image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Ma come caz*o fa Cazzullo a fare così tante cose (e adesso un altro ennesimo libro sull'impero romano)?

  • di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

27 settembre 2023

Ma come caz*o fa Cazzullo a fare così tante cose (e adesso un altro ennesimo libro sull'impero romano)?
Tra i giornalisti nazional popolari Aldo Cazzullo è indubbiamente tra i più seri e autorevoli. Vicedirettore del Corriere della Sera, scrittore prolifico e intervistatore di big, ma come fa a fare tutto (e bene)? E non solo lui, ma tanti altri, da Travaglio a Scanzi a Vespa, viaggiano sempre in trend, con libri che innescano vere e proprie tournée in giro per l’Italia o nei salotti televisivi. Quasi che il loro fosse un brand. Quasi che fossero degli influencer…

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Non possiamo chiamarlo “metodo Cazzullo” perché non sappiamo davvero come il vicedirettore ad personam del Corriere lavori ai suoi libri, ma come fanno, i giornalisti di oggi, a sfornare così tanti titoli ogni anno? Tra riedizioni, raccolte di articoli e saggi ex novo, i vari Aldo Cazzullo, Marco Travaglio e Andrea Scanzi riescono a mantenere una media alta, per alcuni fin troppo rispetto a quanto sembra plausibile poter portare a termine da soli. Forse anche loro inghiottiti dalla trappola del publish or perish, o magari semplicemente in grado di gestire un lavoro tentacolare di un team, tra chi raccoglie informazioni, che le conferma, chi le scrive, chi dotato di una scrittura istintiva, chi di una scrittura automatica (ma per questo sempre uguale a se stessa), chi si accontenta di volumetti suggestivi, chi di libri divulgativi, chi stampa per avere l’occasione di lanciare il nuovo tour e chi avrà progetti per cui ha firmato contratti editoriali almeno un anno prima (per esempio anniversari danteschi o, più in generale, tondi tondi); le nostre penne quotidiane sfornano libri come si sforna il pane. Quotidianamente appunto. 

Marco Travaglio
Marco Travaglio

E buon per loro, qualsiasi sia il modus operandi di ciascuno. Alcuni, i più generalisti, riescono persino a parlare, proprio come Cazzullo, di Dante, Mussolini e l’impero romano (è appena uscito Quando eravamo i padroni del mondo. Roma: l’impero infinito) nel giro di tre o quattro anni. Niente di impegnativo, per carità, non è, di volta in volta, Vittorio Sermonti, Emilio Gentile e Edward Gibbon; ma pur sempre notevole. Come sarebbe notevole vedere un uomo bere in un minuto dieci bottiglie di acqua. Tanto notevole che verrebbe più da pensare ai numeri, di vendite e apparizioni, piuttosto che alla qualità stessa dei libri. Quasi che i nostri giornalisti, sembrerebbe, siano diventati degli influencer. 

20230927 163052569 5555
Andrea Scanzi

Anche se, a pensarci bene, dovremmo forse sostenere il contrario. Dopotutto sono nati prima i Paolo Mieli, i Bruno Vespa e gli Indro Montanelli e solo dopo le Chiare Ferragni di tutto il mondo. Tuttavia il fenomeno della scrittura compulsiva di libri nazional popolari si sarebbe acuito proprio in questi ultimi anni, con opere pensate ad hoc per essere perennemente in trend. Si è passati, cioè, dall’immaginario del giornalista onnivoro in grado di scrivere su tutto, a quello del giornalista in grado di cogliere tutte le opportunità per brandizzare la propria attività professionale e la scrittura. Chi più chi meno, con più o meno successo, e con le dovute differenze (Cazzullo resta, per molti motivi, inarrivabile per un Andrea Scanzi qualsiasi), parliamo di personaggi di successo, che accanto a un lavoro propriamente giornalistico finiscono per diventare recettori passivi di temi sufficientemente grandi per far sì che siano solo loro a poterne parlare con tale piglio generalista. Roba che, fatta da chiunque altro, risulterebbe se non superficiale, quantomeno d’occasione, eccessivamente semplice. Così, queste penne antenna ci dicono più del settore giornalistico ed editoriale di quanto non avrebbero potuti dirci dieci o venti anni fa, quando scrivere libri divulgativi sull’impero romano o sul fascismo faceva parte di una grande missione dell’intellettuale democratico (per intenderci, Piero Angela). 

More

Una giornata alla Stazione Centrale, tra "apparenza" milanese e "trascuratezza" italica. In mezzo il degrado, immaginato (e non vissuto) da Aldo Cazzullo

di Michele Monina Michele Monina

Il contro-reportage

Una giornata alla Stazione Centrale, tra "apparenza" milanese e "trascuratezza" italica. In mezzo il degrado, immaginato (e non vissuto) da Aldo Cazzullo

Criticatelo pure, ma “Resisti, cuore” di D'Avenia è semplicemente emozionante. E lui...

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

La nostra Itaca

Criticatelo pure, ma “Resisti, cuore” di D'Avenia è semplicemente emozionante. E lui...

Il nuovo libro del “prodigio” Bernardo Zannoni è un insulto a chi ama leggere

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Stroncature

Il nuovo libro del “prodigio” Bernardo Zannoni è un insulto a chi ama leggere

Tag

  • aldo cazzullo
  • Andrea Scanzi
  • Letteratura
  • Marco Travaglio

Top Stories

  • Il teatro San Carlo di Napoli pagava la Responsabile anticorruzione 80mila euro all’anno contro il parere del Ministero dell’Economia, mentre la Fondazione pensa a togliere un euro dai buoni pasto dei dipendenti: sindaco Manfredi, ma tutto a posto?

    di Riccardo Canaletti

    Il teatro San Carlo di Napoli pagava la Responsabile anticorruzione 80mila euro all’anno contro il parere del Ministero dell’Economia, mentre la Fondazione pensa a togliere un euro dai buoni pasto dei dipendenti: sindaco Manfredi, ma tutto a posto?
  • Money Road (Sky), le pagelle della puntata finale: Yaser dà la colpa a Danielle (-10), Roberta finta tonta (2), Benedetta protesta (7). E Fabio Caressa? Mentre Alvise e Grazia…

    di Irene Natali

    Money Road (Sky), le pagelle della puntata finale: Yaser dà la colpa a Danielle (-10), Roberta finta tonta (2), Benedetta protesta (7). E Fabio Caressa? Mentre Alvise e Grazia…
  • Abbiamo letto L’Anniversario (Feltrinelli), il libro vincitore del Premio Strega di Andrea Bajani, ma com'è? Un giovane Holden del 2025, ma condito di fascismo e patriarcato...

    di Gian Paolo Serino

    Abbiamo letto L’Anniversario (Feltrinelli), il libro vincitore del Premio Strega di Andrea Bajani, ma com'è? Un giovane Holden del 2025, ma condito di fascismo e patriarcato...
  • Abbiamo letto il libro postumo di Michela Murgia, “Anna della pioggia” (Einaudi, 2025): ma com’è? L’ultimo regalo della scrittrice, che ci ricorda come resistere al patriarcato: “Abbiamo dovuto diventare capaci di sognarci fuori dai sogni degli uomini”

    di Viola Di Grado

    Abbiamo letto il libro postumo di Michela Murgia, “Anna della pioggia” (Einaudi, 2025): ma com’è? L’ultimo regalo della scrittrice, che ci ricorda come resistere al patriarcato: “Abbiamo dovuto diventare capaci di sognarci fuori dai sogni degli uomini”
  • Abbiamo visto Facci ridere (Rai 2) con Pino Insegno e Roberto Ciufoli, ma com’è? Un programma comico che sa solo quello che non è. E se Striscia la Notizia andasse ancora in onda gli avrebbe agevolato una nutrita galleria di Nuovi Mostri…

    di Irene Natali

    Abbiamo visto Facci ridere (Rai 2) con Pino Insegno e Roberto Ciufoli, ma com’è? Un programma comico che sa solo quello che non è. E se Striscia la Notizia andasse ancora in onda gli avrebbe agevolato una nutrita galleria di Nuovi Mostri…
  • Ok, ma chi è davvero Alessio Loparco di Temptation Island, asfaltato dalla fidanzata Sonia Mattalia dopo un giorno? Abbiamo trovato i suoi profili social: tra campionati vinti a calcio, Ruzzle, tartarughe e baci, perché lei lo segue ancora su Instagram?

    di Jacopo Tona

    Ok, ma chi è davvero Alessio Loparco di Temptation Island, asfaltato dalla fidanzata Sonia Mattalia dopo un giorno? Abbiamo trovato i suoi profili social: tra campionati vinti a calcio, Ruzzle, tartarughe e baci, perché lei lo segue ancora su Instagram?

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Caro Damiano, se le mie critiche ti feriscono mi scuso. Ma non siete “l’ultima rock band”

di Paolo Zaccagnini

Caro Damiano, se le mie critiche ti feriscono mi scuso. Ma non siete “l’ultima rock band”
Next Next

Caro Damiano, se le mie critiche ti feriscono mi scuso. Ma non...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy