La notizia che sta creando maretta nel mondo dello spettacolo è che Amadeus potrebbe condurre il Festival di Sanremo per altri due anni. La Rai ha smentito con un comunicato stampa, ma gli addetti ai lavori sanno che ciò comporta una cosa: non si è ancora trovato un sostituto che voglia o possa prendere l’eredità di Amadeus. I nomi che circolano sono diversi e abbiamo chiesto al noto critico musicale Paolo Giordano, che cosa vorrebbe dire un ritorno di Amadeus, ma, soprattutto, lui chi vorrebbe su quel palco. Due nomi a sorpresa: “Vorrei Lorella Cuccarini o Gigi D’Alessio”. E sull’ipotesi Morgan o Cattelan…
Cosa ne pensi della notizia di un altro Sanremo condotto da Amadeus?
Non mi aspetto che Amadeus si rimangi cose dette e ripetute in moltissime occasioni sul fatto di non tornare a condurre il festival di Sanremo il prossimo anno. Che poi nel 2026 posso tornare a condurre il festival di Sanremo lo vedremo.
Qualora dovesse accettare che cosa ne penseresti?
Se veramente accetta di fare il sesto festival di Sanremo consecutivo allora l’unica sorpresa che può darmi è finire alle 6 del mattino, essendo il sesto. Mi sembra che sia una sua fase che giustamente si conclude e credo che abbia bisogno di prendere altre vie. Credo che sia anche un interesse della Rai, con un Amadeus che ha fatto benissimo ma che ha bisogno di ricaricare le pile, recuperare le energie e trovare nuovi spunti.
La Rai però non ha smentito il fatto che glielo hanno proposto. Ha smentito la presenza di un accordo.
Cosa dovrebbe dire? Non sono molto d’accordo nello stare a fare le pulci alle smentite. Avrebbe dovuto dire “non ci siamo mai neanche parlati di Sanremo”? Ma è ovvio che abbiano fatto degli incontri abbiano parlato di quello che sarà il prossimo festival di Sanremo. Ma credo che smentire un accordo che non c’è smentisca anche la trattativa.
E tu chi vorresti a condurlo?
Lorella Cuccarini, anche se in questo momento non è della Rai credo che sia una persona che meriti l’attenzione e la consacrazione della conduzione del festival di Sanremo. È brava, ha fatto la storia ed è un volto della Rai decennale. È inoltre la più amata dagli italiani, si intende di musica, è trasversale e ha una serie di caratteristiche che fanno di lei un nome di punta per la conduzione del prossimo festival di Sanremo. Non so se potrebbe fare la direttrice artistica, ma la vedrei molto bene su quel palco. Non so in che veste e con quali partner.
Luca Dondoni ha parlato a MOW di un’altra possibilità, quella di chiederlo a un artista, come in passato hanno fatto Claudio Baglioni e Gianni Morandi.
Io chiamerei Gigi D’Alessio. In questo momento in cui spopolano Mare fuori, Geolier, lui sarebbe un musicista che potrebbe fare il festival di Sanremo, che sa scrivere canzoni, le sa suonare e sa leggere perfettamente la musica. Lui ha una competenza mostruosa, ha abbattuto e superato pregiudizi pesantissimi nel corso degli anni e ha un rapporto strepitoso non solo con la propria generazione di musicisti, ma anche con i giovani, con i quali ha fatto anche un disco. E con giovani intendo giovanissimi alla Geolier. Non dimentichiamoci che Geolier l’ha voluto sul palco, per cui c’è un trait d’union generazionale della musica italiana, che andrebbe bene se si vuole puntare su un musicista.
E Morgan?
Non mi sembra la sua situazione. Lo vedrei meglio al premio Tenco.
Hanno fatto anche il nome di Alessandro Cattelan. Lui come lo vedi?
Puntare su Cattelan, in questo momento, sarebbe la più grande scommessa che si possa fare, perché penso che non abbia ancora il passo giusto per il grandissimo pubblico.