image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Ma davvero nei nuovi Beatles ci saranno Ed Sheeran e Sting? La pazza idea di Paul McCartney e Ringo Starr. E sul cast del biopic di Sam Mendes sui Fab Four (attori bellocci che non assomigliano minimamente agli originali)…

  • di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

1 aprile 2025

Ma davvero nei nuovi Beatles ci saranno Ed Sheeran e Sting? La pazza idea di Paul McCartney e Ringo Starr. E sul cast del biopic di Sam Mendes sui Fab Four (attori bellocci che non assomigliano minimamente agli originali)…
Sogno o realtà? I Beatles potrebbero tornare, con una nuova formazione, inediti e un tour mondiale del 2006. Ma sarà vero? Intanto è stato ufficializzato il cast del biopic sui Fab Four di Sam Mendes, ma gli attori scelti (bravissimi, ma soprattutto bellissimi) non sembrano particolarmente simili a Paul McCartney, John Lennon, Ringo Starr e George Harrison…

di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

Ci sono artisti (e gruppi musicali) che evidentemente fatichiamo a lasciare nel passato. I Beatles, per esempio. Sono passati 55 dal 1970, anno di scioglimento della band, e adesso si parla di un loro possibile ritorno. Ma in che senso? No, non stiamo dando di matto e, sicuramente e per ovvie ragioni, non parliamo della formazione originale. Secondo alcune fonti, Paul McCartney e Ringo Starr avrebbero deciso di riportare in vita i Beatles. E no, non stanno pensando di far resuscitare con qualche rito strano John Lennon e George Harrison, ma di darà vita a dei “nuovi Beatles”, coinvolgendo due artisti di fama mondiale: Sting ed Ed Sheeran.

Beatles
Beatles

Una caga*a pazzesca? Forse. Ma sì sa, le idee se rimangono dentro troppo tempo a volte marciscono ed escono come mer*a fumante. Il nuovo supergruppo dovrebbe chiamarsi “The Beatles Legacy” e il progetto sarebbe nato durante una cena tra McCartney e Starr circa un anno fa. L’obiettivo sembrerebbe essere quello di portare la musica dei Beatles alle nuove generazioni, ma con un tocco moderno. Ma perché scegliere proprio Ed Sheeran e Sting? Il primo non ha mai nascosto il suo amore per i Beatles (e la sua musica è chiaramente ispirata alla loro), mentre Sting rappresenta per la sua storia sia con i Police che come solista lo spirito sperimentale che ha caratterizzato la band inglese. Nel concreto, quali dovrebbero essere i prossimi passi di “The Beatles Legacy”? Un tour mondiale, nel 2026, e un nuovo album, registrato agli Abbey Road Studios, che dovrebbe combinare brani inediti e reinterpretazioni dei classici dei Beatles. Se siete arrivati fino a qui, vogliamo dirvi che è tutto bellissimo e che questo è un fantastico pesce d’aprile. No, l’idea non è nostra, ma di Radio Subasio. E forse è meglio che sia uno scherzo. Ma adesso smettiamo di scherzare e parliamo del biopic di Sam Mendes sui Fab Four.

20250401 131045233 5781
Paul McCartney ed Ed Sheeran

Sì, se ne parla ormai da diverso tempo e al CinemaCon di Sony è arrivata la conferma del cast. A interpretare i Beatles saranno: Harris Dickinson (John Lennon), Paul Mescal (Paul McCartney), Barry Keoghan (Ringo Starr) e Joseph Quinn (George Harrison). Se guardando i quattro attori vi sarete chiesti cosa c’entrano con i quattro Beatles non temete, non siete i soli. Senza mettere in dubbio le qualità attoriali, il dubbio è che Dickinson, Mescal, Keoghan e Quinn siano stati scelti più perché (oggettivamente) bellissimi (e seguitissimi) che per la reale somiglianza con i Fab Four. Il biopic dovrebbe uscire nel 2028 e, quindi, avremo tempo per abituarci e familiarizzare con questi nuovi Beatles che di Paul, George, Ringo e John, almeno per il momento, hanno poco e nulla. 

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Paul Mescal Pics (@paulmescalpics)

https://mowmag.com/?nl=1

Tag

  • Cinema
  • Ed Sheeran
  • Film
  • John Lennon
  • Musica
  • Paul McCartney
  • Ringo Starr
  • Sting
  • The Beatles

Top Stories

  • FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…

    di Riccardo Canaletti

    FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…
  • Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere

    di Riccardo Canaletti

    Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere
  • Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…

    di Aldo Nove

    Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…
  • ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...

    di Riccardo Canaletti

    ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...
  • Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."

    di Alberto Bertoli

    Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."
  • Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

    di Aldo Nove

    Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Anora? E chissene dell'Oscar, Pablo Trincia affossa il film di Sean Baker: “Sceneggiatura banale, scrittura mediocre, attori che boh. Non comprendo il successo”

di Domenico Agrizzi

Anora? E chissene dell'Oscar, Pablo Trincia affossa il film di Sean Baker: “Sceneggiatura banale, scrittura mediocre, attori che boh. Non comprendo il successo”
Next Next

Anora? E chissene dell'Oscar, Pablo Trincia affossa il film di...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy