La serenità di X Factor con i Live era destinata a incrinarsi, visto che i concorrenti, ma anche i giudici, si giocano moltissimo in un talent che a ogni puntata praticamente vedrà almeno una eliminazione. Così è partito ieri sera e, a parte i sorrisi di facciata, sono cominciate anche le discussioni e di conseguenza le polemiche sui social. Noi ci aggiungiamo, come sempre, il carico con le nostre pagelle di Michele e Lucia Monina. Ecco tutti i giudizi sui dodici artisti in gara, su Achille Lauro, Paola Iezzi, Manuel Agnelli e Jake La Furia chiamati a giudicare, su Giorgia come conduttrice e a Ghali come suepr ospite.
Le pagelle di Michele Monina
THE FOOLZ voto 2
Avere un bel visino aiuta, immagino, nel pop. E in fondo anche togliendo l’audio mentre i cinque ragazzi si esibiscono non è che si perda molto. Ecco, la prossima volta faccio così, almeno evito di avvilirmi pensando a come a volte sia solo il bel visino a muovere le cose. La loro 90 minuti di Salmo è annacquata come certi cocktail nei locali sbagliati, col bel visino che gioca a fare l’imitatore, come se mai potesse arrivare all’originale, mentre il resto del gruppo fa cagare in sottofondo, Houston, qualcuno ha preso una tonalità sbagliata. Unico passaggio notevole, l’arrivo a XF in treno, marchettone a Trenitalia, sponsor del programma. Per il resto risibili.
LOWRAH voto 7
Laura parte malissimo, perché svela che la mamma l’ha chiamata così perché grande fan di Laura Pausini. Quasi quasi cambio canale e mi guardo Scurati che porta leggerezza a Piazza Pulita. Lei però ha l’X Factor, e nonostante la mamma se ne stia piangente tra il pubblico, dove per altro è anche Lucia, mia figlia, a fare le pagelle dal vivo, porta a casa il suo. Il fatto che sia innegabilmente bella, oltre che talentuosa, non guasta affatto. Il pop lo sa fare molto bene, chissà se è anche in grado di emozionare e emozionarsi.
LE VOTIVES voto 2
Gli schiaffoni a mano larga. Emuli malriusciti. E se vuoi fare il cazzone devi essere impeccabile. Invece niente. Gli schiaffoni a mano larga.
DANIELLE voto 3
Il sosia di Lucio Corsi sarebbe anche bravo, ma è troppo il sosia di Lucio Corsi, vive pure in un casolare in campagna, ma non canta, ahilui, come Lucio Corsi, e soprattutto non siamo a Tale e Quale Show. Alberto Fortis non fa per lui, poi, e cambiare la linea melodica solo se sei in grado di migliorarla, e non è questo il caso, ma è un dettaglio, non funzionava comunque.
DIMENSIONE BRAMA voto 6-
La band in questione è uno strano essere, con un cantante molto fascinoso e il resto della band che sembra farsi nel mentre i cazzi propri. Stasera il cantante fascinoso non è che abbia cantato proprio da spellarsi le mani, ma lui buca lo schermo, è un fatto, e XF è un programma tv. Io avrei alzato la tonalità, ma sto sul divano in ciabatte, mica con la tovaglia da picnic legata ai fianchi in tv. Dimenticabili, ma arrivano al 6 per quel che fanno nello spareggio ma prima ancora per l’intervento del giudice Achille Lauro e il labbrino che il cantante ha fatto a tutte le critiche e le frustate con cui Paola lo ha difeso. Sono la quota “stramba” di quest’anno. Erano, oops.
MIMÌ voto 8
Lei è tecnicamente la migliore. E veicola anche emozioni. Non credo che la canzone della Calvi fosse il miglior modo di presentarsi ai live, perché va bene essere sofisticate, ma anche essere semplici a volte può essere buono e giusto. Ma lei è brava e porta a casa anche la canzone sbagliata, o quella non del tutto giusta, fate voi. Lei non è brava, visto che ha diciassette anni è incredibile. Spero non la trattino come in passato altre voci oggettivamente incredibili.
PATAGARRI voto N.C.
Uno li vede e li sente e se li immagina al Joy, che è un locale di Città Studi, vicino al Politecnico, dove ogni tanto c’è un gruppo simile che improvvisa accompagnando il karaoke. Invece siamo a X Factor, purtroppo. Fuoriluogo.
EL MA voto 7
Come per Lowrah, direi che siamo di fronte a una aspirante popstar che ha tutte le carte in regola per diventare una popstar, dalla voce alla tenuta di palco, e nel suo caso ha dalla sua anche l’anagrafe. Intendiamoci, a fare poi una popstar è il repertorio, e restando in Italia la vedo dura, anche se la presenza di Paola tra i giudici ci dice che i miracoli esistono. Ancora deve crescere, ovviamente, lei comunque è brava e ha tutto il tempo per farlo. Non so se ancora a lungo lì dentro.
PABLO WALSH voto 4
La musica può essere arte. O può essere intrattenimento. O può essere entrambe le cose. Pablo Walsh non rientra nel campo dell’arte, è indubbio. Forse neanche in quello dell’intrattenimento, faccia da schiaffi a parte. Ho un’idea di pop differente, forse perché sono nato nel 1969. Comunque è mia figlia quella esperta di Taylor Swift, mica io. Paola che sputtana i suoi colleghi, parlando di pop, in particolare Achille Lowroh, citando esattamente la medesima canzone che ho scritto anche io nelle pagelle, confesso, mi ha fatto volare.
FRANCAMENTE voto 9
Se X Factor dovesse davvero servire a far conoscere a un pubblico mainstream una artista interessante come Francamente, beh, forse non tutto è da buttare. Lei brava è brava, interessante pure, e lo era anche prima di entrare lì dentro, Canta fino a dieci, la combo tutta al femminile con Anna Castiglia, Rossana De Pace, Irene Buselli e Cheriac Re è lì a dimostrarlo. Io resto dell’idea che chi ha qualcosa da dire dovrebbe dirla altrove, ma forse è una tara mia. Felice che sia comunque capitata da quelle parti in questa edizione meno angosciante del solito e che abbia portato un po’ di bellezza dentro questa serata.
PUNKCAKE voto 2
Abbiamo capito da tempo che il punk non è oggi come oggi esattamente quello che ha sovvertito le regole del gioco negli anni Settanta, e chi lo pratica è più che altro convinto che una chitarra distorta e non troppa perizia nel mettere le mani sugli strumenti sia sufficiente per definirsi tali. Di fatto spesso ci troviamo di fronte qualcosa di particolarmente poco interessante, a tratti anche di inutile. Vista la crociata dei giudici contro il pop, non capisco perché questo non lo trattino per quel che è questa esibizione dei Clash, Dio mio, i Clash: pop dozzinale e macchiettistico. È questo caso specifico, l’irrilevanza assoluta. A occhio le band, in questa edizione, ci stanno regalando belle cagate.
LORENZO SALVETTI voto 4
Ecco, lui è bravo, e a differenza di Mimì cerca la strada paracula. Però sta facendo sempre la stessa cosa dalle Audition, e al primo live ha già rotto le palle. Un Cocciante bello ma senz’anima, purtroppo.
GIORGIA voto 8
Giorgia, pensa a cantare. Oppure, l’unica che sa cantare che invece che fare il giudice presenta. Queste sono due cazzate che ho letto ripetutamente online, nelle settimane scorse. Giorgia è Giorgia, e può fare quel che le pare, perché lo fa comunque bene e con empatia e grazie. E poi a X Factor ci sono Paola e Manuel, che in campi diversi, sanno decisamente cantare, e Jake, che sa rappare. Questo mi ero detto. Però lei ha iniziato cantando, e quindi ha aperto una voragine tra sé e chiunque sarebbe arrivato dopo di lei, nello specifico i concorrenti, maledetta. Poi presenta anche bene, e su questo poteva dubitare solo chi non la conosce, e pensa che lei possa saper solo cantare (e Dio mio come canta). Il programma va per le lunghe, ma lei tiene la barra dritta, siamo noi che ci siamo rotti le palle, almeno io sicuramente.
MANUEL AGNELLI voto 3
Manuel ci crede. Così sembra. Ci crede che quello che sta facendo non è in sostanza un dar via il culo, metaforico, al sistema, che per anni ha provato a sovvertire. Manuel ci crede, vestito come uno di quei centrini all’uncinetto che mia nonna teneva sopra la televisione mentre dice ai The Foolz che sono credibili, per dire, o una delle tante cazzate che spara in serata. Ci crede. Ma noi non gli crediamo.
PAOLA IEZZI voto 8
Paola irrompe in scena in versione Mistress, con tanto di frustino, e durante la serata si prende tutto lo spazio che si merita e le compete. Mente pensante, grande conoscitrice di musica, non solo pop, come si sarebbe potuto pensare essendo lei una delle rare popstar nostrane, e presenza dirompente sullo schermo. Vale lo stesso discorso fatto per Giorgia, anche rispetto all’amicizia, ma poi non lo dirò più. Resta che come si muove si muove bene. È lei la vera vincitrice di questa edizione, nonostante abbia l’insana idea di spiegare il pop a chi il pop non sa cosa sia o finga di non saperlo e nonostante abbia una squadra non esattamente invincibile, è la migliore dei quattro giudici, non c’è dubbio. Il fatto che gli altri tre l’abbiano intenzionalmente messa in mezzo, fregandosene della tregua che doveva essere la cifra di questa edizione la dice lunga.
JAKE LA FURIA voto 7,5
Jake la Furia è un’anima divisa in due. Fa il duro, quando rappa, e fa ridere quando parla. E fa ridere non nel senso che è ridicolo, ma nel senso che ha i tempi comici giusti, è simpatico, e quando parla ha sempre la battuta pronta. Per il resto ha una bella squadra, ma lui fuori dal rap non mi sembra ci capisca molto, ma almeno fa ridere, a volte, altre è prolisso come uno che non fa abitualmente tv. E si scaccola pure in diretta tv, cosa non così vista fin qui.
ACHILLE LAURO voto 2
Parlando di non capire di musica, beh, cosa mai si dovrebbe dire di Achille Lauro? Niente, appunto, che è poi quel che sembra capirne lui. È stucchevole anche in questo suo giochino da dandy che parla romanesco e coi tatuaggi in faccia, questo richiamo al senato parlando col pubblico, questo reiterare il concetto che a lui, quello di Mille e di Fragole e champagne, piace andare controcorrente e lui, quello di Mille e di Fragole e champagne, viene dai centri sociali (come tutti loro, signori, ha detto all’Ante-Factor, Paola e Chiara comprese, nella sua visione). Mille e Fragole, pensa se fosse stato uno che amava stare nel flusso, Dio mio, e nel mainstream. Una volta che prova a fare quello che ci capisce, citando Rino Gaetano con Danielle, Manuel gli fa notare che era il cantautore che ha omaggiato alle audition, oltre l’imbarazzo. Spero utilizzi il cachet di X Factor per fare un corso di dizione, perché giuro che ho cercato online come iscrivermi alla Lega.
GHALI voto 8
Con tutte le debite differenze vocali, per Ghali vale lo stesso discorso fatto per Giorgia, arriva e fa un medley di sue canzoni e i concorrenti spariscono, anche chi ha evidente talento. Perché Ghali è un artista e un artista che ha cose importanti da dire, canzoni che, nonostante l’anagrafe, arrivano dritte anche al mio cuore.
Le pagelle di Lucia Monina
THE FOOLZ voto 5 (musicisti 9)
Componente veneta che già mi porta scetticismo (scherzo ovviamente, prima che arrivino i veneti a insultarmi), speravo di ricredermi nei loro confronti, ma niente. Il pezzo assegnato da Jake è stata una bella scommessa, iniziata bene, ma finita così così. I musicisti da soli si meritano un 9, il cantante è il tasto dolente, togliendo qualche nota steccata, il vero problema è: chi era Salmo e chi erano i The Foolz in questa esibizione? Io ci ho visto ben poco di autentico e personale e per incominciare a presentarsi in un programma in cui nessuno vi conosce non un’ottima mossa di marketing, ma è presto per dirlo, vedremo le prossime volte se rimarrò piacevolmente stupita o meno.
LOWRAH voto 7
Laura non è il mio genere di musica e proprio per questo apprezzo maggiormente la sua performance e la sua capacità, non solo di tenere il palco e di ballare, ma anche di avere la giusta attitudine coerente ai brani che porta e il giusto cazzisma che ti fa spiccare e essere ricordata dal pubblico. A differenza dei Foolz lei ci ha raccontato chi è, aggiungendo anche del suo al brano, che può piacere o non piacere, ma a mio avviso è stato necessario per impreziosire un’esibizione che se no non si sarebbe distinta dalle sue precedenti. Per me è stata ottima, spero solo non si appiattisca o rischierebbe di diventare un po’ monotona e tagliarsi da sola le gambe.
LES VOTIVES voto 7-
Partirei dal batterista che si merita un complimento tutto solo, perché sta sera ha spaccato, molto più che alle audizioni. Riccardo, il cantante, non è male, ma anche secondo me, come detto da Manuel, qualcosa è mancato
DANIELLE voto 5.5
Proprio oggi, con amici, parlavamo del fatto che Danielle fosse esteticamente uguale a Lucio Corsi e musicalmente uguale a Fortis. Danielle decide di portare Fortis e probabilmente e a mio avviso è come buttarsi in un palazzo in fiamme. Non perché l’abbia fatto male, anzi, cantare lo sa fare e anche bene, ma trovo che a differenza di altri la sua vita fuori dal programma sia già settata su un mercato di nicchia, che si stringe ancora di più se si arriva a interpretare chi già ci fa da musa ispiratrice. Focalizzarci poi sul suo mistero della sua personalità, mi sembra lìennesima paraculata del programma che ormai non sa più a cosa aggrapparsi.
DIMENSIONE BRAMA voto 7.5
Bravi. Brava soprattutto Paola che se n’è uscita con questo brano iconico. (Poi parleremo del fatto che Achille Lauro dica a Paola Iezzi di far fare un’esibizione meno elaborata e stravagante, a Paola Iezzi, capite la follia?) A me sono piaciuti, nonostante le critiche dei giudici, nonostante non fossero freschi e nonostante fossero “troppo”, li ho trovati loro e li ho trovati giusti per un inizio programma, in cui ci si deve presentare e in cui ci si deve far conoscere per quello che si è, attraverso un brano diverso da quello che hanno portato tutti gli altri concorrenti. Forse un po’ di diversità a volte spaventa, a volte disturba, a volte funziona.
MIMÌ voto 9
Un Angelo della musica. Non penso ci siano parole per definire una ragazza di 17 anni con una voce del genere e che ogni volta riesce a stupirci maggiormente. Fatico veramente a dare un giudizio di qualsiasi tipo perché lo trovo riduttivo, quello che posso fare è invitarvi a recuperare l’esibizione se non l’avete vista e godervi lo spettacolo.
PATAGARRI voto 6-
Questo giudizio andrebbe contestualizzato come Dio comanda, perché ci sarebbe tanto da dire, ma penso che lascerò correre un po’ il programma per vedere come si sviluppa il loro percorso, perché è ancora troppo presto per dare un giudizio definitivo. Detto questo non ho apprezzato la scelta di Achille di assegnare un brano del genere a dei ragazzi che già erano scettici sul partecipare o meno a un programma televisivo. Ma ripeto, ne parleremo più avanti, vedendo come si sviluppa il programma.
EL MA voto 7
Elmira, giovanissima anche lei, ha una voce incredibile e lo ha dimostrato bene. Però ammetto che mi trovo d’accordo con Paola Iezzi, quando dice che l’ha trovata troppo statica, fredda e poco attiva con il palco e il pubblico, come se fosse lì ma allo stesso tempo altrove. Mi è piaciuta, ma non mi è arrivata. Ma confido che mi arriverà prossimamente.
PABLO MURPHY voto 5
Mi sento veramente a disagio di fronte a questa esibizione. Pubblicità delle cicche e festa delle medie, definizione additatagli da Jake, concisa e incisiva, che non ha bisogno di altre spiegazioni. Grottesca, trash, cringe, questo e molto di più e io avrei preferito non vederlo. (ma purtroppo ero dal vivo, al forum, e non potevo alzarmi e andare via)
FRANCAMENTE voto 9.5
La vincitrice indiscussa del programma. Lei è la mia protetta, l’ho detto fin da subito, ma oggi sono rimasta ancora più stupita di cosa sia capace di tirare fuori
PUNKCAKE voto 7
Portare i Clash era azzardato ma loro hanno superato le mie aspettative. Grandi, pieni di energie, originali e hanno portato la componente punk che serviva al programma, che poi probabilmente verranno eliminati molto in fretta, ma questo è un altro discorso. Fa parte del turbinio di X Factor. Anche io come Achille sono stata più piacevolmente convinta in questa esibizione che durante le audizioni.
LORENZO SALVETTI voto 8
Mamma mia che voce. Alle audizioni non mi è piaciuto, un po’ per i brani, un po’ per l’attitudine, un po’ per il contesto. In queste vesti ho invece capito Lorenzo, sono riuscito a apprezzare la sua voce e a capire il suo potenziale, che è decisamente notevole. Vedremo il tipo di percorso che gli verrà proposto. Il brano era difficile, forse non adatto, ma lui lo ha interpretato benissimo.
GIORGIA voto 10
A parte l’abito discutibilissimo, Giorgia è stata divina. Divina a cantare e aprire l’edizione con un’esibizione pazzesca e divina nel condurre un programma non semplice. Giorgia è una donna del mondo dello spettacolo a tutto tondo e lo ha dimostrato anche in queste vesti. Ammetto che non ero partita con ottimi presentimenti, ma lei ha mandato a casa tutti i miei dubbi, dimostrando ancora una volta di quanto una donna di successo si possa reinventare di continuo e che in fondo non è mai tardi per scoprire nuovi lati di noi. Bravissima.
MANUEL AGNELLI voto 7.5
Manuel ci tiene a ricordarci, tutta la serata, che lui conosce tutti i cantanti, che ci ha lavorato e che lui è più figo di tutti. Però, arroganza classica che non ci abbandona mai a parte, quest’anno mi è piaciuto. Dico quest’anno perché si sa, Manuel è un veterano di X Factor e da anni ci sfinisce con i suoi commenti, quest’anno dalle audizione ad adesso ammetto che ho trovato un Manuel diverso e che spero non sparisca, ma non voglio essere troppo fiduciosa. Chi ha troppa speranza ha più probabilità di rimanere deluso.
ACHILLE LAURO voto 4
Oggi ero a vedere X Factor di persona e ho avuto la sfortuna di vedere il pavoneggiarsi, l’atteggiarsi e lo sfilare che a voi è stato donato solo tramite la televisione. Ecco, imbarazzante è dire poco. Oggi niente battute sessista o razziste per fortuna, in ogni caso c’era Jake a stroncarlo ogni volta che apriva bocca e questo mi ha fatto ridere, quindi la sua presenza, involontariamente, mi è servita a farmi due risate. Grazie Achille.
PAOLA IEZZI voto 9
Insieme a Jake, la mia preferita. Non una nuova scoperta, perché sapevo già che su di Paola potevo contare, ma sicuramente un’ottima scoperta in versione giudice, che spero si prolunghi anche agli anni successivi. Paola ha carisma, è simpatica e pungente, sa sempre quando intervenire, ma senza essere pesante o fuori luogo, come spesso in passato i giudici di X Factor lo sono stati. Poi si presenta sul palco con il frustino, risponde male a Achille, cosa vorremmo volere di più? Unica nota dolente: l’esibizione di Pablo era oscena, e sappiamo tutti che lo pensava anche lei, ma che non poteva ammetterlo.
JAKE LA FURIA voto 9
La mia scoperta di quest’anno. Forse per mio pregiudizio, dettato dal tipo di musica che ha sempre fatto, ma io mi aspettavo di trovarmi un personaggio del tutto differente, non totalmente omologato ai miei ideali, al mio tipo di ironia e alla mia visione della musica. Invece mi sbagliavo, Jake è simpatico, scaltro, sveglio, con ottimi gusti musicali e con la squadra più figa di tutti. (e anche con più donne). Insomma Jake ha catturato il mio cuore e lo voglio come giudice anche il prossimo anno.
GHALI voto 9
Volevo più tempo! Ma a parte questo, da fan, ho adorato, soprattutto la sceneggiatura, che troppo spesso passa in sordina, ma merita un apprezzamento.