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Ma perché il regista
Wes Anderson non
paga gli attori?

  • di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

4 ottobre 2023

Ma perché il regista Wes Anderson non paga gli attori?
Edward Norton, Adrien Brody, Bill Murray, Scarlett Johansson, tutti gli attori di punta del cinema di Wes Anderson sono usciti allo scoperto sostenendo che con i film del regista americano non ci hanno guadagnato niente (o quasi). Ma davvero accettare stipendi così bassi può fare del bene al cinema (e agli altri attori)?

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

Sembrerebbe che il regista più colorato e perfettino d'America, Wes Anderson, non paghi molto bene (o quasi per nulla) i propri attori. La stessa Scarlett Johansson in Asteroid City, in cui ha un ruolo da protagonista, avrebbe guadagnato appena 4.131 dollari a settimana, per un totale di 'soli' 33mila dollari circa (in due mesi di lavoro). Questa cifra però è considerata irrisoria per il SAG, corrisponde al minimo sindacale per un attore alle prime armi, figuriamoci per una star milionaria come la Johansson. Anche Edward Norton in una intervista aveva dichiarato che la somma ricevuta per Moonrise Kingdom, uno dei capolavori del cinema di Wes, ammontava al massimo ad un rimborso spese.  Anche Bill Murray, presente in Le Avventure acquatiche di Steve Zissou e nel giollieno di nome Rushmore, sarebbe stato pagato per il suo ruolo in quest'ultimo film poco più di 9000 dollari, che per carità son soldi, ma...

Jason Schwartzman e Bill Murray in Asteroid City
Jason Schwartzman e Bill Murray in Asteroid City

Bill Murray non solo ha accettato cifre considerate imbarazzanti per le star di Hollywood, ma si è persino offerto di contribuire con i propri fondi "quando la Disney non ha voluto pagare le riprese in elicottero per il montaggio di 'A Quick One While He's Away' di Rushmore" come riporta a Vanity Fair.  Murray infatti, ha firmato un assegno di 25.000 dollari per coprire il noleggio dell'elicottero, che Anderson non ha mai incassato e che ha conservato come ricordo. Cosa non si fa per essere in un film di Wes Anderson. L'arte per amore dell'arte, un vero e proprio manifesto bohémien. Ma allora perché gli attori continuano a fare film con lui? Perché si entra a far parte della sua famiglia. Il suo cast e la sua troupe spesso si ritrovano a cenare e a vivere insieme durante le riprese, come ha detto Frances McDormand: "Condividiamo tutti un ordine profondamente ossessivo e compulsivo delle nostre attività artistiche". Il punto è che ai grandi nomi di Hollywood evidentemente non frega niente di essere pagati poco, o perlomeno così sembrerebbe, dato che continuano ad accettare di far parte dei suoi film. Di sicuro ora è chiaro perché ci sono spesso e volentieri degli attori pazzeschi e difficilmente dei volti emergenti, perché sono gli unici che possono veramente permetterselo. 

Gran Budapest Hotel di Wes Anderson
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