image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Nicolas Cage e la storia delle parolacce:
una relazione perfetta targata Netflix

  • di Damiano Panattoni Damiano Panattoni

2 gennaio 2021

Nicolas Cage e la storia delle parolacce: una relazione perfetta targata Netflix
History of Swear Words, creato da Funny or Die per la piattaforma streaming, è (già) uno dei migliori show del 2021

di Damiano Panattoni Damiano Panattoni

La storia delle parolacce raccontata da Nicolas Cage, il più grande attore vivente (sì, avete capito bene), si preannuncia già come una delle più riuscite operazioni targate Netflix. Pensateci, l'idea è geniale: ripercorrere l'etimologia dietro i lemmi più utilizzati al mondo in chiave comica, potremmo dire naif. E poi quella gran faccia da schiaffi di Cage – tanto bravo quanto incredibilmente sottovalutato –, in versione professore di Princeton è eccezionale nel creare un contrappunto tra l'irriverenza e la compostezza, tra l'assurdo e l'accademico. Infatti, l'ex indimenticabile Cameron Poe di Con Air (e in quel film sì che se ne dicevano di parolacce...) diventa in History of Swear Words il conduttore e il mattatore, spiegando attraverso un linguaggio forbito da dove arrivano i vari 'fuck', 'pussy', 'dick', 'shit' e via discorrendo.

Ad affiancare Cage in Storia delle Parolacce – che arriverà, appunto, su Netflix il 5 gennaio – una serie di ospiti di assoluto rilievo. E tutti diametralmente opposti tra loro. Tra i molti, c'è lo scienziato cognitivo e professore alla University of Benjamin K. Bergen, la critica cinematografica Elivs Mitchell e la linguista Anna Charity Hudley. Con loro, una squadra di comici, interpreti e stand up comedian che hanno fatto delle parolacce una sorta di religione: Patti Harrison, Nick Offerman, Sarah Silverman, Joel Kim Booster, Isiah Whtlock Jr. Zaibab Johns. Sono loro che, puntata dopo puntata, si alterneranno in questo strano e sfacciato show, illuminando origini, usi e impatto culturale di specifiche parolacce.

20210101 152858998 9697

Ma da dove nasce l'idea pazza di Storia delle Parolacce? Dietro il talk show, quei geni di Funny or Die (un consiglio, seguite i loro canali social: morirete dal ridere) che dal 2007 riversano sul web una quantità di video originali ad alto tasso comico, con gli utenti che votano i video come “Funny” o “Die” e, di conseguenza, creando e stabilendo un vero e proprio ranking dell'ilarità. E non è la prima volta che la Funny or Die, creata da Will Ferrell, Adam McKay, Judd Apatow e Randy Adams (il top del top in fatto di umorismo), si allontana dal web per avvicinarsi al piccolo schermo. Infatti, nel 2010, è andato in onda su HBO Funny or Die Presents, che in 10 episodi metteva insieme diversi sketch. Ma dietro History of Swear Words non c'è solo Funny or Die: a produrre la serie anche la B17 Entertainment di Bellamie Blackstone, lo showrunner di I Love You, America, late-night andato in onda su HULU e presentato proprio da Sarah Silverman.

Così, tornando al nostro amato Nicolas Cage, il 2021 è il suo anno: prima le parolacce accademiche, poi in primavera dovrebbe arrivare il suo “personale”, The Unbearable Weight of Massive Talent, dove interpreta sé stesso provando a rilanciarsi nella Hollywood che conta. Ma soprattutto, sarà Joe Exotic nella serie televisiva (di Amazon) sull'ambiguo e ormai leggendario Tiger King. E c'è da scommetterci: l'Emmy per il ruolo da protagonista è già il suo.

More

Piero Villaggio: “Senza San Patrignano probabilmente sarei morto”

di Marco Ciotola Marco Ciotola

Cinema

Piero Villaggio: “Senza San Patrignano probabilmente sarei morto”

Camilla Filippi: “Il cinema è cinema anche sulle piattaforme. Ma quanto mi manca la sala”

di Damiano Panattoni Damiano Panattoni

Cinema

Camilla Filippi: “Il cinema è cinema anche sulle piattaforme. Ma quanto mi manca la sala”

Sophia Loren può vincere il secondo Oscar dopo 60 anni

di Redazione MOW Redazione MOW

Cinema

Sophia Loren può vincere il secondo Oscar dopo 60 anni

Tag

  • Netflix
  • History of Swear Words
  • Nicolas Cage
  • Cinema

Top Stories

  • La noia della Prima della Scala: l’opera è lunghissima, ma vi siete accorti che c’è del sesso? E il commento di Milly Carlucci, Bruno Vespa e Mahmood…

    di Tiziana Tentoni

    La noia della Prima della Scala: l’opera è lunghissima, ma vi siete accorti che c’è del sesso? E il commento di Milly Carlucci, Bruno Vespa e Mahmood…
  • Enea compie un anno e Ultimo smentisce la presunta rottura con Jacqueline. Vederli festeggiare insieme è la dimostrazione che questi finti gossip hanno rotto il caz*o

    di Giulia Ciriaci

    Enea compie un anno e Ultimo smentisce la presunta rottura con Jacqueline. Vederli festeggiare insieme è la dimostrazione che questi finti gossip hanno rotto il caz*o
  • “Brunello, il visionario garbato” è il capolavoro dell’ideologia padronale. Fusaro distrugge il documentario di Tornatore: stucchevole e goffo, capitalismo travestito da sinistra trash

    di Diego Fusaro

    “Brunello, il visionario garbato” è il capolavoro dell’ideologia padronale. Fusaro distrugge il documentario di Tornatore: stucchevole e goffo, capitalismo travestito da sinistra trash
  • L’Università è diventata il cesso pubblico dei militanti woke: dalla “pandemia della bianchezza” a Harry Potter considerato “offensivo e obsoleto”

    di Riccardo Canaletti

    L’Università è diventata il cesso pubblico dei militanti woke: dalla “pandemia della bianchezza” a Harry Potter considerato “offensivo e obsoleto”
  • Sean Diddy Combs, la resa dei conti e tutto il marcio del sogno americano: su Netflix il documentario su Puff, il “Black Jesus” che si è inchiodato alla sua croce

    di Domenico Agrizzi

    Sean Diddy Combs, la resa dei conti e tutto il marcio del sogno americano: su Netflix il documentario su Puff, il “Black Jesus” che si è inchiodato alla sua croce
  • Kid Yugi, Agem e una spada bastarda è tutto quello che ci serviva: “Cosa vuol dire essere un eroe?”

    di Cosimo Curatola

    Kid Yugi, Agem e una spada bastarda è tutto quello che ci serviva: “Cosa vuol dire essere un eroe?”

di Damiano Panattoni Damiano Panattoni

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Jennifer Guerra e il desiderio nel femminismo che verrà

di Stefania Massari

Jennifer Guerra e il desiderio nel femminismo che verrà
Next Next

Jennifer Guerra e il desiderio nel femminismo che verrà

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Chi siamo
  • Privacy