The Foolz - Squadra La Furia - voto: 5. Portano un brano di Salmo, 90 min, commistione tra rap e rock. La voce del cantante è sempre hulkiana, non so bene cosa abbiano aggiunto di proprio e particolare al pezzo originale. Sembrano fuori dal tempo, vestiti come nel film “I guerrieri della notte". Riusciranno a passarla questa prima notte di Live? Si, perché sono belli.

Lowrah - Squadra Iezzi - voto: 6. Iniziamo a fare i primi passi da star, storpiando il nome Laura in Lowrah. Mossa giusta. Pezzo di David Guetta, di quelli da cantare e da rappare come dei mostri, ma di bravura. Inizia bene ma poi finisce non proprio precisa e intonata. Specialmente nella parte rap in Italiano, aggiunta da lei e non proprio brillante, e anche nell’acuto finale un po' traballante. Vestita da Principessa Leila. Aiuto Obi-Wan Kenobi!

Les Votives - Squadra Lauro - voto: 7

Lauro gli affida “Are you gonna be my girl” dei Jet. Pane per i loro denti. C’è il concentrato di almeno 20 anni di Brit Rock sul palco. Per le nuove generazioni qualcosa da scoprire, per noi solo un po’ di nostalgia. Sono bravi, non c'è niente da dire. The kids are alright!

Danielle - Squadra Agnelli - voto: 3

Alberto Fortis, “Milano e Vincenzo”. A differenza delle altre performance, dove con la sua voce particolare e il suo stile rendeva suoi tutti i pezzi, qui, oltre a non sembrare sentirlo interiormente, non sembra nemmeno aver capito questo brano e lo interpreta in modo monocorde e un po’ bambinesco, senza la rabbia e il dileggio che esprimeva il pezzo di Fortis. Un po’ Pippi Calzelunghe.

Dimensione Brama - Squadra Iezzi - voto: 1

La cover di L'estate sta finendo dei Righeira, ma un po’ sgangherata e cantata tre toni sotto (ma perché non trovano le giuste tonalità per far cantare a proprio agio quel disgraziato del cantante?). Non saprei cosa dire, ma saprei cosa fargli fare...tutt’altro. Infatti vengono eliminati. Schegge di follia!

Mimì - Squadra Agnelli - voto: 8

Agnelli le appioppa una Anna Calvi con “Don’t beat the girl”. Forse voleva testarla su pezzi un po’ più stranucci, meno tradizionali melodicamente, più da interpretare con le unghie. Prende un rischio, lui, se la cava, lei. Anche se non in maniera eccelsa, ma Mimì riesce a portarla a casa. È una numero uno, non si puo’ dire niente, solo sperare di sentirla in pezzi che la valorizzino di più. Orizzonti di Gloria.

I Patagarri - Squadra Lauro - voto: 10

Bravissimi! I musical hollywoodiani sul palco di X Factor. Da cabaret a Cotton Club, da Moulin Rouge a Chicago. Bravo Achille Lauro, sembra sapere esattamente cosa fare coi Patagarri e con gusto. Jesus Christ Superstar.

El Ma - Squadra La Furia - voto: 6

Si esibisce con il brano di Katy Perry, “Rise”. L’intonazione è un po’ imprecisa ma lei appare sempre determinata ad andare oltre i propri problemi, con ostinazione. È nel suo nido, il pop, quindi Jake ha un bacino infinito di brani da scegliere per farla maturare e farla splendere. Saranno famosi.

Pablo Murphy - Squadra Iezzi - voto: 4

La Iezzi gli fa fare di Taylor Swift, “We are never ever going back together” e a me viene lo sconforto. Perché so già cosa ci attende. Invece, riusciamo ad andare anche oltre. Pezzo leggerino, troppo, per uno come Murphy che potrebbe pure regalarci dei brividi ben più caldi, data la sua vocalità e per come suona la chitarra. Un po’ più di spessore. Va al ballottaggio e si salva al fotofinish. Come on! Footloose.

Francamente - Squadra La Furia - voto: 9

Dei Cranberries, “Promises”. Scelta azzeccata, c'è pure una vaga somiglianza con la voce di Dolores, che aiuta. Unica pecca, non è sempre precisa, a volte è calante, ma trasmette un'emozione e tutto sommato fa la “sua” versione di questo pezzo stupendo. Jake ha per le mani la sua Million dollar baby.

Pancake - Squadra Agnelli - voto: 6

La cover di “Police on My Back" dei Clash. Bene, sono contenta perché almeno ci sentiremo una carrellata di grandi classici del repertorio punk e fatto bene, a sto punto. Forse Agnelli li ha voluti proprio per questo, per far scoccare la scintilla che unisca almeno due neuroni musicali nelle teste delle nuove generazioni. Oppure è la The great rock’n’roll swindle.

Lorenzo Salvetti - Squadra Lauro - voto: 7

“Margherita” di Cocciante diventa una enorme torta Margherita con una spolverata di tre metri di zucchero velato, tanto che mi viene voglia di tirare fuori la tavola da snowboard e volarci sopra. È giovanissimo, canta benissimo, suona il piano come si deve, ma non chiedetegli rabbia e cattiveria, lui ha un grande cuore di marzapane. Non contesto la performance, ma l’intenzione sbagliata, dovuta al fatto che quel tipo di risentimento d’amore non è nelle sue morbide e pannose corde. Lui è tre metri sopra il cielo.

I giudici

Manuel Agnelli: voto 5. A mio modesto parere non ha dato i brani più giusti per aiutare i suoi ragazzi. Non ha sbagliato solo coi Pancake.

Jake La Furia: voto 6

Ha le sue certezze pop e pure il suo asso nella manica. Zitto, zitto andrà per la sua strada, più avanti di altri.

Paola Iezzi: voto 3

Il risultato parla da se. Due suoi ragazzi al ballottaggio. Il pop, che ci fa sapere nello spiegone finale, lei conosce e ama in tutte le sue sfumature e sotto generi, non giustifica scelte inquietanti che danneggiano lei e la sua squadra.

Achille Lauro: voto 8

Ci fa volare con lo spettacolo dei Patagarri, ci fa venire nostalgia col Brit Rock anni '60 e '70 dei Les Votives, ma rischia di scivolare sulla panna di Lorenzo Salvetti e la sua Margherita. Comunque, stasera il migliore.

La conduttrice

Giorgia: voto 10

Inizia la serata cantando un medley strepitoso con una voce altrettanto strepitosa e mi chiedo “Ma perché, dopo questo, fare la trasmissione?”.