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Måneskin negli stadi, Fegiz: “Hanno i numeri, perché mostrare tette e cu*i?”. E sui Pinguini Tattici Nucleari: “Dov'è il repertorio?” Quanto a Blanco, Ultimo, Tiziano Ferro e Marco Mengoni…

  • di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

12 luglio 2023

Måneskin negli stadi, Fegiz: “Hanno i numeri, perché mostrare tette e cu*i?”. E sui Pinguini Tattici Nucleari: “Dov'è il repertorio?” Quanto a Blanco, Ultimo, Tiziano Ferro e Marco Mengoni…
Oggi uno stadio non si nega a nessuno. Per questo abbiamo chiesto al numero uno dei critici musicali, Mario Luzzatto Fegiz, un parere su chi canta a San Siro e dintorni. Dai Måneskin ai loro espedienti, vedi Damiano nudo su IG: “I numeri sono dalla loro, ma ne abbiamo visti sul palco di tette e cu*i”. Ai Pinguini Tattici Nucleari: “Riempiono? Ma non hanno repertorio!”. E se affonda su Blanco, elogia Tiziano Ferro e Mengoni...

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

È diventato più semplice fare gli stadi? Dai Måneskin (a un passo dal giro del mondo) ai Pinguini Tattici Nucleari (che fino a qualche anno fa suonavano nei festival di provincia), questa settimana al debutto ci sono le due band-fenomeno; ambedue passano per San Siro, come quasi tutti i tour delle grandi occasioni. Che dire poi di Blanco, il suo è percorso ancora più accelerato e (forse) prematuro, visto la fatica della prevendita. Passando alle prime linee del pop, vale a dire Marco Mengoni, Tiziano Ferro e Ultimo. Numeri da record per quasi tutti, vai a vedere se effettivi o meno. Anche se di popolare ormai c'è rimasto ben poco, visto i rincari ai biglietti, con cifre dai 100 euro ai 300 euro, e punte di distanza tra acquisto ed evento che superano i dodici mesi. Un meccanismo che alimenta la passionalità dei fan e anche il cosiddetto “secondary ticketing” che fa alzare ulteriormente i prezzi, altro tasto dolente. Su questo e altro si sofferma il numero uno dei critici musicali, Mario Luzzatto Fegiz.

Måneskin
Måneskin

Oggi uno stadio non si nega a nessuno, ma chi lo riempie davvero?

“Quella delle cifre è un parentesi inevitabile; non tutti sono da stadio, ma ormai questo è l'andazzo”.

A San Siro passano in tanti; ieri anche il battesimo dei Pinguini Tattici Nucleari.

“Immagino i pezzi dei quotidiani di questa mattina, giocoforza scritti prima; come parlare di una partita di calcio senza aspettare il finale”.

Il loro è un gran tour, però, 11 date tra stadi e arene (doppio sold out al Meazza...)

“Ma non hanno repertorio! Riempiono? Con qualche biglietto regalato. È normale che le prevendite inizino un anno prima? Praticamente la gente fa da banchiere a tasso zero”.

Prossima domenica, battesimo negli stadi anche per i Måneskin...

“Sono pronti per una tournée importante, i numeri sono dalla loro. Certo, non fanno niente di nuovo, ma per il pubblico che hanno è originale”.

Måneskin
Måneskin

Una tournée di cinque date, non tutte sold out (per ora).

“I biglietti costano troppo, e non solo i loro!”

Ha visto la nuova foto di Damiano nudo?

“Sono espedienti evitabili, ma funzionano, auguri. Non mi scandalizzano di sicuro, ne abbiamo viste sui palchi di tette e di cu*i, o no?”.

Blanco fatica a riempire, la stupisce?

“Macché, questi cantanti vanno mangiati appena caldi, prima che vadano a male. Un po' come Ultimo, un po' è e un po' ci fa”.

Possiamo dirlo: quelle di Tiziano Ferro e Marco Mengoni sono tra le migliori tournée pop dell'anno?

“Diciamolo! Tiziano Ferro è una gran realtà, intoccabile. Su Mengoni mi sono ricreduto, gli avevo dato 4 a Sanremo. Invece è cresciuto molto, è bravo, domina la scena, e potrebbe replicare il successo internazionale di Eros Ramazzotti”.

Måneskin
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