C’è qualcosa di più bello dell’annuncio di una gravidanza? Sì, e l’elenco potrebbe essere particolarmente lungo. Ma non per tutti, chiaramente, l’arrivo di un pargolo è una cattiva notizia. Dopo le foto di Giulia De Lellis pubblicate dal settimanale Chi su una possibile gravidanza dell’influencer (che ha risposto “non rompete le pal*e”, e non ha del tutto torto), a confermare le indiscrezioni è stato proprio il futuro papà, Tony Effe. E lo ha fatto nell’unico modo che oggi ci dice che quello che vediamo è realmente successo: postando un carosello su Instagram. Bisogna essere sinceri: le foto pubblicate dal rapper romano fanno (positivamente) ridere, ma anche riflettere. Se nella prima foto vediamo Tony in mezzo a pacchi di pannolini, un incubo per molti padri, nelle altre ci immaginiamo già questa bambina (perché sì, sarà una femmina, e si dovrebbe chiamare Priscilla) vestita come la perfetta mascotte della Dark Polo Gang: con tre collane al collo (“sembro un cono gelato”, una cit. per semi intenditori). Nelle foto, infatti, vediamo tutto quello che alcune bambine di oggi forse potrebbero desiderare: capi firmati, tutti rigorosamente rosa, mini Vans ricoperte di brillantini, persino il peluche della mascotte di Louis Vuitton che costa la bellezza di tremilaottocento euro. Insomma, non sarà il sogno di tutte le bambine, ma di quelle ricche magari sì.
Perché, senza essere ipocriti: nascere con i soldi è bello. Non sarebbe meraviglioso venire al mondo sapendo di non avere (almeno) problemi economici? Alla fine Priscilla, ancora prima di nascere, è già la bambina "più invidiata d’Italia". Iconica inoltre, senza essere ironici, la foto della Birkin di Hermes con attaccato il ciuccio della futura nascitura. Qualcuno dirà che è ostentazione, che a Tony Effe e Giulia De Lellis non serve ribadire che stanno bene. Ma la verità è: sticaz*i. Alla fine ognuno racconta come meglio crede la gravidanza, e se questo è il modo (giusto) per loro di annunciare la nascita di Priscilla, c’è solo da fargli gli auguri. E da essere, al massimo, un pizzico "invidiosi". Anche se i soldi non fanno sempre la felicità, ma di certo non fanno schifo a nessuno.

