Tony Effe re di Roma? Non esattamente. Il rapper romano non sarà presente al Tim Summer Hits in Piazza del Popolo, che si terrà dal 7 al 10 giugno e a cui parteciperanno più di ottanta artisti italiani per quattro serate a ingresso gratuito. Ma come mai? “Tony Effe? Non ha potuto, è incinto” ha commentato, ironicamente, Carlo Conti, presentatore dell'evento. Ci troviamo di fronte a un Capodanno 2.0? A quanto pare no. il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha infatti dichiarato durante la presentazione dell’evento: “Io questo cast l’ho letto solo poche ore fa”. E ha anche spiegato: “Da parte nostra non c’è alcun veto: il mese prossimo Tony Effe si esibirà con un concerto tutto suo al Circo Massimo. Per poterlo fare serve un’autorizzazione, che ovviamente gli abbiamo concesso”. Quindi, “pace” fatta? A mettere definitivamente fine alle “polemiche” ci ha pensato Friend’s and Partner, agenzia che organizzata Tim Summer Hits: “Tony Effe non sta semplicemente prendendo parte a eventi di questo tipo, in tutta Italia”.
Ma a destare davvero sorpresa, più che l'assenza di Tony Effe al Tim Summer Hits, è la partecipazione di Fedez come “super ospite” al Congresso di Forza Italia Giovani. Un annuncio che spiazza, contando che il rapper ha sempre espresso le sue posizioni politiche e ha già avuto precedenti con il movimento politico fondato da Silvio Berlusconi. Forse qualcuno ricorderà (ma come dimenticarlo) quando nel 2014 Maurizio Gasparri, capogruppo degli azzurri al senato, ha dato a Fedez del “coso dipinto”. A distanza di dieci anni sembra che si possa proprio parlare di “pace fatta” tra i due. “Con Fedez abbiamo parlato di disagio giovanile, in passato con lui abbiamo avuto anche delle polemiche, ci siamo confrontati e sabato posso annunciare che sarà ospite del congresso dei giovani di Forza Italia” ha annunciato Gasparri durante la Maratona bullismo al Palazzo dell’Informazione dell’Adnkronos a Roma. “L’abbiamo invitato, credo che venga. Ultimamente lui ha maturato molte riflessioni sul disagio giovanile”. Non siamo nel metaverso. Potrà sembrare tutto paradossale, ma forse questa “tregua” dopo dieci anni potrebbe essere la dimostrazione che è possibile superare le divergenze ideologiche. O, più semplicemente, ci stiamo addentrando in una sorta di “metaverso politico” dove le alleanze fluide e le contraddizioni vengono accettate come parte del gioco mediatico.
