La dichiarazione spontanea è arrivata tramite i social network: Lorenzo Tano, classe 1996 e primo figlio della coppia composta dal celebre pornodivo Rocco Siffredi e dall'ex Miss Ungheria Rozsa Tassi, nonché esperto pilota di motociclette e di automobili, ha risposto nel weekend a una domanda di un follower su Instagram, svelando così la notizia: “Grazie per avermelo chiesto. In realtà ho avuto giorni migliori. Da due giorni io e la mia fidanzata, ora ex, ci siamo lasciati dopo 12 anni di relazione. Non volevo parlarne, ma visto che me l’hai chiesto…”. Lorenzo ha annunciato di aver concluso dopo 12 anni la relazione affettiva con Laura Medcalf, la giovane ungherese con cui è cresciuto dai 14 anni agli attuali 26, quasi 27. La notizia ha creato sconcerto tra le follower italiane del figlio di Siffredi, che non ha specificato ulteriormente circa la conclusione del rapporto personale con la (ex) partner, annunciando solo il proprio ritorno allo status ufficiale di "single". Da alcuni anni Lorenzo accompagna il padre Rocco nelle attività sui set internazionali a luce rossa: infatti è anche un grande esperto di tecnologia, computer e immagini digitali, che sono la materia prima dell'intrattenimento per adulti. Nel 2020 ha persino debuttato alla regia con “Pure Neon”, un film che è un inedito nell'ampia produzione cinematografica del padre: si tratta del primo lungometraggio per adulti, che è interpretato da sole attrici donne e dove non è presente alcun attore di genere maschile. Fempower. Il titolo in questione è un "remake" di una pietra miliare del passato ed è stato anche premiato con un xBiz award, onorificenza di settore, conquistata proprio durante l'inverno di quell'anno.
Sulle orme del padre
Dalle informazioni in possesso di MOW, all'inizio nel 2023 Lorenzo sta aiutando il padre in un lavoro di "re-editing" del proprio enorme archivio cinematografico. Infatti Rocco Siffredi, classe 1964, da oltre 30 anni è ai vertici del cinema mondiale a luci rosse e annovera oltre 4000 lungometraggi all'attivo, passando da attore, a regista e produttore, che in termini tecnici e tecnologici equivale al passaggio storico da: cineprese, pellicole e sale cinematografiche, ai contemporanei streaming su smartphone e videoclip via social network. Nella trentennale carriera professionale, Siffredi ha conseguito molteplici premi internazionali, tra cui oltre quaranta AVN Awards, che sono equipollenti dell'Oscar per il cinema normale, nonché è il nome italiano annoverato nella “hall of fame” di Las Vegas che celebra le personalità mondiali che hanno maggiormente contribuito alla crescita dell'industria del Cinema per adulti. Anche per questo Netflix ha prodotto la serie "Supersex", la cui sceneggiatura è ispirata alla mirabolante biografia di Rocco Siffredi e che è tra le novità più attese dell'offerta d'intrattenimento digitale del 2023.
Da segnalare che anche il figlio Lorenzo Tano è presente nel 2023 in una serie mondiale di successo: lo si vede nel ruolo di sé stesso da neonato nel 4° episodio della serie "Nacho", prodotta da Lionsgate e attualmente trasmessa da alcuni servizi di streaming in abbonamento, sia in Spagna, che nel resto del mondo che parla Castillano. Lorenzo Tano è anche apparso, nel 2020, sugli schermi dell'auditorium IBM Studios in piazza Gae Aulenti a Milano, per un incontro virtuale dal titolo: “Un'impresa a conduzione familiare”, che era organizzato a Milano in occasione del Festival della nota rivista Wired e patrocinato dal Comune di Milano e dall'assessorato alla cultura. Lorenzo era in collegamento dagli studi di casa di Budapest e ha partecipato insieme al padre allo speech su tencologie e industria del cinema a luci rosse. Ma il 26enne figlio di Rocco e dell'ex modella ungherese Rosa Tazsi, contribuisce anche alle riprese "in action". Infatti Lorenzo, al pari del fratello minore Leonardo, è un esperto pilota ed è anche il motociclista che sfreccia a tutto gas nell'incipit di "The Spanish Stallion": serie hard ispirata a "Rocco lo stallone italiano", titolo cult del celeberrimo regista Joe d'Amato, alias Aristide Massacesi, che è il più prolifico e bulimico regista italiano di tutto il Novecento.
Passione per le curve
A testimonianza delle competenze di Lorenzo in pista e in gara, c'è la sessantunesima edizione della Coppa Selva di Fasano di 5 anni fa. Si tratta di una storica cronoscalata automobilistica in Puglia in cui, tra i volti noti che hanno animato la categoria VIP, avevano attirato l'attenzione i due giovani figli di Siffredi, entrambi con la medesima passione del padre per le 2 ruote, ma loro anche per i veicoli che ne hanno 4. I due ragazzi dominarono la categoria "celebrità" in sfida, come evidenziò la classifica della gara: Lorenzo Tano (classe 1996) al primo gradino del podio, il fratello minore Leonardo Tano (classe 1999) nel secondo posto in classifica. ll dato concreto e sportivo prodotto dai due fratelli Tano fu evidenziato anche dalla classifica ufficiale e nazionale della gara: 115° (Lorenzo) e 118° (Leonardo), su 194 piloti partiti e arrivati fino alla bandiera a schacchi. Il padre Rocco, che predilige la moto all'auto, a fine giornata si era posizionato all'11° posto tra i vip, distanziato di circa 1 minuto e 20 secondi dai due giovani e veloci pargoli.
L'aneddoto automobilistico di 5 anni fa svela che l'asse al volante è il primogenito, Leonardo "single" Tano, mentre il padre Rocco, almeno alla guida di 4 ruote, è invece normodotato.