Lily Allen, cantante ritirata dai palchi, membro ufficioso della casata Greyjoy (scelta della parola infelice, dato che è la sorella di Alfie Allen, l’attore che interpreta l’eunuco Theon Greyjoy), ora è anche distributrice di orgasmi.
Lily Allen ha infatti deciso di organizzare un enorme giveaway fino al 13 dicembre del prodotto Limited Edition “Liberty by Lily Allen” creato insieme a Womanizer, brand di giocattoli sessuali sia per lei che per lui. Regalerà ben mille pezzi, per un valore di quasi centomila euro. Lo scopo (la devo smettere con questa scelta di parole) è quello di ridurre sempre di più il Masturbation Gap, secondo cui gli uomini si masturbano molto di più rispetto alle donne. Infatti, diversi studi hanno rilevato un grande gap per quanto riguarda la masturbazione, in quanto gli uomini si masturberebbero circa tre volte tanto rispetto alle donne. Questo è stato giustificato con un desiderio sessuale più forte ma in realtà è stato rilevato che la libido delle donne è quasi al pari di quella degli uomini.
La masturbazione femminile è ancora un argomento tabù ed è un vero peccato, perché ci sono tanti modi fantasiosi per noi donne per regalarci piacere, mentre agli uomini oltre alla classica cinquina rimane ben poco.
Il pensiero secondo cui “le donne non si masturbano” ha ben poco di vero, un po’ come tutte le forme di espulsione corporale che raramente ci vengono attribuite.
Purtroppo, le lacune nell’educazione sessuale nelle scuole non aiutano a superare queste idee obsolete: infatti tra gli organi riproduttivi femminili analizzati, il clitoride non viene quasi preso in considerazione. Eppure, è una parte del corpo fondamentale per avere un orgasmo.
Quello che non viene recepito o accettato è che noi siamo fatte di carne come voi uomini, vogliamo fare sesso tanto quanto voi, vogliamo provare piacere e facciamo discorsi sul sesso che neanche immaginate.
Per questo è stata lanciata la campagna social #IMasturbate, per cercare di normalizzare il più possibile la masturbazione femminile e di valorizzare la femminilità della donna.
Questo è proprio il momento giusto: quest’anno abbiamo sperimentato il social distancing, che ha in qualche modo avvicinato le donne all’autoerotismo. Sono diminuiti tanto gli appuntamenti e gli incontri sessuali, ma non è diminuito affatto il desiderio sessuale. Quindi, essendo la forma di sesso più sicura che possiamo praticare, perché non farlo?
Dichiariamo di essere donne indipendenti, che meritano trattamenti alla pari per tutto, e allora siamo indipendenti anche nel provvedere ai nostri orgasmi. Che non c’è sensazione fisica più bella al mondo.