Sesso droga e rock'n'roll, this is Damiano David. O meglio “il musicista più famoso del mondo”, come lui stesso si definisce “umilmente”. Ecco, a istigazione il bello e dannato non è inferiore a nessuno. Checché. Con buona pace di lady Måneskin (Victoria) e il suo plug anale in bella mostra nelle stories. Anzi, il piacione consapevole sa come attirare l'attenzione su di sé (quasi al pari di miss mal di vulva Giorgia Soleri) e in meno di 24 ore mette in fila una sfilza di provocazioni che avanzano per un mese intero. Del resto è lui o non è lui il leader della band? Tacabanda. “Aprire il concerto dei Rolling Stones? Terribile”. Cominciamo bene. Il frontman dei fab four (Beatles che?) prima della doppietta romana del tour che attraversa mezza Europa e non solo, si dilunga in una puntata speciale di Cachemire Podcast (di Edoardo Ferrario e Luca Ravenna) e ne ha per tutti. Tra aneddoti e fatti che passano in rassegna buona parte della sua carriera, a cominciare proprio dal disagio per l'esibizione al concerto di Mick Jagger e compagni, a cui Keith Richards risponderebbe placidamente - da passata intervista – “E chi ca**o so i Måneskin?”. Non fa una piega.
Passando a quella volta che il vicepremier - ministro dei trasporti li elogiò pubblicamente. “Speravo di non finirci sulla bacheca di Salvini”. Vade retro. E gli scappa pure una sua imitazione: “Questi ragazzi italiani, belli, non si drogano, purtroppo hanno tatuaggi però sono italiani all'estero”. Nel mentre, come er cacio sui maccheroni, rispedisce al mittente il famoso caso montato ad arte di pippata in diretta eurofestivaliera: “Il più grande rimpianto della mia vita è stato averlo smentito. Dovevamo lasciare il fascino del non detto”. Se la ride. Ancora, l'inedito con Chris Martin, e di quella volta che il boss dei Coldplay mise a disposizione dei Måneskin la sua tenuta di Malibù con spiaggia privata: “Ci siamo visti due volte. Io non gli presterei manco la Smart”. Pidocchioso David.
Ma è più a suo agio ancora nelle sfavillanti vesti di chef. E che masterchef! Poche ore prima del concerto al Palaeur, sul canale TikTok della band va in onda un altro imperdibile appuntamento. Il prode cantante si improvvisa in un tutorial per la preparazione del pesto alla genovese. Fluente parlata inglese (forse il video è diretto ai numerosi fan all'estero), look professionale e ricetta illustrata esaustivamente, eppure uso di strumenti non esattamente da cucina. Cannavacciuolo prenda appunti, prego. Damiano infatti per preparare l'aglio usa prima un trita - tabacco personalizzato con il suo volto e poi un sex toy. L’avrà pulito almeno? Per la precisione lo stesso gadget del piacere della compagna di merende Vic, ossia lo stimolatore anale usato stavolta per pestare gli ingredienti. Uso e consumo del merchandising ufficiale. Del resto adoperano al meglio le loro possibilità, che piacere. La sua Patong? Infine, nell'aggiungere il sale, scimmiotta pure la mossa dello chef e influencer Salt Bae. Risultato? “Ho mangiato di peggio”, ammette lui stesso. Frattanto il tour prosegue, al netto dei biglietti rivenduti fino all'irrealistica cifra di 1,2 milioni di euro. Bagarinaggio online (nella fattispecie Viagogo), la piaga epica. Prossima doppietta? Napoli, “sta casa aspett a te”.