Bastava smuovere le acque a Canale 5, per avere movimento anche su Rai 1. Presto, fatto: nel mezzo dell'estate, la novità. Piersilvio Berlusconi libera Canale 5 da Paperissima Sprint, piazza La Ruota della Fortuna al suo posto e l'access prime time ricomincia a macinare ascolti. Alla notizia, Rai 1 colloca un volto amato a quell'ora: Bianca Guaccero, a cui era stata affidato l'appuntamento domenicale di Techetechetè Top Ten. Partito il sabato in seconda serata, durante l'estate il programma era stato poi spostato alla domenica, alle 20.35. Figlio di Techetechetè, il format condotto da Bianca Guaccero prevede delle classifiche con i video d'epoca, stilate in base agli argomenti più vari. Il flusso dei filmati insomma, viene mediato dalla Guaccero che diviene filo narrante della classifica. Visti i buoni risultati fin lì ottenuti dalla vincitrice di Ballando Con le Stelle, la promozione tutti i giorni in access è sembrata la soluzione ideale per contrapporsi a Gerry Scotti. Intanto, lo scorso 14 luglio La Ruota della Fortuna partiva con uno share del 21,9% e 3 milioni e 643 mila spettatori, per poi proseguire la sua cavalcata durante la settimana e arrivando al giovedì, giorno di Temptation Island, al 25,4% e 3milioni 389mila telespettatori. Numeri che a quell'ora, in quel di Cologno Monzese, non si vedevano da un bel po'. Nel frattempo, lunedì 14 luglio, Techetechetè Top Ten su Rai 1 si fermava al 17,3%,2.876.000 spettatori, e riconfermava lo stesso trend durante la settimana; al giovedì crollata al 13,4% con 2milioni 11mila telespettatori. Domenica 20 luglio, La Ruota della Fortuna registrava ancora il 25,1% e 3.493.000 spettatori con share al 25.1%; al contrario, Techeteche TopTen non andava oltre il 15,8% con 2milioni 183mila spettatori.

Come se non bastassero i dati di ascolto, appena mandata in onda la prima puntata di Techetechetè Top Ten, levata di scudi su X; e va bene che il social di Elon Musk non sarà il Paese reale, ma il feedback diretto dei telespettatori si. Contrordine, dunque: Techetechetè ritorna in programmazione nel consueto formato, cioè un blob delle teche Rai senza nessuna classifica. Ed ecco qua il pasticcio Guaccero: promossa nell'access prime time quotidiano, subito dopo il tg delle 20.00, per poi dare di nuovo spazio al formato classico della teche. Lasciando il dubbio che si tratti di una chiusura. Il direttore dell'intrattenimento Williams Di Liberatore ha rilasciato un'intervista a Fanpage, dichiarando che le puntate fossero esaurite e che la Rai non teme Gerry Scotti. Parole di un direttore che difende il proprio prodotto; non potrebbe essere altrimenti. A sua volta, Bianca Guaccero ha ringraziato tutti con un video su Instagram, sostenendo di non avere niente da aggiungere e che ringrazia tutti, “ma proprio tutti”. Sottinteso: anche chi ha criticato il programma, anche chi ha scritto che si trattava di una chiusura. In soccorso della Guaccero via social, era già arrivata anche la collega Andrea Delogu, sostenendo pure lei che non si trattasse di una chiusura.

Rimane però una domanda in sospeso: se la concorrenza non c'entra, che senso aveva sfruttare così poche puntate in una sola settimana, anziché utilizzarle per coprire tutte le rimanenti domeniche estive? Specie considerando che le teche Rai sono un classico da anni, nell'estate di Rai 1. Inoltre, col risultato di bruciare la Guaccero, la quale ora ha un flop in curriculum: se non reale, percepito come tale. Verrebbe da citare l'acerrima rivale dell'access prime time del servizio pubblico, Striscia la Notizia: “E che caso”.
