che a fissare i quadrati, immagino sarete d’accordo con me.
ASIA 4
Kendrick Lamar. Cioè a Asia hanno dato un pezzo di Kendrick Lamar. Anzi, Fedez ha dato un pezzo di Kendrick Lamar. Con pure SZA come feat. Uno potrebbe dire che è un gesto nobile, perché porta Kendrick Lamar, che è uno degli artisti più alti che la scena hip-hop abbia mai espresso, parlo di tutti i tempi, dentro le rare televisioni sintonizzate su Sky Uno, ma in realtà è come affidare il quinto canto dell’Inferno di Dante alla viva voce di Gegia, il bello, come le viole, finisce per sfiorire, lo cantava una vita fa già Rino Gaetano. Scelta scellerata che Asia paga, sempre che non paghi già di suo un ego ipertrofico che fa scomparire anche il resto.
MATTEO ALIENO 6,5
Matteo Alieno ha, con la sua versione non eccelsa di Bellissima di Annalisa, scatenato l’inferno. Ha detto che aveva cambiato un po’ la melodia, Fedez ha detto che l’aveva peggiorata, Morgan ha sottolineato che peggiorare l’inesistente non era possibile, Simonetta, che Bellissima ha scritto, ha detto che chi non fa hit non può parlare, Francesca Michielin ha detto che un giro di Do è una bomba. Mi ci sono messo anche io, confesso, ma l’ho fatto perché vedere quanto la massima di Freak Antoni, quando hai toccato il fondo puoi sempre cominciare a scavare, fosse stato preso alla lettera mi sembrava brutto, bruttissimo, per parafrasare il testo della canzone in questione. Stavolta, ovviamente, gioca una partita diversa, perché in fondo lui è quello coi capelli da paggetto che cantava Califano, non il primo coglione che passa. Gli tocca un Battisti non proprio minore, ma neanche superclassico, e lo porta a casa con mestiere e talento. Certo, la canzone non lo agevola affatto, perché fare sempre quello strano, se diventa routine, rischia di essere uno stigma più ch un punto di forza. Resta che ha una pettinatura discutibile. E che ha rovinato la melodia di Belliss… no, scherzavo.
PAGELLE LUCIA
FRANCESCA MICHIELIN 3
Mi definisco transfemminista intersezionale, quindi non c'è da domandarsi da che parte stia, ma odio quando il tema viene usato a sproposito e fuori contesto solo per cavalcare l'onda e provocare un certo pietismo.
Ecco quello che ha fatto la Michielin al suo concerto e che è venuto fuori sui social l'ho trovato, oltre poco corretto e professionale, anche una gran cagata.
Mi spiace Francesca, ma io stessa che credo che uno dei mali del mondo sia il patriarcato e che il maschilismo sia radicato in tutto, credo che in questo caso non c'entri nulla, Morgan non ha attaccato Ambra perché donna, Morgan in passato ha litigato pesantemente con Fedez, con Mika, con Elio, con chiunque, indipendentemente dal sesso e ha attaccato Ambra chiedendole le sue competenze non perché crede che le donne ne sappiano meno, ma perché crede che Ambra ne sappia meno, e ha ragione.
AMBRA 3
L'anno scorso Ambra non si era mai aggiudicata voti così bassi, ma dopo la lite con Morgan e la comparsa vittimistica al concerto della Michielin, penso si definisca del tutto da sola.
Che Morgan sia duro, poco gradevole molto spesso e anche sempre fuori luogo si sa, ma lei è Ambra, ha esperienza di anni e anni e anni nella TV, dovrebbe aver imparato a incassare e mandar giù quando ci vuole e chiudere lì.
MORGAN 10
Voto solo per solidarietà e farei anche partire l'hastag #solidarietàamorgan
FEDEZ 5
Oltre a domandarmi cosa Fedez ci faccia lì e comprendendo che forse ha troppo tempo libero, ho deciso di proporgli ogni puntata una possibile nuova occupazione.
Quella di oggi è il programma di Drag Queen, esatto quella a cui partecipa anche Paola di Paola e Chiara.
Perché ho notato che lui sa sempre scegliere ottimi costumi di Halloween, quindi stile e creatività ce l'ha.
Ricordo il periodo in cui aveva aperto una linea di smalti, quindi le carte in regola le avrebbe, sicuro meglio che averlo ancora a X Factor.
DARGEN D’AMICO 7
Oggi mi ha fatto particolarmente ridere in vari tratti, e ci voleva, perché tolto Morgan quest'anno è particolarmente un mortorio.
ANGELICA 7
Il voto non è per la performance, perché la performance a me, personalmente non è piaciuta, ma non do la colpa ad Angelica, la do tutta a Ambra, che piano piano, come aveva fatto nella scorsa puntata a Matteo Alieno, fa delle scelte così di merda, che più di merda non può.
Quindi il voto alto glielo do, perché lei vocalmente mi piace, la trovo talentuosa e particolare, ma questa canzone l'ha totalmente penalizzata, così tanto che non sembrava lei.
STUNT PILOTS 5.5
Io Micheal Jacksons non l'ho visto e non so dopo quanti grappini l'abbia intravisto Ambra. A me non sono piaciuti, ma sono ancora di più interdetta dalla frecciatina di Morgan ai suoi stessi concorrenti.
MARIA TOMBA 8
Mi è piaciuta meno della scorsa esibizione, ma come al solito ha dimostrato di essere una performer fatta e finita, che sa giostrarsi sul palco, ballare e cantare, trasmettendo il suo calore anche al pubblico.
IL SOLITO DANDY 9
Scelta di Dargen perfetta, non poteva fare scelta migliore. L'ha valorizzato tantissimo, mostrando la sua voce e il suo stile nel modo migliore, soprattutto grazie al mix delle due canzoni. E oggi posso dire a mani basse che ha fatto l'esibizione più bella della serata.
GAETANO DE CARO 6
Vocalmente non voglio dire nulla, perché la voce è bella ed è chiaro, ma concordo con Fedez (una delle poche volte) a me non ha trasmesso niente, mi è sembrato un modo per mostrarci la sua bravura, che c'è, ma nient'altro di più.
SICKTEENS 4
Da backstage in cui piangono per la scelta di un brano posso dire che forse avrebbero fatto bene a non potarla sul palco, specie se quelli che abbiamo visto sono i risultati.
SARAFINE 7.5
Lei è pazzesca, me la immagino già a fare dei live assurdi e pieni di gente, dove tra l'altro anche io andrei volentieri. Il progetto che Fedez sta facendo con lei è figo, molto attinente al suo personaggio e particolare e adatto per la sua musica.
Mi chiedo ancora se debba stare ad X Factor, ma proprio perché penso meriti di più.
ASTROMARE 7
Devo essere sincera inizialmente mi aspettavo un ripescaggio di Anna Castiglia, ma sono stata comunque piacevolmente sorpresa. Loro sono bravi e pieni di energia. Penso che Morgan possa essere un buon giudice per loro, vedremo.
SETTEMBRE 5
La canzone era azzeccata anche se molto prevedibile visto il tipo di musica e il personaggio, a me ha annoiato, mi aspetto qualcosa di nuovo e diverso la prossima volta.
ASIA 6
Questa scelta mi è piaciuta molto più della scorsa volta. Ho trovato un gran miglioramento nel fiato, ma solo quando rappa in inglese, in italiano il problema sussiste, forse vorrei sentirla solo in un brano totalmente in lingua inglese.
MATTEO ALIENO 6.5
Mi è piaciuto più della volta scorsa, l'assegnazione era più corretta per lui, e anche il pubblico l'ha gradita di più. Lui ha una bella voce, ma c'è qualcosa che non mi convince totalmente, vedremo giovedì prossimo. Del resto si chiama Alieno mica per caso.