Si parla di Morgan candidato alle comunali su spinta di Vittorio Sgarbi e per il podcast BlackList x MOW Domenico Arruzzolo ha parlato di questo e molto altro (compresi i Maneskin e Scanzi) con colui che all’anagrafe risulta come Marco Castoldi: “Io – dice Morgan – non voglio fare la politica. Quando si dice cose come scendere in campo, sono totalmente lontane dalla mia visione. Io sono interessato al sociale, sono interessato a essere utile, a essere usato. Io mi voglio mettere a disposizione, non voglio cavalcare nessun tipo di potere politico, anzi. Non cerco quello, è Sgarbi che mi cerca. E io se posso essere utile a supporto dei suoi progetti politici lo faccio volentieri, ma ribadendo che io sono attivo in un altro campo”.
Per Morgan “l’Italia ha dei seri problemi in termini di sviluppo culturale-tecnologico, nel senso del ruolo e dell’uso dell’essere umano rispetto alla macchina e dell’uso dell’artista rispetto alla società”
E ancora: “Io amo questo Paese, però mi rendo conto che non sa autovalorizzarsi e rimane indietro. È sfruttato dal mondo e non è ricco per quello che vale, non è assolutamente gratificato, ma è colpa sua, è l’italianità”.
Il cantautore aggiunge: “C’è tanta paura, c’è molto spavento e c’è tanto individualismo sfrenato. E poi c’è una carenza di invenzione e di fantasia. Nonostante ci si vanti di essere il Paese della fantasia, non lo è affatto, è un Paese ingrigito, intristito, che non crea, che non procede, che resta indietro, che ha la visione corta, che non sa guardare nel futuro, che non sa investire godendosi le sue risorse e farle fruttare”.
Morgan replica poi al sindaco di Verona, Federico Sboarina, che ha detto di non volerlo nelle sue liste: “Questa è ignoranza, ed è un’altra cosa tremenda. Porta chiusura, porta rifiuto, porta disconnessione. La reazione del sindaco di Verona è dettata dalla non conoscenza, ed è dettata dal suo limite. Così come la reazione convulsa e offensiva di alcuni cronisti, giornalisti, analisti che si scagliano contro denigrando, provando una disistima nei miei confronti che non capisco da cosa dipenda. È brutto vedere delle manifestazioni così chiaramente sintomo di un’ignoranza. Molto aggressive, ma proprio basate sul non stimare. Non stimare vuol dire non valutare. Quando stimi dai un prezzo a una cosa. Se tu non sei in grado di dare una stima vuol dire che deprezzi, svalorizzi, svaluti: è quello che fanno gli italiani con l’Italia stessa, con le sue ricchezze. L’Italia è il Paese che ha il 90% delle opere d’arte del mondo e dovrebbe essere il Paese più ricco del mondo, perché l’arte è la cosa che ha più valore al mondo. Ed è paradossale, colpa di questo atteggiamento di chiusura del sindaco di Verona, colpa di Andrea Scanzi che scrive male di me senza un minimo di informazione corretta: fa anche un esempio di bullismo, di prepotenza, proprio di disistima. Svaluta. È come se io ti porto un gioiello e tu lo butti dicendo che non vale niente, perché non sei in grado di valutarlo. Se non si sa riconoscere il valore si finisce poveri, completamente. Quando non si dà valore alla vita si finisce nelle zone di violenza, di disagio e di sofferenza. Come un giornalista sedicente come Scanzi dice male in quel modo così feroce, non sta dando valore a una persona che… non è che io vado a rubare o sono un maniaco sessuale. Per cui non capisco perché scagliarsi con odio contro una persona che invece agisce e opera con grande entusiasmo e passione e si mette a disposizone degli altri. Mi sembra un sintomo che è il monitor, il detector per vedere come mai l’Italia va male: eh, perché ci sono questi atteggiamenti. Bisogna educarli, perché non sono educati, sono maleducati e ignoranti ed è soltanto quello che che porta a tutto ciò. Una società civile è una società di dialogo, del dibattito e soprattutto del dare valore. Quando le persone non danno valore agli esseri umani allora puoi abilitiamo tutti, allora poi ci si uccide, ci si ammazza, ci si sgozza”.
Scanzi ha attaccato Morgan, come già altre volte in passato, con questo post:
Breve storia triste.
Sxxxbi dichiara di partecipare alla tornata elettorale per sostenere la ricandidatura di Federico Sboarina di Fratelli d'Italia a sindaco di Verona. E chi candida Sxxxbi? Morgan: “Verona è simbolo d'arte e cultura, e Morgan, cantautore, musicista e scrittore, è il personaggio poliedrico, adatto ad interpretare il desiderio di traghettare la città in una nuova dimensione culturale (ahahahah). Verona è una città strategica per moltissime ragioni, e Marco, partendo dalle sue vocazioni, ha una visione chiara (ahahahahah) di come operare al fianco di Federico Sboarina, che in questi 5 anni, ha ben amministrato e dimostrato di saper governare con coerenza. Appoggiamo con convinzione la sua ricandidatura e sosteniamo con fiducia (ahahahah) Morgan".
Morgan si dichiara entusiasta della proposta. E in effetti c’è da esultare parecchio, eh. Il meloniano Sboarina è quello che, tre anni fa, ospitò a Verona l’obbrobrioso XIII Congresso Mondiale delle Famiglie, condensato allucinante e retrogrado di movimenti globali antiabortisti, antifemministi e antiLGBTQ+. Oltretutto Sboarina, come ha ricordato Rockit, “è stato tacciato di "amicizie nere", ha avallato proposte di legge antiabortiste in consiglio comunale e per la rivisitazione toponomastica delle strade di Verona con vie dedicate a Giorgio Almirante e a Sergio Ramelli”. Proprio un bel tipino. Bravo Morgan!
Ma qui viene il bello, perché Sboarina rifiuta la candidatura di Morgan. E Morgan, ormai una sorta di Povia minore che si fa scanculare pure dalla destra destra destra (daje), a quel punto reagisce da bimbo frignone che gioca alla volpe con l’uva: "Peccato, se il sindaco ha detto di no per colpa di 4 haters sui social, beh, forse serviva una visione politica più ampia. Cosa farò? A questo punto sono io che non voglio più partecipare". Gne gne gne.
Una continua caduta tragicomica, pallosa e rovinosa. Poveraccio.
Secondo Morgan Scanzi “è una persona che diffama”, ma “la questione è che è un esempio che ho fatto. Io ricevo 9,5 denigratori e diffamatori (dove vengo descritto come una persona negativa) al giorno, sulla stampa nazionale, da almeno 15 anni. Ho fatto una stima. E l’effetto di questa cosa è che non ho più la crediblità, per cui non mi si fa lavorare, non faccio i concerti, non faccio dischi, non faccio divulgazione musicale. E quindi cosa ci abbiamo guadagnato? Niente. Un aumento dell’ignoranza. Io sono un musicista, sono un poeta, sono un letterato, un autore, un divulgatore musicale, uno studioso di musica popolare, un insegnante. Cioè, ma perché tutto questo?”
Venendo poi alla musica, Morgan parla del “Fuck Putin” dei Maneskin al Coachella festival: “I Maneskin a me sono simpatici perché finalmente fanno un po’ di colore. Rispetto ai Bluvertigo devo dire che gli manca un po’ di spessore musicale, però la scena la fanno e mi divertono molto. Però perché non Fuck Biden, perché solo Fuck Putin? Facciamo un Fuck Biden, facciamo un Fuck chiunque. Ma dai, ma Fuck Putin, se me lo dicevi quando è stato eletto… Io lo dicevo quando l’hanno eletto. E non è certo la guerra in Ucraina che mi fa dire che Putin è negativo. Perché fino a ieri cos’era, un santo?”
Qui sotto la puntata di BlackList x MOW con le interviste a Morgan e a Vittorio Sgarbi, con grosse rivelazioni sul caso Toscani-mafia.